E’ nata l’associazione OpenGeoData

E’ nata una nuova associazione che ci riguarda. Nonostante il nome in lingua inglese, OpenGeoData è una associazione italiana:

…con l’obiettivo primario di liberare i dati geografici della Pubblica Amministrazione (PA) al fine di consentirne a tutti il riuso.

Bene, prima di tutto benvenuta! L’obiettivo è nobile e condivisibile, come del resto ti scrivevo qui: non mi resta che iscrivermi. 🙂 .Non ho trovato il modo di farlo online, spero di avere l’onore di consegnare l’iscrizione direttamente nella mani del Presidente, Giovanni Biallo, ad ASITA.

Intanto, dal mio modesto punto di vista, prova a proporre alla neonata associazione qualche prima idea:

  • Vogliamo il download dei dati. Vanno bene i sistemi WebGIS per la consultazione dei progetti. Altrettano i servizi WMS che permettono di condividere i dati online. Ma i risultati migliori si possono ottenere solo con la disponibilità del dato completo. Grazie ai dati scaricati dal sito Web della Regione Puglia, sono riuscito a ricostruire il modello digitale 3D di una città. Non riesco a capire perchè altrettanto non possano fare le città calabresi, piuttosto che quelle della Liguria. Ad esempio per verificare l’impatto delle nuove infrastrutture. Basti pensare a quante proteste hanno suscitato molti progetti di nuove infrastrutture, sia per l’impatto ambientale che per una cattiva comunicazione del progetto.
  •  Verifica della qualità delle connessioni WMS. In teoria, come risulta dalla recente indagine di GEOforUS, ben il 62% delle regioni offre un servizio di condivisione dei dati geografici via WMS. Purtroppo però in alcuni casi la connessione funziona solo con alcuni software, e non con altri, nonostante siano certificati WMS da OGC.  Ho come il dubbio che alcuni servizi WMS non siano proprio standard. Vogliamo metterli alla prova?
  • Liberiamo i grigliati IGM. Trovo veramente difficile da capire perchè i grigliati IGM, che permettono di ottenere trasformazioni geodetiche precise, debbano essere a pagamento. IGM mi risulta sia ancora l’ente cartografico nazionale, non una associazione a scopo di lucro.

Cosa ne pensi?
Se ti interessa, lascia un commento qui sotto!

A presto
GimmiGIS

3 commenti

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  1. Ciao Gimmi, l’iscrizione è aperta a tutti? Prevede delle clausole tipo costi o quant’altro? L’idea è ottima, anzi indispensabile, però serve una grossa azione a livello pratico e non solo teorico di dire cosa sarebbe meglio. Bisogna tendere a realizzare in pieno la direttiva INSPIRE e soprattutto allinearsi a Paesi come gli Stati Uniti, dove ad esempio la NASA butta tutto online ed i dati si possono scaricare anche dal Burundi. Mentre da noi, come noti giustamente, paghiamo un ente dello Stato con le tasse per realizzare un’opera, e poi paghiamo ancora quell’ente per poter visualizzare quell’opera. °_°

      • GimmiGIS il 13 Ottobre 2011 alle 10:55
        Autore

      Ciao Simone,
      Come puoi leggere sul sito dell’associazione, http://www.opengeodata.it, l’iscrizione è aperta alle persone fisiche e costa 10 Euro.
      Per ora non è possibile l’iscrizione online ma viene promessa la pubblicazione della procedura a breve.
      Sicuramente l’esempio statunitense di http://www.data.gov è illuminante, e ben venga ogni iniziativa che va in quella direzione!
      GimmiGIS

  1. […] Se vuoi approfondire, puoi consultare anche il sito della neonata associazione OpenGeoData, e legger il rapporto sui servizi regionali di dati geografici del suo Presidente, Giovanni Biallo, che puoi scaricare qui. Le mie prime proposte rivolete all’Associazione le puoi leggere qui. […]

  2. […] Se vuoi approfondire, puoi consultare anche il sito della neonata associazione OpenGeoData, e leggere il rapporto sui servizi regionali di dati geografici del suo Presidente, Giovanni Biallo, che puoi scaricare qui. Le mie prime proposte rivolte all’Associazione le puoi leggere qui. […]

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