Dal 2019 BIM obbligatorio sopra i 100 milioni

EventoBIM-Roma-Novigos

La Commissione BIM, insediata presso il Ministero delle Infrastrutture e e presieduta Pietro Baratono, sta lavorando su diversi aspetti fondamentali per l’introduzione del BIM nella pratica progettuale e costruttiva italiana.

Tra questi, quello che fa più notizia è il tema dell’obbligatorietà o meno del BIM nelle gare di appalto, anche se secondo me non è il più importante. Non perdo occasione, infatti, per ribadire che il BIM rappresenta una metodologia innovativa e conveniente aldilà di qualsiasi obbligo: non per niente è stata già adottata in numerosi paesi e da molte grandi aziende.

Anzi, l’obbligatorietà rischia secondo me di portare addirittura alla banalizzazione del tema, una semplice etichetta burocratica da applicarsi, invece di essere uno strumento che rinnova le procedure, permette di adottare le tecnologie più recenti, rende più efficiente la progettazione ed il cantiere, garantisce la massima trasparenza, permette una notevole riduzione dei costi. Tutti aspetti indispensabili per risollevare le sorti del settore.

Detto questo,  è importante sapere che la Commissione sta lavorando, come previsto dal Codice degli Appalti, alle modalità ed i tempi di progressiva introduzione dell’obbligatorietà del BIM sia per le amministrazioni sia le imprese. Maggiori dettagli sono disponibili qui.

Questo non toglie che una  importante stazione appaltante come ANAS ha deciso di anticipare i tempi.

Infine un riferimento molto importante penso sarà la nuova norma UNI di cui ti ho scritto qui.

A presto
Giovanni Perego