Le nuove tecnologie per catturare la realtà rappresentano una grande opportunità per la difesa del patrimonio artistico e culturale.
Non solo in Italia, dove ti ho già presentato i casi di Volterra e del Barocco, ma anche nei paesi dove c’è la guerra. Anzi, proprio dove la guerra, che non guarda in faccia a nessuno e che rappresenta la principale causa di distruzione per i siti archeologici ed il patrimonio artistico: basti penare a Palmyra.
Per questo è nato il progetto Anqa, che in arabo vuol dire Fenice, l’animale mitologico rinato dalle ceneri. Questo progetto si occupa di rilevare i siti archeologici a rischio nel Medio Oriente ed nel Nord Africa, ed ha già rilevato diversi siti in Siria.
Non per niente il progetto da cui è nato Autodesk Remake si chiamava Memento.
Per maggiori informazioni leggi questo articolo in lingua inglese.
Buona Pasqua!
Giovanni Perego