Progettazione BIM per le infrastrutture: scegliere tra più alternative

Una delle migliori novità del metodo BIM ,introdotto ufficialmente in Italia dal Codice degli appalti (ora Codice dei contratti) del 2016, sta nella trasformazione del progetto preliminare in piano di fattibilità. Questo significa una maggiore attenzione alla fase iniziale del progetto, quando vengono prese le decisioni strategiche.

Ed ancora più interessante, all’interno del piano di fattibilità, è la necessità di non studiare un unico progetto: occorre valutare più alternative, e dimostrare qual’è la migliore, da differenti punti di vista. Non solo quello economico, quindi, ma anche ambientale e paesaggistico.

Inoltre, nel caso delle infrastrutture, sopra un certo importo è obbligatorio il dibattito pubblico. Quindi occorre presentare le scelte progettuali in modo chiaro e comprensibile da tutti i portatori di interessi.

Bene, penso che queste esigenze richiedano davvero strumenti innovativi per la progettazione, in particolare quella stradale e ferroviaria. Guarda il video qui sotto, (grazie Ivan!) realizzato da Sweco in Norvegia: sarebbe ora di lavorare in questo modo anche da noi, non credi? Ti assicuro che non è difficile.

Se non sai con quale software è stato realizzato questo studio, leggi qui.

Se vuoi vederlo dal vivo, viene a trovarci ad Autodesk Forum a Milano il 26 ottobre: iscriviti subito qui.

Se vuoi testare le potenzialità del software scaricando un tutorial italiano gratuito, leggi qui.

Buon lavoro!
Giovanni Perego