La collaborazione tra GIS e BIM, ESRI ed Autodesk, prosegue con i dati al centro

Lo storico accordo tra Autodesk ed ESRI, ovvero tra i principali interpreti del mondo BIM e di quello GIS, annunciato in novembre dell’anno scorso ad Autodesk University qui, comincia a dare i suoi risultati.

Autodesk ed ESRI vogliono costruire un ponte tra GIS e BIM per migliorare il modo in sui si pianifica, si progetta e si costruisce nel  mondo. Dal punto di vista Autodesk, un migliore uso dei dati GIS permetterà di progettare nel contesto del mondo reale, mentre dal punto di vista ESRI, un migliore uso dei dati BIM aiuterà la tutela delle risorse rinnovabili per le generazioni future e l’impronta umana nell’ambiente naturale, per costruire città più resilienti.

Ora il manifesto della collaborazione si è arricchito ieri di nuovi contenuti, che puoi leggere qui, oppure scaricare in Pdf qui.

In buona sostanza i dati vengono messi al centro, ed è intenzione delle due aziende lavorare perchè i dati GIS possano essere utilizzati pienamente all’interno del workflow BIM e viceversa.

Come forse sai, la mia esperienza professionale è cominciata proprio nel campo GIS: per questo ho sempre sottolineato la collaborazione della soluzione Autodesk con il mondo GIS. Dalle funzioni di AutoCAD Map 3D, contenuto anche in AutoCAD Civil 3D, che permettono di creare, accedere o modificare i dati GIS, sia su file che su geodatabase, a quelle dello straordinario Autodesk InfraWorks, che permette di creare modelli del territorio in 3D a partire da dati GIS, ortofoto rilievi topografici, nuvole di punti da laser scanner o da drone, e perfino da un servizio Cloud che raccoglie per te i dati disponibili e fornisce il modello 3D completo e pronto per l’uso.

Quindi la mia attenzione a questo accordo è massima 🙂

Attendo con trepidazione le sue ricadute nell’evoluzione della soluzione Autodesk: qui puoi leggere le mie ipotesi, spero compaia qualcosa già nelle prossime versioni 2019, attese a partire da marzo.

Stay tuned!
Giovanni Perego