BIM per infrastrutture, edilizia e costruzioni 4.0… Uno sguardo al futuro

Ho sempre sostenuto che è necessario guardare molto avanti, per guidare bene la propria canoa. *
E l’ho provato davvero, quando timonavo sui fiumi italiani e stranieri… 🙂

Come sai, stiamo vivendo una grande trasformazione: la digitalizzazione dei progetti e dei cantieri, quello che la legge definisce utilizzo dei metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, e noi per brevità per brevità definiamo BIM.

Ma ho sempre di più l’impressione che siamo solo all’inizio, e che assisteremo ad una forte accelerazione in pochi anni, se non una rivoluzione: quella che è di moda chiamare disruption.

Questa riflessione, che stavo elaborando da tempo, mi è tornata in mente leggendo  un recente articolo su Redshift  sulle innovazioni che hanno cambiato il mondo delle costruzioni: ponti stampati in 3D, robot in cantiere, cemento che si auto-ripara, Smart Roads…

…Sembra tutto molto lontano, ma poi, ad esempio, ti imbatti nell’annuncio che il nostro Ministero delle Infrastrutture ha firmato il decreto attuativo della Legge di Bilancio 2018, con cui è stata autorizzata e finanziata la sperimentazione delle Smart Roads, quelle digitalizzate ed in grado di dialogare con i veicoli connessi di nuova generazione.

E poi capita che si pensa ad un classico rendering, ma poi si finisce per usare gli strumenti di Realtà Virtuale ed Aumentata, lo abbiamo già fatto, lo puoi vedere anche tu qui.

E poi si potrebbe continuar a lungo: insomma, è la fine del BIM… Per come lo abbiamo conosciuto finora.
… Cosa pensavi? 🙂 🙂 🙂

Alla prossima!
Giovanni Perego

*Lord Baden Powell,  Guida la tua canoa, edizioni Fiiordaliso 2002