Il primo progetto italiano di gestione mobiliare e immobiliare BIM di un ente pubblico

Ricevo, e volentieri pubblico l’esperienza BIM dell’Università della Basilicata, che ha realizzato un progetto davvero innovativo in campo BIM, in collaborazione con gli amici di Anafyo ed NKE: perchè una volta tanto non parliamo di progettazione, bensì di gestione e rendicontazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare esistente.

L’Università della Basilicata, infatti, ha scelto l’expertise di NKE e Anafyo in qualità di Technical Partner, per realizzare un sistema informativo integrato basato interamente su metodologia BIM (Building Information Modeling). Durato tre anni, è il primo progetto italiano di gestione mobiliare e immobiliare sviluppato in BIM da un ente pubblico.

Il progetto nasce dall’esigenza di rispondere in modo più efficace alla normativa che chiede alle amministrazioni pubbliche di fornire l’elenco identificativo dei propri beni mobili ed immobili…

Nello specifico i team di Anafyo e NKE hanno riportato tutto il patrimonio mobile ed immobile dell’Università, dislocata su più sedi tra le città di Potenza e Matera, in un modello digitale 3D sviluppato con metodologia BIM.

Sono stati catalogati ed importati più di 40mila asset, circa 1200 planimetrie dei locali, riallineati tutti i beni presenti nell’ateneo, ed a ciascuno è stata assegnata un’etichetta RFID ed un codice univoco. Per ogni locale e struttura esaminata sono stati inseriti e catalogati tutti gli impianti a vista, quali illuminazione, riscaldamento, condizionamento, antincendio.

Il risultato è una struttura integrata di modelli digitali dove il cuore del progetto è un modello BIM basato sul software Autodesk® Revit®.

Unibas si avvale così oggi di un unico modello informativo, che racchiude tutte le risorse presenti al proprio interno, accessibili a molteplici utenti grazie ad una interfaccia web user-friendly. Un sistema costituito da un gran numero di elementi e componenti diversi tra loro, facilmente identificabili, accessibili in tempo reale; un modello altamente collaborativo che permette all’università di valutare in ogni momento l’impatto delle proprie scelte soprattutto dal punto di vista economico.

Ha dichiarato l’ing. Pierluigi Labella, Dirigente Area Servizi Tecnici e Gestione del Patrimonio, Università della Basilicata:

“Grazie al supporto di Anafyo e NKE siamo riusciti a gestire la complessità di tutte le risorse mobili e immobili presenti nelle nostre diverse sedi e strutture dislocate tra le città di Potenza e Matera; abbiamo implementato così un sistema informativo altamente tecnologizzato ma allo stesso tempo semplice, completo e produttivo. Abbiamo assistito all’integrazione di tutte le componenti tecniche, economiche e spaziali che solo una progettazione di nuova generazione può garantire. I modelli digitali creati sono accessibili e aggiornabili in tempo reale da più utenti dislocati su diverse sedi e questo ci consente di monitorare il nostro patrimonio semplicemente condividendo un modello digitale.”

Ha commentato Edoardo Accettulli, Direttore Generale Anafyo Sagl:

Siamo lieti di poter anticipare questo progetto innovativo, il primo per un soggetto pubblico basato su metodologia BIM che presenteremo ufficialmente all’edizione di ottobre di SAIE Bari. Siamo consapevoli del fatto che l’Università riuscirà a trarne il massimo beneficio in termini di efficienza, produttività e rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di rendicontazione richieste dae normative pubbliche.”

Se vuoi saperne di più, puoi leggere un articolo di approfondimento qui.

Informazioni su Università della Basilicata: l’Università nasce sulle macerie del terribile terremoto del 1980, la legge 219 del 1981 di fatto mise in piedi il progetto dell’Ateneo. La prima sede accademica fu quella realizzata a Potenza, la sede di Matera fu ufficialmente inaugurata nel 1992, invece nel 2000 viene inaugurato il polo scientifico di Macchia Romana, a Potenza. Vengono istituite 4 Facoltà (Agraria, Ingegneria, Scienze, Lettere) con 9 corsi di laurea. Oggi le strutture dell’Università della Basilicata sono ospitate nei due capoluoghi di provincia, Potenza e Matera, in tre diverse aree, su una superficie complessiva di circa 120 mila metri quadrati. Sulla base della legge 240 del 2010, nel 2012 sono state istituite sei strutture primarie: quattro Dipartimenti – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: architettura, ambiente, patrimoni culturali (DICEM), Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE), Dipartimento di Scienze (DiS) e il Dipartimento di Scienze Umane (DiSU) – e due Scuole, Ingegneria (SI-UniBas) e Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (SAF) nelle quali sono confluite le funzioni dei preesistenti 12 Dipartimenti e delle 8 Facoltà. Per approfondire: http://portale.unibas.it/site/home.html
(mi spiace, evito il link diretto per motivi di compatibilità SSL, puoi usare il copia ed incolla se vuoi).

Informazioni su Anafyo: Anafyo è una società di consulenza e servizi a vocazione internazionale che nasce nel 2014 grazie all’esperienza dei suoi soci fondatori con competenze sviluppate in oltre 20 anni di attività su progetti complessi in tutto il mondo. Anafyo opera prevalentemente nei settori dell’Architettura, Ingegneria, Costruzioni, Meccanica e Information Technology. I clienti di Anafyo sono general contractor, gestori immobiliari, aziende manifatturiere e realtà presenti nella pubblica amministrazione che hanno affidato la gestione dei propri progetti BIM in diversi Paesi quali Svizzera, Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Africa, Medio Oriente. Per maggiori Informazioni: www.anafyo.com
(mi spiace, evito il link diretto per motivi di compatibilità SSL, puoi usare il copia ed incolla se vuoi).

Informazioni su NKE Autodesk Platinum Partner: NKE è uno degli Autodesk Platinum Partner del Sud Europa. Con oltre 10.000 clienti, da 25 anni si occupa di CAD, PDM, PLM, BIM e CAE. Interviene sui processi aziendali attraverso progetti di Project Management, Formazione, Sviluppo e Personalizzazioni. Per approfondire: www.nke360.com.
(questo è un link sicuro quindi l’ho mantenuto)

Alla prossima!
Giovanni Perego