La storia di AutoCAD Map 3D

Sì, AutoCAD Map… No, si chiama Autodesk Map. Ma non è Map 3D?”

Così iniziava qui l’articolo che dedicai nel lontano 2006 alla storia di quello che ora si chiama Autodesk AutoCAD Map 3D (sì, ufficialmente ora si chiama così 🙂 ).

Erano giuste tutte le tre affermazioni. Dalla sua nascita nel 1995, Map ha cambiato qualche prefisso e qualche suffisso: la sua consistenza invece è andata sempre crescendo,

AutoCAD Map nacque, paradossalmente, da un divorzio: quello tra ESRI ed Autodesk. Sì, perchè nei primi anni novanta ESRI, tra le altre cose, era anche sviluppatore di AutoCAD, sul quale (versione 12 – non 2012, proprio la 12, quella che girava ancora su DOS) aveva costruito il suo ArcCAD, rivolto alla creazione ed alla modifica dei dati cartografici e GIS.

Sinceramente non so chi abbia fatto la prima mossa. Però mi sembra probabile che la decisione sia arrivata da, Autodesk, intenzionata ad entrare nel promettente settore GIS. Anche perchè ESRI continuò a supportare ArcCAD per diversi anni, senza però mai rilasciare una versione adatta a girare sulle versioni successive di AutoCAD.

I primi loghi di AutoCAD Map 2, 3 e 4

E’ così nacque AutoCAD Map, prima come tecnologia ADE (AutoCAD Data Extension), poi con il rilascio della versione 1, il 9 agosto del 1996, basato su AutoCAD 13. E’ da notare che nello stesso periodo nacquero anche la altre applicazioni Autodesk verticali, basate su AutoCAD, come Architectural Desktop, Mechanical Desktop e Land Desktop, il progenitore di AutoCAD Civil 3D.

I primi AutoCAD Map, in sostanza aggiunsero ad AutoCAD un insieme di comandi dedicati alla gestione delle mappe e della cartografia in formato DWG, con la possibilità di importare ed esportare dagli altri formati GIS. Quindi il primo Map gestisce i sistemi di coordinate, esegue pulizie automatiche delle mappe e dei disegni, gestisce gli attributi (i Dati Oggetto), associa i DWG al progetto ed esegue query cartografiche su di essi, crea topologie (punto, linea e poligono) e le utilizza per le analisi GIS.

Ecco il riepilogo delle 18 versioni di AutoCAD Map 3D rilasciate finora

Alla fine degli anni 90, nei dintorni del rilascio di AutoCAD Map 3, Autodesk fece un altro passo avanti: l’acquisizione dall’esterno altri software GIS, in particolare World, MapGuide e GIS Design Server. MapGuide, il server WebGIS, ebbe molto successo, ne parlerò ancora. Mi ricordo ancora di Autodesk World, era un vero GIS Desktop, ma non ebbe successo. GIS Design Server, un sistema Unix per grandi aziende a poco a poco vide i suoi clienti seguire la tendenza generale al downsizing, mentre il suo know-how venne a poco a poco riversato negli altri prodotti.

Commercialmente, poi nacquero le Autodesk Map Series, versione 5 e poi 6, che contenevano tre prodotti: AutoCAD Map, Autodesk Raster Design, per la gestione delle mappe raster, ed il nuovo Autodesk OnSite (poi ribattezzato Autodesk Envision), che ebbe vita breve. Intanto, il prefisso AutoCAD venne stato sostituito con Autodesk, ma pochi se ne accorsero. 🙂

Chi si ricorda delle Autodesk Map Series?

Con la versione 2005 venne aggiunto al nome Autodesk Map il suffisso 3D,  in seguito alla comparsa di un nuovo menu Civil, che rese disponibili alcune funzionalità del neonato fratello maggiore, Civil 3D. Si trattò di un assaggio.

Con la versione 2007, ecco un grande salto in avanti. Autodesk rivide la sua strategia, riscrisse da zero MapGuide per garantire il supporto di Linux, che nel mondo Web la fa da padrone. Anche per questo MapGuide venne rilasciato in versione Open Source sul sito della Fondazione Open Source Geospatial, ed è ancora oggi il nocciolo duro dell’attuale Infrastructure Map Server, che è strettamente integrato con l’attuale AutoCAD Map 3D.

Da questa profonda revisione del server WebGIS derivò una nuova tecnologia, molto innovativa: FDO (Feature Data Object, in italiano Fonti Dati Oggetti cartografici). In sostanza, FDO si propone di rendere l’interfaccia del software indifferente rispetto al formato dei dati, un progresso non piccolo. Si basa su Provider, che gestiscono l’accesso ai dati basati su file, servizi web o Geodatabase, per permettere poi la loro vestizione, analisi e modifica con una unica interfaccia utente. Anche la tecnologia FDO viene rilasciata Open Source per permettere la sua massima diffusione.

La tecnologia FDO libera Map dal formato DWG

FDO venne integrato in AutoCAD Map 3D, che in questo modo si liberò dal vincolo del formato DWG.

Grazie alla nuova tecnologia ora è possibile caricare, modificare e salvare nel loro formato originale i dati GIS, ed accedere ai servizi standard WMS e WFS vie internet. Anche il suffisso 3D acquistò nuovo significato, grazie alla possibilità di utilizzare i modelli digitali di elevazione (DEM) e di rappresentarli in 3D, proiettando su di essi tutti gli altri dati GIS. Inoltre divenne possibile pubblicare i progetti di Map 3D direttamente su MapGuide (poi Infrastructure Map Server). Insomma, Il risultato è che AutoCAD Map 3D ora contiene una vera e propria piattaforma GIS multiformato.

Intanto è da notare che negli stessi anni Autodesk fece un’altra importante acquisizione, la società svizzera C-Plan, da cui nacque Autodesk Topobase, un applicativo basato su AutoCAD Map 3D dedicato alla gestione delle reti tecnologiche, che viene rilasciato proprio con la versione 2007, Ne parlerò ancora.

Ma naturalmente non è finita. Nelle versioni successive, Map 3D continuò a crescere, ed il sottoscritto cominciò a scrivere Blog. Quindi puoi leggere gli articoli sulle novità che ho pubblicato di anno in anno:

Le novità di AutoCAD Map 3D 2008: si torna al nome classico, AutoCAD Map 3D. Miglioramenti ad FDO,  nell’accesso ai dati e nella velocità, creazione di metadati, uso di Buffers e Joins sui dati GIS,

Le novità di AutoCAD Map 3D 2009: uso dei comandi di AutoCAD per modificare i dati GIS, nuovi comandi Dividi e Unisci sui poligoni GIS, nuovo Generatore di espressioni per eseguire Query sui dati GIS, nuove etichette dinamiche, migliore connessione a servizi WMS, supporto dell’ambiente Citrix.

Le novità di AutoCAD Map 3D 2010: stampa in PDF ed uso dei PDF come riferimenti esterni di sfondo, introduzione dell’interfaccia basata sulla Barra multifunzione (Ribbon), nuovi strumenti di analisi tramite Overlay sui dati GIS, nuovi strumenti per la gestione dei rilievi, supporto del formato LandXML, nuovi Provider FDO per Microsoft SQL Server 2008 e per GE Energy Smallworld, ed il supporto di ArcSDE 9.3 di ESRI, supporto per sistemi operativi XP e Vista a 64 bit.

Le novità di AutoCAD Map 3D 2011: supporto di Windows 7 a 32 e 64 bit, gestione nuvole di punti da laser scanner e creazione DEM, anche da punti e curve di livello, nuovi Provider FDO per PostGIS e SQLite, creazione flussi di lavoro per automatizzare le operazioni ripetitive, stampa griglie e reticolati.

Le scatole di AutoCAD Map 3D 2008, 2009, 2010 e 2011

Le novità di AutoCAD Map 3D 2012: viene creata una nuova versione Enterprise che integra Topobase, di cui ti ho parlato prima, rendendo possibile gestire reti tecnologiche grazie ai modelli di settore, e creare progetti GIS personalizzati sia su file che su Geodatabase. Inoltre vengono introdotti forti miglioramenti nella vestizione grafica e nelle etichette dei dati GIS, ora molto più flessibili ed in grado di utilizzare gli stessi stili di linea ed i retini di AutoCAD, il supporto per le immagini raster in formato ECW ed MrSID, una rinnovata libreria di gestione dei sistemi di coordinate, un nuovo Provider FDO per l’accesso al personal Geodatabase di ArcGIS, un intero nuovo software aggiuntivo, SSA (Storm and Sanitary Analysis) per l’analisi delle condotte di scarico dell’acqua.

Le novità di AutoCAD Map 3D 2013: scompare la versione Enterprise, integrata ora nel semplice Map 3D. Inoltre viene aggiunta la creazione Tooltips ed Hyperlink dinamici, mappe dinamiche nei layout di stampa, per rappresentare viste differenti della stessa mappa, creazione di simboli per le mappe da blocchi di AutoCAD, pubblicazione nativa del formato DWG sul Web grazie ad Infrastructure Map Server, i modelli dati di settore sono modificabili offline e possono essee costruiti anche su SQL Server, uso di sistemi di riferimento lineari (segmentazione dinamica).

Le novità di AutoCAD Map 3D 2014: l’ultima versione rilasciata finora supporta Windows 8 a 32 e 64 bit, permette di accedere alle Live Maps di Bing, è integrata con i servizi Cloud di Autodesk 360, In realtà ora Map 3D va visto sempre di più come uno dei componenti della soluzione Autodesk complessiva, chiamata Infrastructure Design Suite, che per esempio aggiunge Raster Design, quindi tutte le funzionalità per gestire e modificare i dati raster, e ReCap per la gestione delle nuvole di punti da laser scanner. Inoltre Map 3D diviene lo strumento fondamentale per preparare i dati al nuovo ed entusiasmante InfraWorks.

PS: per le novità della versione 2015 leggi qui.

Bene, direi che la tecnologia ha fatto molti passi avanti.
Attendiamo i prossimi!
GimmiGIS

4 commenti

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  1. Caro Gimmi, i tuoi articoli sono sempre estremamente utili e interessanti. Grazie!

      • GimmiGIS il 29 Luglio 2013 alle 09:47
        Autore

      Grazie a te Luigi!

      Buona vacanze
      Gimmi

  2. Ciao Gimmi, è la prima volta che mi imbatto in questo blog e leggo i tuoi post e devo dire che sono interessanti e ricchi di curiosità del settore! E’ bello vedere come negli ultimi anni la tecnologia abbia fatto così passi da gigante, è solo un peccato però, vedere come molte aziende facendosi anche scudo con la crisi, non vogliano e non possono permettersi di adottare determinati sistemi informatici che invece permetterebbero loro di ottimizzare di gran lunga i tempi e in un secondo luogo i costi.

      • GimmiGIS il 2 Settembre 2013 alle 12:01
        Autore

      Ciao Michele,

      Eccomi di ritorno dalle ferie… 🙂
      hai ragione: soprattutto in ambito pubblico molti non capiscono che il risparmio, sia economico che ambientale, nel consumo del territorio e nella manutenzione degli immobili, si può ottenere solo investendo nelle nuove tecnologie.
      Altrimenti ci si impoverisce tutti e basta.

      GimmiGIS.

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