L’approccio BIM e GIS alla progettazione sta portando grandi risultati anche in Italia, ed ha migliorato la qualità, la velocità e l’affidabilità dei progetti. Il processo di digitalizzazione ha superato le difficoltà iniziali ed è ormai irreversibile, sancito anche a livello legislativo.
Sia perché il cantiere soffre, da sempre, di scarsa produttività ed efficienza, sia perché la digitalizzazione può dare un contributo molto significativo alla sostenibilità dello stesso: basta pensare a quanto chiede il PNRR.
Vale la pena citare l’introduzione del Position Paper n.5 pubblicato recentemente dall’Associazione Infrastrutture Sostenibili:
“…La creazione di un cantiere sostenibile trova, infatti, la sua ragion d’essere nella fase progettuale, nella quale vengono poste le basi affinché siano identificati e sviluppati tutti gli elementi di sostenibilità che caratterizzano l’opera infrastrutturale. La rilevanza della fase del cantiere rispetto alla sostenibilità è pertanto massima. È nel cantiere che si è chiamati a vincere le principali sfide poste dalla sostenibilità rispetto a tutte e tre le dimensioni: ambientale, economica e sociale…”
Bene, è per tutto questo che abbiamo pensato al primo corso dedicato:
Il corso in aula, della durata di mezza giornata, si terrà il 12 maggio e permetterà di:
Individuare le linee guida e la normativa di riferimento per gli interventi di sostenibilità ambientale.
Comprendere come elaborare le informazioni per valutare e certificare i progetti in termini di sostenibilità.
Identificare gli strumenti messi a disposizione da alcuni software Autodesk ed ESRI per supportare un approccio sostenibile nelle fasi di progetto e di cantiere.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2023/04/disponibile-il-primo-corso-sulla-digitalizzazione-bim-e-gis-per-il-cantiere-sostenibile/
Mercoledì 12 ottobre, dalle ore 14.00, terrò un intervento intitolato “Strumenti BIM per la progettazione urbanistica“, nell’ambito del Webinar di XCLIMA “Impatto del BIM nei processi aziendali”.
Il Webinar si propone di fornire competenze per mantenere il controllo del cambiamento attraverso l’ opportunità di Business che il BIM offre a tutti gli architetti del settore della progettazione territoriale ed arredo urbano.
Il mio intervento ti presenterà gli strumenti BIM disponibili per la progettazione urbanistica: in particolare Autodesk InfraWorks e Spacemaker, entrambi soluzioni innovative che permettono di ricostruire il contesto realistico e tridimensionale della città e del territorio, ambientare progetti BIM e progettare infrastrutture, effettuare analisi e studi di fattibilità di interventi urbani con strumenti di Generative Design.
Il Webinar XCLIMA sull’impatto del BIM nei processi aziendali proseguirà con la seconda parte il 18 ottobre che puoi trovare qui.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/10/strumenti-bim-per-la-progettazione-urbanistica-webinar-su-xclima-il-12-ottobre/
Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori a valore aggiunto italiani di Autodesk. Oggi l’ing. Marco Esposito, BIM Application Engineer e docenteBIM4WORK per le infrastrutture di NTI-NKE, approfondisce un aspetto poco conosciuto, ma molto importante, di Autodesk Civil 3D: i Collegamenti ai Dati, che permettono di condividere i modelli BIM di Autodesk Civil 3D in rete locale ed in Cloud.
Quando si avvia un nuovo progetto in Autodesk Civil 3D, che prevede l’interazione tra più collaboratori in un Team di progetto, è molto utile lavorare con i Data Shortcuts o Collegamenti ai Dati.
COSA SONO I COLLEGAMENTI AI DATI
I Collegamenti ai Dati sono collegamenti ad uno o più oggetti di Civil 3D tra disegni differenti, attraverso l’uso di un file XML. Ciò consente a tutti i componenti il team di progetto di lavorare su di un proprio disegno ed utilizzare oggetti Civil 3D presenti nei disegni condivisi, in rete locale oppure in Cloud.
Ad esempio, è possibile pubblicare un Collegamento ai dati per il DTM creato in MODELLO1.dwg ed utilizzare tale collegamento per proseguire con il progetto in MODELLOn.dwg.
Nell’immagine seguente è riportato l’esempio appena descritto ed i dati condivisibili tra disegni mediante un file XML.
Schema del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
COME IMPOSTARE I COLLEGAMENTI AI DATI
Il funzionamento corretto dei Collegamenti ai Dati prevede una struttura di cartelle:
La cartella di lavoro per i collegamenti ai dati: la cartella di lavoro è la directory che conterrà i dati del progetto.
La cartella di collegamento dei dati. È qui che Civil3D memorizzerà il file XML per i collegamenti ai dati. Il file XML ci dice dove si trova il disegno e quali dati oggetto possiamo estrarre. La cartella di lavoro verrà salvata in un ambiente di archiviazione dati locale. È possibile creare più cartelle di progetto, il numero è legato alla dimensione ed alla scelta di come organizzare il progetto.
Struttura delle cartelle del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
COME CREARE I COLLEGAMENTI AI DATI
Per creare la cartella di lavoro e la/e cartella/e di progetto occorre creare i collegamenti all’interno del disegno esistente, in modo che possano essere utilizzate in tutto il progetto dall’intero Team.
Occorre tener presente che non sarà possibile creare un collegamento ai dati se il disegno in cui ci si trova non contiene oggetti Civil 3D.
Per chiarire questo aspetto prendiamo sempre l’esempio precedente:
Creare la struttura di cartelle collegamenti ai dati in Civil 3D;
Partire dal template C3D.dwt e creare il DTM;
Creare il collegamento del DTM nella cartella di progetto;
Partire dal template C3D.dwt e creare il riferimento dell’oggetto collegato;
Sulla base del riferimento DTM collegato creare Tracciato e Profilo;
Creare il collegamento del Tracciato e Profilo nella cartella di progetto;
Procedere allo stesso modo con gli altri oggetti da creare.
Esempio Workflow per il Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
La modifica di un oggetto comporta l’aggiornamento del collegamento XML nella cartella di lavoro con un conseguente aggiornamento di tutti gli oggetti collegati, mantenendo il progetto sempre aggiornato alla versione più recente di tutte le sue parti.
CONDIVISIONE DEI COLLEGAMENTI AI DATI TRAMITE E-TRANSMIT
I progetti che contengono collegamenti ai dati possono essere compilati e inviati a clienti, revisori e altri membri del Team di progetto utilizzando il comando eTransmit di Civil3D. Con eTransmit tutti i file di riferimento, inclusi i collegamenti ai dati (file XML), verranno inseriti nel file zip, questo eliminerà gli errori quando altri stanno rivedendo il tuo progetto. È importante includere tutti i file quando si invia a fonti esterne per la revisione.
CONFRONTO XREF E DREF
I collegamenti ai dati vengono anche chiamati DREF, ossia Data Reference. Utilizzare i DREF non vuol dire escludere gli XREF perché in Civil3D oltre ai collegamenti ai dati si utilizzano anche i riferimenti esterni come in AutoCAD.
Qual è la differenza?
Il riferimento esterno o XREF è un documento collegato allo spazio modello di un file di disegno specificato.
I collegamenti ai dati o DREF, come già descritto nei paragrafi precedenti, è un file XML esterno che punta agli oggetti di un modello Civil 3D.
Di seguito la tabella di confronto tra XREF e DREF
Tabella differenze tra XREF e DREF di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
AUTODESK CONSTRUCTION CLOUD ED I COLLEGAMENTI AI DATI
La piattaforma Autodesk Construction Cloud (che sostituisce Autodesk BIM 360) permette di utilizzare i Collegamenti ai Dati in Autodesk Docs attraverso Collaboration for Civil 3D, disponibile con l’abbonamento ad Autodesk BIM Collaborate Pro.
Salvare in cloud il modello, grazie ad Autodesk Docs, l’ambiente di condivisione dati di Autodesk, ed utilizzare il servizio BIM Collaborate Pro per il worksharing permette di ridurre il numero di errori e di rilavorazioni con conseguente risparmio di tempo grazie ai workflow semplificati di revisione e approvazione.
Il workflow dell’utilizzo dei Collegamenti ai Dati in Cloud, è lo stesso descritto precedentemente. Tuttavia, si selezionerà un’unità connessa anziché un ambiente di archiviazione dati locale o una LAN per la cartella di lavoro.
Desktop Connector gestisce l’unità connessa che integra Docs con la cartella desktop e la struttura dei file, come descritto nell’immagine sottostante.
Struttura delle cartelle in Cloud del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
In Civil 3D noteremo la differenza nel salvare la cartella di lavoro in un ambiente di archiviazione locale o in Docs dall’icona dei Collegamenti ai dati presente nell’Area Strumenti.
Per avere maggiori informazioni sulla collaborazione in Cloud per Civil3D mediante la piattaforma Autodesk Construction Cloud puoi seguire il webinar registrato tenuto da Maurizio Simoni, condiviso qui sotto:
Per ricevere informazioni su percorsi di formazione BIM per le infrastrutture e Progetti Pilota visita il sito:
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/06/i-collegamenti-ai-dati-di-civil-3d-come-utilizzarli-per-la-condivisione-dei-modelli-bim/
La necessità di collaborare tra progettisti BIM lontani tra di loro, oggi può essere affrontata efficacemente.
Grazie alle più recenti applicazioni Cloud dedicate, è possibile condividere i modelli in Cloud e progettare in modo collaborativo a distanza, evitando lunghe trasferte o procedure macchinose per condividere i dati ed i modelli.
Il nuovo sito è realizzato daDatech Solutions, a cui mi pregio di appartenere: è la divisione di Tech Data specializzata in soluzioni a valore aggiunto per Autodesk ed il suo canale di rivenditori.
Autodesk BIM Collaborate e BIM Collaborate Pro, che vengono presentati in questo video tutorial, offrono tutti gli strumenti necessari per la condivisione in Cloud dei dati e dei modelli, la progettazione collaborativa per gruppi di lavoro e per settori, il coordinamento dei modelli, la verifica delle interferenze e la gestione delle varianti.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/06/progettazione-bim-a-distanza-grazie-a-modelli-condivisi-in-cloud-guarda-il-video/
Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori a valore aggiunto di Autodesk. Oggi NTI-NKE ci presenta il workflow per la progettazione in ambiente BIM di uno svincolo a livelli sfalsati, a cura dell’ing. Marco Martens, BIM Application Engineer. Si tratta di una delle lezioni del corso avanzato di Civil 3D per la progettazione stradale. Buona lettura!
La gestione multidisciplinare delle infrastrutture, dallo Studio di Fattibilità Tecnico Economica alla Progettazione Esecutiva, può avvalersi di nuovi strumenti che garantiscono continuità nel flusso informativo e completa interoperabilità tra le diverse piattaforme tecnologiche.
Un esempio emblematico può essere la progettazione di uno svincolo a livelli sfalsati in viadotto per una strada di tipo C. Si immagina di realizzare, in un punto del nuovo tracciato della Pedemontana Veneta, una intersezione con la viabilità locale presso l’abitato di Spineda in provincia di Treviso. Al posto dell’autostrada a 4 corsie si è inserita una strada a singola corsia di marcia, come fosse una extraurbana secondaria.
Il workflow BIM qui trattato prevede quattro tecnologie software: Infraworks, Civil 3D e Revit di Autodesk, e Bridge Modeler di Sofistik, che lavorano in continuità e senza perdita di dati, procedendo ad un progressivo aumento del livello di dettaglio e di informazioni.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/03/la-progettazione-bim-di-uno-svincolo-a-livelli-sfalsati-per-una-strada-di-tipo-c/
E’ già disponibile online su YouTube il Webinar che ho tenuto per gli amici di NKE, dedicato alla nuova piattaforma Cloud per il mondo BIM: lo storico Autodesk BIM 360 è diventato Autodesk Construction Cloud, con numerose novità.
Strumenti che comportano grandi benefici in termini di tempi e di costi per i progettisti e le imprese di costruzione e risultano fondamentali nel processo BIM, che viene sempre più richiesto dai committenti pubblici e privati.
Oggi Autodesk Construction Cloud risponde a tutte le nostre esigenze, grazie anche al supporto della norma ISO 19650 relativa al BIM e l’utilizzo di server europei, come ti ho descritto qui.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2021/10/guarda-il-webinar-registrato-sulla-nuova-soluzione-autodesk-per-il-bim-in-cloud/
Purtroppo ancora pochi conoscono SubAssembly Composer, una straordinaria applicazione, che viene installata insieme ad AutoCAD Civil 3D, che ti permette di personalizzare e rendere ancora più intelligenti i modelli BIM di infrastrutture.
Autodesk SubAssembly Composer, per gli amici SAC, è una applicazione dedicata alla creazione e personalizzazione SubAssembly, ovvero componenti parametrici, con i quali vengono costruiti gli Assembly, ovvero le sezioni tipo.
Autodesk Civil 3D mette a disposizione un’ampia libreria di componenti e sezioni tipo, e grazie al Country Kit italiano offre le sezioni tipo che rispondono alle norme italiane del D.M. 6792 del 2001.
Ma capita spesso che sia necessario personalizzare il comportamento dei modelli BIM di infrastrutture, ed il modo migliore sta nella personalizzazione dei componenti parametrici della sezione tipo a partire dalla quale si genera il modello BIM, che Civil 3D chiama Corridor, in italiano Modellatore.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2021/09/imparare-subassembly-composer-per-rendere-piu-intelligenti-i-modelli-bim-di-infrastrutture/
In questa Webinar ti ho presentato quella che secondo me è la novità più importante delle ultime tre versioni di Autodesk Civil 3D: la disponibilità di Dynamo.
Dynamo per Civil 3D rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma: permette ai progettisti civili di ottenere risultati inaspettati e parametrici, di automatizzare le operazioni ripetitive, e perfino di migliorare l’interoperabilità tra BIM orizzontale (Civil 3D, InfraWorks) e BIM verticale (Revit).
Durante il Webinar ti ho mostrato cosa puoi ottenere con Dynamo per Civil 3D, ma non solo: ti ho presentato tutti gli strumenti disponibili, e sono numerosi, per chi desidera iniziare ad usarlo: dagli esempi, ben documentati, che vengono installati con Civil 3D, ai video disponibili su YouTube, fino ad una pagina di Autodesk Knowledge Network che ti permette di scaricare molti script di esempio già pronti.
Insomma, tutto il necessario per chi vuole entrare nel mondo della progettazione parametrica per le infrastrutture:
Ecco un nuovo articolo gentilmente proposto da un rivenditore a valore aggiunto di Autodesk.Oggi gli amici di One Team ci presentanoil loro metodo per la formazione e la certificazione BIM delle aziende, volentieri li ospitiamo in questo Blog.
Nel mondo delle imprese, l’adozione di nuove metodologiedi lavoro è ormai un elemento necessario.
Per quanto riguarda la certificazione BIM per le aziende, l’utilizzo di un metodo collaudato permette di ottenere risultati in tempi rapidi e con maggiore efficienza.
L’impegno di One Team sulle tematiche BIM dura ormai da dieci anni. Con un parco di oltre 5.000 clienti in Italia, One Team ha una posizione di primissimo piano nel segmento della progettazione architettonica e infrastrutturale.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2021/07/certificazione-bim-per-le-aziende-come-ottenerla-in-modo-rapido-ed-efficiente/
Puoi già iscriverti alla Webcastche terrò giovedì 15 luglio, dalle ore 15.00 per conto degli amici di One Team sulla progettazione parametrica di infrastrutture con Dynamo per Civil 3D.
Dynamo per Civil 3D rappresenta, secondo me, un vero e proprio cambio di paradigma: permette ai progettisti civili di ottenere risultati inaspettati e parametrici, di automatizzare le operazioni ripetitive, e perfino di migliorare l’interoperabilità tra BIM orizzontale (Civil 3D, InfraWorks) e BIM verticale (Revit).
Durante il Webinar ti mostrerò cosa puoi ottenere con Dynamo per Civil 3D, ma non solo: ti guiderò agli strumenti disponibili per imparare ad usarlo, fino ad una procedura passo per passo per creare il tuo primo script da zero.
Insomma, tutto il necessario per chi vuole entrare nel mondo della progettazione parametrica per le infrastrutture:
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2021/07/dynamo-per-civil-3d-iscriviti-alla-webcast-sulla-progettazione-parametrica-delle-infrastrutture/
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AutoCAD Map 3D
Il ponte tra CAD, GIS e BIM! Lo trovi anche all’interno di Civil 3D. Dalla versione 2019 non è più un prodotto a se stante, è compreso nella licenza di AutoCAD e della AEC Collection
AutoCAD Raster Design
Per la gestire raster in ambiente AutoCAD: ortofoto, catasto, immagini satellitari, DEM. Richiede AutoCAD o Map 3D o Civil 3D
Autodesk AEC Collection
La raccolta di tutti i software Autodesk per la progettazione BIM per l’architettura e le infrastrutture. 23 titoli + servizi Cloud a tua disposizione!
Autodesk Civil 3D
Il Principe tra i software BIM per le infrastrutture: strade, autostrade, ferrovie, reti di sottoservizi. Contiene AutoCAD ed AutoCAD Map 3D. E non dimenticarti di scaricare ed installare il Country Kit Italiano che trovi qui sotto!
Autodesk Civil 3D Country Kit italiano
Aggiunge ad AutoCAD Civil 3D stili di rappresentazione, sezioni tipo stradali, strumenti di verifica della normativa stradale italiana ai sensi del Decreto Ministeriale del 5.11.2001. Indispensabile!
Autodesk InfraWorks
Spettacolare software per la progettazione concettuale BIM, con strumenti dedicati per le strade, i ponti e l’idraulica. Poi passa tutti i dati ad Autodesk Civil 3D
Autodesk Navisworks
Software BIM per il cantiere: controllo interferenze, pianificazione dei tempi, calcolo dei costi
Autodesk Recap Pro
Indispensabile per utilizzare in tutta la soluzione Autodesk le nuvole di punti da laser scanner ed i rilievi da fotografie digitali, anche da drone. Ora disponibile anche in versione Mobile e con il nuovo modulo Recap Photo
Autodesk Revit
La soluzione BIM d’eccellenza per l’architettura, le strutture e gli impianti
Blog BIM ed infrastrutture
3DMetrica
Rilievi topografici e tecniche di Reality Capture: fotogrammetria e laser scanning
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