Un ultimo aggiornamento per il primo User Meeting della comunità italiana degli utenti Autodesk che si occupano di infrastrutture, che si svolgerà online martedì 23 maggio dalle ore 10.00 alle 12.00.
L’agenda è stata ampliata con due altri interventi:
Michele Scolaro di AcegasApsAmga presenterà la sua esperienza per la realizzazione del PIM per i sottoservizi del Porto Vecchio di Trieste. Il PIM, Project Information Model, è il modello informativo che raccoglie tutte le informazioni legate alla fase di programmazione, progettazione, esecuzione e consegna di un’opera in ambito BIM.
Lorenzo Busnardo di Studio API presenterà la sua esperienza di progettazione di opere idrauliche a difesa del dissesto idrogeologico.
Salvatore Macrì di Autodesk ci presenterà in anteprima il nuovo Country Kit italiano di Civil 3D 2024.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2023/05/user-meeting-autodesk-per-le-infrastrutture-del-23-maggio-lagenda-aggiornata/
Il modulo Grading Optimization per l’ottimizzazione della modellazione del terreno di Autodesk Civil 3D
Da qualche settimana, il tuo Civil 3D è cresciuto, e forse non lo sai ancora?
Autodesk, infatti, ha reso disponibili a tutti gli abbonati di Autodesk Civil 3D due importanti moduli aggiuntivi.
Questi moduli, al loro rilascio, erano disponibili solo per gli abbonati ad Autodesk AEC Collection, la soluzione Autodesk completa per il BIM, che contiene molti altri prodotti come InfraWorks, Revit, Navisworks, Recap Pro ed AutoCAD.
Grading Optimization, rilasciato con la versione 2022 di Civil 3D, migliora la modellazione del terreno e permette l’ottimizzazione delle scarpate: grazie all’automazione dei processi di modellazione del terreno in preparazione alla progettazione di nuove lottizzazioni, centri commerciali, parcheggi, parchi fotovoltaici, vasche di laminazione e così via: utilizzando tecniche di Generative Design, consente di risparmiare tempo ed ottenere in breve tempo le soluzioni più efficaci. Per approfondire ti consiglio:
Project Explorer migliora la gestione delle informazioni dei progetti BIM di Civil 3D
Project Explorer, rilasciato con la versione 2021.1 di Civil 3D, permette di gestire più facilmente la grande quantità di dati di progettazione dei modelli BIM di Civil 3D. Semplifica la comprensione del progetto ed il controllo della distribuzione delle informazioni geometriche ai collaboratori ed a tutti i portatori di interesse coinvolti nel progetto. Permette di:
Semplificare la navigazione nei dati di progetto, la revisione e la modifica dei modelli di progetto.
Scoprire e valutare più facilmente gli avvisi sui criteri di progettazione per aiutare a soddisfare gli standard di progettazione, ad esempio quelli italiani di progettazione stradale.
Generare in modo efficiente rapporti e tabelle personalizzate che aiutano a soddisfare i requisiti di consegna.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/11/il-tuo-civil-3d-cresce-ancora-grazie-ai-moduli-grading-optimization-e-project-explorer/
I software BIM come Autodesk Revit e Civil 3D aiutano il progettista nella costruzione dei modelli tridimensionali, ma questi modelli hanno bisogno, sempre di più, di una loro ambientazione nel contesto territoriale ed urbano, tridimensionale e realistico.
Ma come è facile immaginare, la ricostruzione del contesto richiede una grande mole di dati GIS e cartografici. Ed un’applicazione adatta, in grado di gestirli anche se possono essere molto pesanti.
Per quanto riguarda i dati, è molto utile sapere che sono sempre più disponibili, in modalità Open anche in Italia, grazie ai Geoportali regionali e nazionali. Vi mostrerò degli esempi molto interessanti.
Per quanto riguarda l’applicazione BIM, in questa Webcast ti presenterò le notevoli potenzialità di Autodesk InfraWorks, che permette di costruire modelli realistici delle città e dei territori, sui quali progettare infrastrutture in collaborazione con Civil 3D, e sui quali è possibile ambientare i progetti realizzati con Revit.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/10/guarda-la-webcast-ricostruire-il-modello-3d-di-una-citta-grazie-ai-dati-open-regionali/
Le infrastrutture sono gli asset fondamentali per lo sviluppo economico di un paese. I fondi Europei previsti all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevedono investimenti in infrastrutture per circa 60 Miliardi di Euro. Questo rappresenta una straordinaria ed unica occasione per tutti i professionisti coinvolti nei processi di progettazione e di costruzione delle opere previste nel PNRR.
La complessità dei progetti richiede l’adozione di tecnologie e processi basati su strumenti di modellazione parametriche in grado di migliorare i tempi di progettazione e di abbassare quelli di revisione del progetto e di produzione delle tavole.
Il portafoglio Autodesk dispone di strumenti specialistici e workflow di lavoro estesi in grado di supportare le diverse discipline quali ad esempio lo studio dei tracciati, la verifica normativa, le analisi idrologiche e idrauliche, la modellazione di strutture civili e l’integrazione con dati di rilievo e GIS. Infine, la collaborazione tra progettisti, fornitori e stazioni appaltanti resta uno dei fattori chiave per la corretta elaborazione del progetto e la sua realizzazione.
Vieni a scoprire gli strumenti Autodesk per le infrastrutture e per la collaborazione digitale. Durante la webcast ospiteremo la società Alpina Spa di Milano che condividerà la propria esperienza nel campo della progettazione delle grandi opere.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/09/webinar-autodesk-sul-country-kit-italiano-di-civil-3d-e-la-progettazione-di-infrastrutture/
Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori a valore aggiunto italiani di Autodesk. Oggi gli amici di Man and Machine ci introducono alla collaborazione BIM: se vuoi approfondire puoi contattarli qui. Buona lettura!
Utilizzando software di progettazione 3D come Autodesk Revit, Civil 3D, Plant, o anche la AEC Collection, hai mai pensato che mancasse qualcos’altro per collaborare a pieno e ancora più agevolmente secondo il metodo BIM?
Le esigenze del mercato delle costruzioni e degli operatori e progettisti AEC (Architecture Engineering & Construction) stanno cambiando, così come i bisogni di aziende, enti, studi e professionisti.
Flessibilità e Tecnologie che garantiscano flussi di lavoro agevoli, sin dalla fase di progettazione, e applicazioni integratee connesse sono oggi indispensabili e rappresentano il primo vero passo verso la trasformazione digitale.
Una maggiore flessibilità consente, infatti, di lavorare da remoto con i software di progettazione ovunque e in qualsiasi momento. Tecnologie aggiornate garantiscono di essere maggiormente competitivi e di collaborare meglio.
È noto che nel settore AEC / delle Costruzioni, operano diverse figure e le criticità più sensibili sono solitamente legate alla condivisione di dati e informazione e alla collaborazione.
I sistemi di cloud storage sono oggi la soluzione di riferimento per organizzare dati da condividere con altri team di lavoro. Sono economici e funzionano bene, ma ovviamente ne esistono di specifici maggiormente orientati ai vari ambiti di applicazione. Un sistema cloud non appositamente concepito per il settore building, ad esempio, potrebbe non garantire una sicura e/o agevole gestione di dati BIM e potrebbe compromettere l’intento di progettazione.
C’è senz’altro bisogno di meno applicazioni disconnesse e di maggiore ottimizzazione dei dati e dei flussi di lavoro.
Bisogna inoltre considerare che non tutti i decisori hanno necessità di disporre di strumenti di modellazione 3D, così come alcune figure specifiche devono essere dotate di applicazioni atte a gestire la revisione del progetto, adeguate a ogni fase del processo.
Utilizzando dunque software come Revit, Civil 3D, Plant, AEC Collection hai mai sentito la necessità di:
Lavorare in team, migliorare la condivisione del lavoro in realtime e la progettazione collaborativa?
Estendere la condivisione del lavoro in qualsiasi luogo o allocare risorse di progettazione in modo più dinamico?
Dedicare meno tempo e compiti e attività ripetitive?
Migliorare la comunicazione fra team di progettazione anche multidisciplinari?
Prendere decisioni più veloci in base alle informazioni condivise e a report sempre aggiornati?
Monitorare e condividere i progressi di progettazione in tempo reale?
Gestire altri formati file, CAD e non CAD, o file con estensione IFC per supportare meglio flussi interoperabili e collaborativi OpenBIM?
Mettere i dati in sicurezza con accessi interni ed esterni controllati e configurabili?
Ridurre i costi dell’infrastruttura IT?
Gestire tutta la documentazione di commessa su un’unica piattaforma ad hoc per il settore AEC?
Se hai risposto sì anche solo ad una domanda Autodesk BIM Collaborate Pro è la risposta.
BIM Collaborate è una piattaforma cloud che consente la collaborazione BIM su misura per il settore AEC: sicura, affidabile, facile da utilizzare e che garantisce flussi di lavoro ottimizzati.
Si tratta di un passo avanti molto atteso, perchè darà risposta, finalmente, alle numerose esigenze di interoperabilità tra BIM verticale e BIM orizzontale, e coprirà un grande vuoto, causa di numerosi equivoci, per la progettazione BIM per le infrastrutture.
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al rilascio di questa versione. Ma secondo me, occorre essere cauti, per ora.
Prima di tutto, il rilascio dello standard ufficiale non significa ancora che le applicazioni BIM siano in grado di supportarlo subito.
Gli sviluppatori hanno bisogno di un po’ di tempo ancora per rilasciare gli aggiornamenti necessari: ad esempio, l’estensione di Civil 3D per IFC 4.3 è ancora in versione Beta, spero che venga rilasciata presto, ma non è ancora disponibile per l’uso corrente.
In secondo luogo, non posso dimenticare il rilascio della versione 4.2 nell’aprile del 2019, che aveva più o meno gli stessi obiettivi della 4.3, ma è stata poi ritirata.
Quindi, ottima notizia il rilascio di IFC 4.3, ma stiamo a vedere se tutto va per il verso giusto.
Molto interessante, infine, l’annuncio della versione IFC 4.4 che estenderà il supporto ai tunnel.
Bene, se vuoi approfondire, puoi leggere i miei articoli precedenti su IFC per le infrastrutture:
Il modulo Grading Optimization di Civil 3D in azione
Hai bisogno di modellare il terreno per un parcheggio o per un centro commerciale?
Stai profilando un versante per la posa di pannelli solari?
Vuoi individuare la migliore forma del terreno per sostenere la spalla di un ponte?
Devi progettare una vasca di laminazione?
Hai bisogno di bilanciare i volumi di sterro e riporto in un cantiere?
Lo strumento ideale, naturalmente è Autodesk Civil 3D, che possiede da sempre tutti gli strumenti necessari per restituire i rilievi (anche da laser scanner LiDAR), rappresentare il terreno esistente e modellarlo in modalità BIM, grazie a linee caratteristiche, scarpate basate su criteri, modellatori ed i loro componenti parametrici ed intelligenti.
Ma dall’anno scorso abbiamo uno strumento importante in più.
Dalla versione 2022, infatti, Autodesk Civil 3D dispone di un modulo dedicato alla modellazione del terreno ed all’ottimizzazione delle scarpate, che offre una nuova tecnologia, molto vicina al Generative Design già introdotto in Autodesk Revit.
Sto parlando del modulo Grading Optimization.
Disponibile all’interno della AEC Collection, introduce l’automazione dei complicati processi di modellazione del terreno in preparazione alla progettazione di nuove lottizzazioni, centri commerciali, parcheggi e così via: utilizzando tecniche di Generative Design, consente di risparmiare tempo ed ottenere in breve tempo le soluzioni più efficaci.
Se vuoi approfondire, puoi cominciare dal video riassuntivo che ho incorporato qui sotto:
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/07/modellazione-del-terreno-ed-ottimizzazione-delle-scarpate-con-autodesk-civil-3d/
Come sappiamo tutti, la I di BIM sta per Informazioni.
Come la I di GIS, ma questa è un’altra storia…- 🙂
Bene, ma quando ho progettato il mio Modellatore stradale o ferroviario, come faccio ad associare a questo, oppure ai suoi componenti, delle informazioni di testo o numeriche, come il volume, piuttosto che la WBS?
Bene, Civil 3D ci mette a disposizione uno strumento dedicato per questo scopo, i Gruppi di Proprietà, o Property Set: sono ancora poco conosciuti, ma fondamentali per poter gestire correttamente il progetto, ad esempio in Navisworks.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/07/la-gestione-delle-informazioni-associate-ai-modelli-bim-con-civil-3d-e-navisworks/
Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori a valore aggiunto italiani di Autodesk. Oggi l’ing. Marco Esposito, BIM Application Engineer e docenteBIM4WORK per le infrastrutture di NTI-NKE, approfondisce un aspetto poco conosciuto, ma molto importante, di Autodesk Civil 3D: i Collegamenti ai Dati, che permettono di condividere i modelli BIM di Autodesk Civil 3D in rete locale ed in Cloud.
Quando si avvia un nuovo progetto in Autodesk Civil 3D, che prevede l’interazione tra più collaboratori in un Team di progetto, è molto utile lavorare con i Data Shortcuts o Collegamenti ai Dati.
COSA SONO I COLLEGAMENTI AI DATI
I Collegamenti ai Dati sono collegamenti ad uno o più oggetti di Civil 3D tra disegni differenti, attraverso l’uso di un file XML. Ciò consente a tutti i componenti il team di progetto di lavorare su di un proprio disegno ed utilizzare oggetti Civil 3D presenti nei disegni condivisi, in rete locale oppure in Cloud.
Ad esempio, è possibile pubblicare un Collegamento ai dati per il DTM creato in MODELLO1.dwg ed utilizzare tale collegamento per proseguire con il progetto in MODELLOn.dwg.
Nell’immagine seguente è riportato l’esempio appena descritto ed i dati condivisibili tra disegni mediante un file XML.
Schema del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
COME IMPOSTARE I COLLEGAMENTI AI DATI
Il funzionamento corretto dei Collegamenti ai Dati prevede una struttura di cartelle:
La cartella di lavoro per i collegamenti ai dati: la cartella di lavoro è la directory che conterrà i dati del progetto.
La cartella di collegamento dei dati. È qui che Civil3D memorizzerà il file XML per i collegamenti ai dati. Il file XML ci dice dove si trova il disegno e quali dati oggetto possiamo estrarre. La cartella di lavoro verrà salvata in un ambiente di archiviazione dati locale. È possibile creare più cartelle di progetto, il numero è legato alla dimensione ed alla scelta di come organizzare il progetto.
Struttura delle cartelle del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
COME CREARE I COLLEGAMENTI AI DATI
Per creare la cartella di lavoro e la/e cartella/e di progetto occorre creare i collegamenti all’interno del disegno esistente, in modo che possano essere utilizzate in tutto il progetto dall’intero Team.
Occorre tener presente che non sarà possibile creare un collegamento ai dati se il disegno in cui ci si trova non contiene oggetti Civil 3D.
Per chiarire questo aspetto prendiamo sempre l’esempio precedente:
Creare la struttura di cartelle collegamenti ai dati in Civil 3D;
Partire dal template C3D.dwt e creare il DTM;
Creare il collegamento del DTM nella cartella di progetto;
Partire dal template C3D.dwt e creare il riferimento dell’oggetto collegato;
Sulla base del riferimento DTM collegato creare Tracciato e Profilo;
Creare il collegamento del Tracciato e Profilo nella cartella di progetto;
Procedere allo stesso modo con gli altri oggetti da creare.
Esempio Workflow per il Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
La modifica di un oggetto comporta l’aggiornamento del collegamento XML nella cartella di lavoro con un conseguente aggiornamento di tutti gli oggetti collegati, mantenendo il progetto sempre aggiornato alla versione più recente di tutte le sue parti.
CONDIVISIONE DEI COLLEGAMENTI AI DATI TRAMITE E-TRANSMIT
I progetti che contengono collegamenti ai dati possono essere compilati e inviati a clienti, revisori e altri membri del Team di progetto utilizzando il comando eTransmit di Civil3D. Con eTransmit tutti i file di riferimento, inclusi i collegamenti ai dati (file XML), verranno inseriti nel file zip, questo eliminerà gli errori quando altri stanno rivedendo il tuo progetto. È importante includere tutti i file quando si invia a fonti esterne per la revisione.
CONFRONTO XREF E DREF
I collegamenti ai dati vengono anche chiamati DREF, ossia Data Reference. Utilizzare i DREF non vuol dire escludere gli XREF perché in Civil3D oltre ai collegamenti ai dati si utilizzano anche i riferimenti esterni come in AutoCAD.
Qual è la differenza?
Il riferimento esterno o XREF è un documento collegato allo spazio modello di un file di disegno specificato.
I collegamenti ai dati o DREF, come già descritto nei paragrafi precedenti, è un file XML esterno che punta agli oggetti di un modello Civil 3D.
Di seguito la tabella di confronto tra XREF e DREF
Tabella differenze tra XREF e DREF di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
AUTODESK CONSTRUCTION CLOUD ED I COLLEGAMENTI AI DATI
La piattaforma Autodesk Construction Cloud (che sostituisce Autodesk BIM 360) permette di utilizzare i Collegamenti ai Dati in Autodesk Docs attraverso Collaboration for Civil 3D, disponibile con l’abbonamento ad Autodesk BIM Collaborate Pro.
Salvare in cloud il modello, grazie ad Autodesk Docs, l’ambiente di condivisione dati di Autodesk, ed utilizzare il servizio BIM Collaborate Pro per il worksharing permette di ridurre il numero di errori e di rilavorazioni con conseguente risparmio di tempo grazie ai workflow semplificati di revisione e approvazione.
Il workflow dell’utilizzo dei Collegamenti ai Dati in Cloud, è lo stesso descritto precedentemente. Tuttavia, si selezionerà un’unità connessa anziché un ambiente di archiviazione dati locale o una LAN per la cartella di lavoro.
Desktop Connector gestisce l’unità connessa che integra Docs con la cartella desktop e la struttura dei file, come descritto nell’immagine sottostante.
Struttura delle cartelle in Cloud del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
In Civil 3D noteremo la differenza nel salvare la cartella di lavoro in un ambiente di archiviazione locale o in Docs dall’icona dei Collegamenti ai dati presente nell’Area Strumenti.
Per avere maggiori informazioni sulla collaborazione in Cloud per Civil3D mediante la piattaforma Autodesk Construction Cloud puoi seguire il webinar registrato tenuto da Maurizio Simoni, condiviso qui sotto:
Per ricevere informazioni su percorsi di formazione BIM per le infrastrutture e Progetti Pilota visita il sito:
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/06/i-collegamenti-ai-dati-di-civil-3d-come-utilizzarli-per-la-condivisione-dei-modelli-bim/
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