Finalmente qualcosa si muove.
Come avevo anticipato l’estate scorsa, il Parlamento europeo il 15 gennaio ha approvato la European Union Public Procurement Directive (EUPPD), la direttiva sugli appalti pubblici, che introduce il metodo BIM.
Ce ne informa qui il sito ingegneri.cc e ce lo conferma qui Geoff.
Si tratta di un impegno molto importante per portare la progettazione di infrastrutture verso la riduzione dei tempi e dei costi, garantendo contemporaneamente maggiore precisione e flessibilità nell’affrontare gli imprevisti.
Non è un cambiamento da poco.
Vista la grande importanza degli appalti pubblici nel settore della progettazione, e visto che anche i privati vorranno sicuramente approfittare di un metodo di progettazione meno costoso e più flessibile, i prossimi anni, da oggi al 2016 quando entreranno in vigore le normative, saranno decisivi: adottare il metodo BIM significa cambiare prima di tutto la mentalità.