AutoCAD Map 3D 2013

Dopo il primo articolo introduttivo, eccomi a presentarti le novità delle versioni 2013 del software Autodesk per il territorio e le infrastrutture: cominciando dal nostro amato AutoCAD Map 3D 2013, naturalmente. Quest’ anno la nuova versione prosegue spedita sulle due strade aperte l’anno scorso:

  •  Usare gli strumenti di AutoCAD per gestire i dati GIS.
    Ad esempio, ora puoi usare l’editor dei blocchi di AutoCAD per creare simboli per le mappe GIS, oppure mostrare nelle finestre dei layout di stampa mappe differenti.
  • Gestire i Modelli dati di Settore per rappresentare le infrastrutture e le reti tecnologiche: un sistema GIS molto avanzato, per gestire acquedotti, fognature, reti del gas ed elettriche, oppure reti o infrastrutture a tua scelta: il sistema è facilmente personalizzabile.

Bene, eccoti allora le novità nel dettaglio, per argomenti

 Pubblicazione e stampa: diventa più facile pubblicare le mappe sulla carta, in formato digitale e sul Web.

  • Mappe dinamiche nei layouts di stampa: Ora puoi puoi rappresentare viste differenti  delle mappe GIS nelle finestre indipendenti dei Layout di stampa: quante volete me lo hanno chiesto! Con AutoCAD si accendono o spengono i layer, ora puoi ottenere lo stesso risultato usando le Carte di Map 3D.
    Ed in più hai a disposizione diversi strumenti dinamici a corredo: la freccia del Nord, la barra della scala, la legenda.
  • Creare e modificare facilmente simboli per mappe e cartografie: ora puoi usare l’editor di AutoCAD per i blocchi. Una sola interfaccia, comoda e potente, per i dati CAD e GIS.
  • Pubblicazione nativa del formato DWG sul Web, grazie ad Infrastructure Map Server (già noto come MapGuide).

Viste differenti della stessa mappa nel layout di stampa

Accesso e modifica dei dati: aumentano gli strumenti per accedere ai dati GIS e modificarli.

  • Ora è possibile definire Tooltips ed Hyperlinks dinamici. Tooltips, etichette visibili quando si passa sopra gli oggetti geografici, possono essere molto utili per mostrare gli attributi alfanumerici senza dover aprire l’intera tabella dati. Gli Hyperlinks invece permettono di collegare gli oggetti geografici ad altri file, come ad esempio delle fotografie, oppure a pagine sul Web. Per creare Tooltips ed Hyperlinks possono essere creati dei nuovi campi calcolati, derivati da quelli già presenti.
  • Ora è possibile connettersi ai dati geografici via WMS e WFS anche per chi utilizza un Server Proxy. Infatti basta indicare l’indirizzo del server Proxy, il nome e la pssword, per accedere ai molti servizi pubblici che distribuiscono le mappe ed i dati geografici pubblicamente. Leggi tutti i dettagli qui.
    Ti ricordo che a questo proposito è disponibile qui il progetto INSPIRE per rendere AutoCAD Map 3D pienamente compatibile con l’omonima direttiva europea.
  • I Modelli dati di Settore sono disponibili anche su SQL Server di Microsoft. I Modelli dati di Settore provengono dal vecchio Topobase, che è stato incorporato in Map 3D dalla versione 2012. Vengono usati, per ora, per la gestione delle reti di acquedotto, fognatura elettriche e del gas ma possono essere creati ex novo o personalizzati facilmente. Nati su Oracle, ora possono essere creati e gestiti anche nel più diffuso diffuso ambiente di database. E su DWG, naturalmente.
  • I Modelli dati di Settore possono essere modificati offline. Posso quindi staccarmi dal server Oracle (o SQL Server) con il mio portatile, ed avere a disposizione sul campo, oppure in cantiere, tutti i dati che mi servono. Se li modifico, al ritorno in ufficio, quando mi ricollego al server, posso salvare tutto.

Pubblicazione di un DWG sul Web grazie ad Infrastructure Map Server (ex MapGuide)

Gestione dei Modelli dati di Settore ancora più avanzata.

  • Nuovi potenti strumenti per convertire dati CAD e GIS nei Modelli dati di Settore: il Progetto Parsec, disponibile su Autodesk Labs dall’anno scorso, ora è divenuto parte integrante di AutoCAD Map 3D 2013. Permette di importare tutti i dati possibili ed immaginabili nei modelli dati di Settore, mettendo tutte le cose al posto giusto.
  • Disponibili sistemi di riferimento lineari (segmentazione dinamica) nei modelli di settore per le reti tecnologiche. Questi sistemi di riferimento sono molto utili nel caso di infrastrutture come le strade e le reti tecnologiche

Sistema di riferimento lineare nei Modelli dati di Settore

Bene, questo è solo un breve riassunto. Tieni presente che a queste novità si sommano quelle contenute in AutoCAD 2013, di cui ti scriverò a breve. Un altro passo avanti importante, dopo le straordinarie novità che già abbiamo visto in AutoCAD Map 3D 2012, di cui ti ho scritto nel mio articolo qui: L’integrazione di Topobase, le molte belle novità nella gestione degli Stili per i dati GIS, le ottime potenzialità delle nuove etichette, e così via.

Puoi visitare qui la pagina ufficiale di AutoCAD Map 3D 2013 per approfondire, grazie ai numerosi video disponibili.
E’ già possibile scaricare la versione di prova, per ora in lingua inglese.

Alla prossima!
GimmiGIS

4 commenti

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    • Leo il 9 Luglio 2012 alle 10:39

    Ciao Gimmi,
    devo fare un grosso lavoro e, se puoi aiutarmi, volevo condividerne l’impostazione iniziale per evitare di fare lavori inutili.
    Obiettivo: ottenere gli argini completi di un fume da fogli diversi di una CTR
    Materiale disponibile:
    – alcuni layer (con “corso d’acqua naturale” e altri elementi con varie specifiche tecniche) in file dxf di CTR (al 5.000 o 10.000), provenienti da lotti diversi (anche con 10 anni di differenza) di cui alcuni non georeferenziati.
    – Per i fogli non georeferenziati ho i geotiff delle CTR originali per poter effettuare la georeferenziazione (“a mano” per traslazione)
    – shp con la mezzeria del fiume georeferenziata

    Procederei per passi:
    1) Trasformare i dxf in dwg (apro e salvo un file alla volta?)
    2) associo i dwg alla carta e faccio la query dei layer che mi interessano
    3) associo i geotiff e georeferenzio i vettori non georiferiti traslandoli sul raster
    4) connetto lo shp per riferimento
    5) prendo tutti i pezzi di argine disponibili e li unisco (se possibile) tra loro per avere un’unica polilinea anche se forse è meglio fare polilinee complete sezione CTR per sezione (visto che sono di anni diversi e il fiume si sposta) e anche per poi mantenere la sezione CTR di origine nel metadato dell’oggetto.

    Hai suggerimenti? Ci sono strumenti di civil 3D 2012 che mi possono essere di aiuto nella ricostruzione dell’argine, sempre considerando che laddove manca il tratto (es.sovrapposizione di ponti) lo devo ricostruire a mano.

    Ti ringrazio già da ora per qualche dritta che potrai darmi
    Puoi pubblicare questo sul tuo blog se vuoi, ti ho scritto la mail per semplicità)
    Un saluto
    LG

      • GimmiGIS il 9 Luglio 2012 alle 10:45
        Autore

      Ciao Leonardo,

      La procedura mi sembra ben impostata.
      Ti invito poi a valutare l’estensione RAE (River Analyss Extension) di Civil 3D, che ti permette di utilizzare Hec-Ras per le analisi sui fiumi.
      Leggi il mio articolo al riguardo:
      http://www.bimacademy.it/gis/2011/12/analisi-dei-corsi-dacqua-con-map-3d-e-civil-3d/

    • Leo il 9 Luglio 2012 alle 10:48

    Grazie!
    Dimenticavo anche di dirti che un’altra operazione da fare è quella di “buttar giù” a zero anche le polilinee 3D che rappresentano i bordi dei fium. Per fare questo mi pare ci siano in rete anche lisp dedicate o uno strumento specifico di Civil che però non ricordo dov’era!

    Grazie per i consigli

      • GimmiGIS il 9 Luglio 2012 alle 10:52
        Autore

      Ciao Leo,

      Certo, trovi questa funzionalità nel comando di Map 3D per le pulizie automatiche dei dati: MAPCLEAN. Vai al terzo passaggio dell’autocomposizione e scegli “Da polilinea 3D a polilinea.

      Buon lavoro

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