Diamo il via alla pubblicazione di articoli proposti da rivenditori a valore aggiunto di Autodesk.
In questo articolo, NKE ci presenta la sua esperienza, in collaborazione con FARO CAM2, per il rilievo del museo dello Spedale del Ceppo di Pistoia e la sua restituzione in un modello BIM.
Questa esperienza verrà presentata in un Webinar l’1 ottobre: puoi iscriverti gratuitamente qui.
Buona lettura.
PS: Questa esperienza è stata illustrata in una webcast NKE, puoi guardare la registrazione qui, ed è oggetto di un corso per tutti coloro che fossero interessati ad approfondire l’uso del laser, delle foto digitali e dei droni per il rilievo BIM. Entrambi saranno tenuti dall’arch. Paolo Formaglini, che, insieme a Filippo Giansanti, Guido Antonielli e Alberto Sardo, si è occupato dei rilievi per il “Museo dello Spedale del Ceppo”.
Il sistema BIM è una realtà consolidata da diversi anni, nell’ambito della progettazione e realizzazione di nuovi edifici: permette una forte interazione fra gli operatori del processo edilizio e una semplificazione delle scelte costruttive e di gestione.
Noi di NKE – Autodesk Platinum Partner stiamo tentando di spingerci verso una nuova frontiera, ad oggi non molto esplorata, che vede l’applicazione di questa tecnologia nel campo della salvaguardia, gestione e valorizzazione del patrimonio architettonico già costruito.
Significa applicare la tecnologia BIM ad un bene architettonico esistente, per poterlo gestire e monitorare più facilmente sia per difenderlo dal degrado che nelle operazioni di manutenzione e restauro e, quindi, di poter sfruttare appieno tutte le potenzialità che il sistema BIM già offre in ambito progettuale.
Si tratta di un processo inverso rispetto al consueto uso del BIM, in cui gli oggetti della progettazione sono progressivamente disegnati e inseriti in appositi abachi per una loro gestione integrata. In questo caso l’edificio è già costruito e si deve, per prima cosa, ottenere un rilievo 3D dello stesso che possa essere successivamente traslato in un modello BIM.
Le principali difficoltà riscontrate fino ad oggi sono quelle di avere un rilievo molto preciso e al contempo dettagliato di oggetti complessi, come spesso risultano quelli afferenti ai beni culturali, che fornisca una base adeguata per la traduzione in un modello BIM.
I rilievi derivano da due approcci diversi: quello laser scanner e quello fotogrammetrico, con risultati differenti. Nel primo caso si ha un’ottima precisione metrica mentre, nel secondo, si ottiene un elevato livello di dettaglio per l’analisi materica, a discapito della precisione metrica.
La nostra sfida consiste nel creare un unico modello, derivante dalle due tecnologie al fine di produrre una nuvola di punti estremamente densa, ricca di dettagli e precisione metrica.
Questo metodo di lavoro è stato utilizzato durante la recente campagna di rilievo, in collaborazione con FARO CAM2, a Pistoia per il “Museo dello Spedale del Ceppo”: combinando assieme scansioni laser, riprese fotografiche da terra e da drone abbiamo ottenuto una restituzione tridimensionale in scala 1:3 in grado di fornire un’ottima base per l’importazione in un sistema BIM.
Questa esperienza è stata illustrata in una webcast NKE, puoi guardare la registrazione qui, ed è oggetto di un corso per tutti coloro che fossero interessati ad approfondire l’uso del laser, delle foto digitali e dei droni per il rilievo BIM. Entrambi saranno tenuti dall’arch. Paolo Formaglini, che, insieme a Filippo Giansanti, Guido Antonielli e Alberto Sardo, si è occupato dei rilievi per il “Museo dello Spedale del Ceppo”.
Grazie NKE, alla prossima!
Giovanni Perego