A proposito di BIM negli appalti pubblici

BIM-Territorio-Infrastrutture

Su Ingegneri.info sono apparse due interviste molto interessanti sul BIM e la sua introduzione nella direttiva europea sugli appalti pubblici.

Scrive qui Alberto Pavan del Politecnico di Milano:

[…] “Siamo ancora all’87% di aggiudicazioni al massimo ribasso; se i 2/3 del tempo di produzione di un’opera pubblica sono ancora assorbiti da burocrazia e progetto, e solo 1/3 dalla realizzazione, ma le stazioni appaltanti soccombono negli arbitrati per il 99% delle volte contro le imprese; se mediamente si vince con ribassi intorno al 20, ma non si grida a sufficienza alla scandalo per gare aggiudicate anche al 40, per poi verificare che, infine, tra ritardi, danni, vertenze, ecc. le opere ci costano il 130% con buona pace del ribasso; se tutto questo è la triste realtà deve ancora passarne di acqua sotto questi ponti.”

Molto importante la risposta alla domanda che più ci interessa:

Perché e in che modo l’incentivazione ad adottare il BIM nella progettazione e gestione completa del ciclo di vita rappresenta una svolta verso la qualità nel settore degli appalti pubblici?

La vera collaborazione verso un obiettivo comune, seppure nel rispetto dell’interesse specifico di ciascuno (motore dell’economia), anziché il mero antagonismo di ruoli e rendite acquisite (committenza, progettisti, imprese, ma ancora: credito, assicurazioni, utenza, gestori, ecc.), è l’unica strada seriamente percorribile per migliorare il prodotto edilizio e rendere più efficiente il processo costruttivo. Come sempre, farlo non è come dirlo, e, perché le cose accadano, se da un lato è necessario attendere che siano disponibili ai più gli strumenti necessari, dall’altro è poi altresì necessario impegnarsi per incentivarne l’utilizzo.

Penso sia molto chiaro il motivo per cui non è più possibile aspettare: gli strumenti sono disponibili, la difficile situazione dell’edilizia e delle infrastrutture impone di cambiare.

Qui una secondo intervista a Vittorio Caffi, anche lui ricercatore del Politecnico di Milano.

Buona lettura!
GimmiGIS