BIMagination a Milano: #BIMi17

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La settimana scorsa ho partecipato all’evento BIMagination, che Autodesk ha organizzato a Milano il 17 gennaio, dopo averlo tenuto a Torino, Bologna, Venezia e Napoli. Questa tappa ha visto una grande partecipazione, più di 100 presone, con una forte impronta Social, all’insegna dell’hashtag #BIMi17.

Ho trovato l’evento davvero interessante: basti dire, ad esempio, è la prima volta che delle 3 testimonianze BIM, 2 sono state di tipo infrastrutturale, un settore dove finalmente è in atto un forte cambiamento: a questo proposito, guarda qui su Facebook l’intervista a Salvatore Macrì di Autodesk.

Ma andiamo con ordine, gli interventi sono stati numerosi e molto significativi…

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Ha introdotto Carlo Leone di Autodesk, Territory Sales Manager per l’Italia, la Spagna ed il Mediterraneo, che con le splendide immagine del nuovo aeroporto di Mexico City, realizzato in modalità BIM da Foster & Partners, ha presentato il punto di vista Autodesk: in che modo il BIM si pone all’interno del più generale racconto del Future of Making Things.

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A seguire il professor Norsa, dell’università IUAV di Venezia, che ha approfondito, in modo molto schietto la filiera della costruzioni in Italia.

Anche se il 2016 è stato l’anno in cui la produzione e gli investimenti del settore hanno rivisto per la prima volta il segno + rispetto al 2008, ancora molte sono le incertezze: dalla durata del governo all’applicazione del nuovo codice degli appalti.

Ho avuto modo di fare due chiacchiere con il professore, che ringrazio, e ci siamo trovati d’accordo su due segnali positivi importanti per l’Italia: Le prese di posizione per il BIM di ANAS ed Italferr, così come il rilascio della norma UNI per il BIM, che possono aiutare molto nella sprovincializzazione e nell’industrializzazione della progettazione e delle costruzioni, il cui indice di produttività è fermo da troppo tempo.

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A seguire, Ilaria Lagazio di Autodesk, Senior Technical Sales Specialist AEC: con l’intervento “The Future of Making Things in Action” ha presentato lo stato dell’arte della tecnologia, che sempre di più avanza.

Basti pensare ai rilievi, sia di interni che territoriali, che approfittano di laser scanner, foto digitali e droni. Oppure all’impiego di software parametrici e di servizi Cloud, che permettono di adottare la nuova progettazione generativa, che sceglie la migliore soluzione tra centinaia di alternative. Fino alla Realtà Virtuale ed alla Realtà Aumentata, che offrono nuove ed efficaci modalità di visualizzazione.

A seguire, tre importanti Testimonial, che hanno presentato le loro esperienze sul campo e rappresentano il cuore dell’evento BIMagination: perchè hanno risposto alle domande più frequenti: quanto tempo occorre per avviare l’esperienza BIM, quali sono le difficoltà ed i vantaggi, sia immediati che futuri.

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Per primo, Alfredo Ingletti di 3TI Progetti ha illustrato lo straordinario progetto della stazione Al Jadeda del nuovo Metro di Doha in Qatar. Davvero impressionante sentirgli raccontare come hanno condiviso il progetto nel Cloud, permettendo a decine di progettisti, in numerose città in continenti diversi, di collaborare senza stampare una sola tavola sulla carta.
PS: più tardi l’esperienza di 3TI è stata presentata anche qui.

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Di seguito, Giulio Drudi e Paolo Citelli di Lombardini 22 hanno descritto in che modo la loro azienda è passata dalla progettazione integrata alla progettazione sincronizzata grazie al BIM, presentando modelli BIM di palazzi per uffici e centri commerciali. Hanno sottolineato il ruolo dell’integrazione tra le diverse discipline, quella architettonica, quella strutturale e quella relativa agli impianti, e di Autodesk Dynamo, ad esempio nella progettazione di facciate complesse.

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Infine, davvero illuminante per chi come me si occupa di infrastrutture, Vitantonio Palmisano e Fabio Delton di Ativa Engineering hanno presentato l’esperienza del Nodo Idraulico di Ivrea, per la messa in sicurezza di un tratto dell’Autostrada A5 Torino-Quincinetto, dal rischio di esondazione del Fiume Dora Baltea. Ottimo progetto, di cui ti avevo scritto qui, in seguito presentato alla Autodesk University di Las Vegas, dove grazie ad Autodesk InfraWorks 360, AutoCAD Civil 3D, Autodesk Revit ed Autodesk Navisworks è stato possibile un progetto BIM pionieristico e davvero interessante.

PS: più tardi l’esperienza di Ativa Engineering è stata presentata anche qui.

Bene, spero davvero che che gli eventi BIMagination proseguano anche nei prossimi mesi, intanto grazie ad Autodesk per averli organizzati e grazie a Cristina per esserne stata l’anima infaticabile ed indispensabile per la loro ottima riuscita.

Se vuoi approfondire ti consiglio:

Alla prossima!
Giovanni Perego detto GimmiGIS