Lezioni di Infrastrutture al Master per BIM Manager del Politecnico di Milano

Master-BIM-Manager-2016

Con mio grande piacere, sono tornato per il secondo anno a tenere alcune lezioni BIM al Politecnico di Milano, nell’ambito del Master per BIM Manager organizzato dalla Scuola Master fratelli Pesenti.

E’ stato bello tornare all’università che ho frequentato anni fa, ma questa volta come docente 🙂

Trovo sia molto importante che le istituzioni formative diano il loro contributo alla diffusione dell’innovazione nella progettazione, in particolare per quanto riguarda il BIM. E soprattutto per quanto riguarda il BIM per le Infrastrutture: è il settore che si è mosso più tardi ed ora sta iniziando la sua rivoluzione: ha un grande bisogno, quindi, delle nuove figure professionali dedicate.

Master-BIM-Manager-2016-Scuola-Pesenti

Davanti ad un pubblico più numeroso dell’anno scorso, presente sia fisicamente che online, ho introdotto prima di tutto le tecnologie BIM per la progettazione delle infrastrutture, sottolineando le numerose novità che le favoriscono.

L’uso del laser scanner e quello dei droni per i rilievi territoriali, i nuovi servizi Cloud che permettono di scaricare un modello 3D di una qualsiasi parte del mondo, le nuove funzionalità del software BIM, che permettono non solo la progettazione, ma anche la presentazione dei progetti, già nella fase preliminare, grazie ad immagini, video e la loro pubblicazione sul Web. Pensa a quanto tutto questo è fondamentale, in vista del dibattito pubblico che sarà obbligatorio per i progetti di infrastrutture. Ed infine la possibilità di verificare le interferenze ed programmare il cantiere in anticipo.

Master-BIM-Manager-2016-Flusso

Terminata l’introduzione teorica, ci siamo dedicati al laboratorio utilizzando le due colonne portanti della soluzione Autodesk BIM per le infrastrutture: il Dynamic Duo formato da Autodesk InfraWorks 360 ed AutoCAD Civil 3D.

DynamicDuo

Con il primo, il nuovo InfraWorks 360, abbiamo utilizzato i dati geografici Open della Regione Toscana per ricostruire il modello del bel comune di Montalcino (Siena). Su questo tipo di modelli è possibile progettare le infrastrutture con una ottima comprensione del contesto. E se non ci sono i dati geografici disponibili, ci pensa il mitico servizio Cloud, Model Builder.

Master-BIM-Manager-2016-InfraWorks360

Con il secondo, Civil 3D, abbiamo seguito dall’inizio alla fine la trasformazione di un progetto preliminare di strada in un progetto definitivo, e poi esecutivo. Abbiamo definito il tracciato, il profilo e la livelletta, la sezione tipo, grazie ai quali abbiamo creato il modello BIM (Corridor). Da questo abbiamo ottenuto le sezioni trasversali. E solo la mancanza di tempo ci ha impedito di calcolare i volumi di sterro e riporto e di creare le tavole per la stampa.

Master-BIM-Manager-2016-Civil3D-Mod

Master-BIM-Manager-2016-Civil3D

L’applauso finale, quando ho terminato, è arrivato inaspettato, ma mi ha molto gratificato… 🙂

E stato bello, grazie!
Giovanni Perego