In vista delle delle Olimpiadi del 2024 che si terranno a Parigi, la città ha deciso di riqualificare uno dei luoghi simbolici più famosi al mondo: i giardini Champ de Mars, 133 acri ai piedi della Tour Eiffel, lanciando un grande concorso chiamato Grand Site Tour Eiffel.
Base fondamentale del concorso, il grande modello BIM realizzato a partire da rilievi laser scanner e dati aerofotogrammetrici e restituito con Autodesk InfraWorks.
Sto seguendo con passione questo grande evento BIM e ne avevo già scritto qui e qui. Inoltre ho avuto occasione di visitare il luogo, grazie alla Realtà Virtuale.
Grazie ad Autodesk Redshift ti aggiorno sulle novità ed i vincitori del concorso…
Tutta la zona interessata è stato rilevata con il laser scanner e droni. Utilizzando tecniche di Scan-to-BIM, Autodesk e la società francese Gexpertise hanno creato un modello BIM del sito per permettere ai partecipanti di utilizzare pienamente la metodologia BIM e collaborativa.
Il modello si basa su quasi 350 GB di dati, raccolti da scansioni e fotogrammetria dell’area intorno alla Torre Eiffel tra il Trocadéro, Champ-de-Mars e lungo Quai Branly, nonché tra il Ponte de l’Alma e il Ponte de Bir-Hakeim. Contiene edifici, strade, statue, passerelle pedonali, alberi, spazi verdi e la Senna ed è visitabile con strumenti di Realtà Virtuale.
Sulla base di questo, è stato prodotto un modello semplificato di Autodesk InfraWorks per consentire ai candidati di sviluppare le proposte per il concorso.
L’obiettivo del concorso è quello di “creare e mettere in scena percorsi urbani e paesaggistici, riequilibrare l’uso dello spazio pubblico a favore dei pedoni e garantire una gestione ottimale dei flussi di traffico”. Naturalmente rispettando lo spirito di questo luogo, molto noto ed amato da cittadini e turisti, e le norme vigenti, molto restrittive, per la tutela del patrimonio storico ed artistico.
Ora il concorso ha il suo vincitore.
Il premio è stato assegnato, tra i 42 progetti presentati, allo studio Gustafson Porter + Bowman (GP+B). L’idea fondante della proposta sta nel rafforzamento dell’asse che va dal Trocadero all’Accademia Militare.
“Per ottenere questo risultato, abbiamo deciso di creare una vasta aerea a prato in piazza Trocadero e di aumentare lo spazio occupato dalla fontana Varsovie progettando un grande pendio verde a gradini. Il ponte d’Iéna sarà adornato di vegetazione e restituito ai pedoni.“
Ripristinando gli spazi pedonali occupati finora dalle auto, GP + B spera di creare una nuova esperienza per i visitatori di Parigi: “abbiamo condotto uno studio sociologico con un’osservazione dei flussi di traffico, nonché un lavoro di ricerca storica“, afferma Gilles de Wever, architetto paesaggista presso GP + B.
Da un punto di vista strettamente ambientale, GP + B propone di aumentare gli spazi verdi e le superfici permeabili per promuovere l’assorbimento dell’acqua e la biodiversità. Col passare delle stagioni, il parco floreale cambierà in questa rinomata passeggiata. Per preservare i prati, che rimarranno accessibili, verranno proposte nuove soluzioni di seduta.
Ora non ci resta che attendere la realizzazione del progetto, che si prevede avverrà tra il 2021 ed il 2023.
Se vuoi approfondire puoi leggere questi miei articoli precedenti:
- Il modello InfraWorks di Parigi, dalla nuvola di punti alla Realtà Virtuale
- A Parigi con la Realtà Virtuale
- Guarda il video del modello BIM di Parigi
Alla prossima!
Giovanni Perego