Portare modelli BIM di infrastrutture in ambiente GIS

Lo stesso modello, da Civil 3D ad ArcGIS Pro: grazie ad IFC!

Ringrazio caldamente il collega Lorenzo Zorloni, GIS Application Engineer in One Team, con cui ho scritto questo articolo a quattro mani. Se vuoi seguire la stessa procedura dal punto di vista GIS, leggi qui l’articolo di Lorenzo sul Blog GIS

Da qualche tempo, il mondo OpenBIM ha introdotto una novità molto importante per chi si occupa di BIM per le infrastrutture: il nuovo formato IFC 4.3.

Si tratta della versione più recente del formato di scambio indipendente di cui ti ho scritto qui, che finalmente permette di condividere efficacemente i modelli BIM di infrastrutture tra piattaforme differenti.

Con le versioni precedenti era necessario seguire strade molto tortuose per condividere, sia in ambiente BIM che in ambiente GIS, modelli di infrastrutture.

Per esportare i modelli BIM di strade, ferrovie e sottoservizi era necessario generare dei solidi, per poi associare manualmente tutte le informazioni necessarie, prima di esportare nel formato aperto IFC.

Bene, il bello è che questa nuova versione del formato non solo vede correttamente in modelli di infrastrutture, permettendo la loro condivisione in ambiente BIM, ma è efficace anche nella condivisione dei modelli in ambiente GIS.

Quindi, Lorenzo ed io abbiamo messo alla prova due software importanti, come Autodesk Civil 3D ed ESRI ArcGIS Pro, per capire quali risultati si possono ottenere oggi nella condivisione di modelli BIM.

Per dirla tutta, sono partito da InfraWorks, con il quale ho progettato una nuova strada, comprensiva di un ponte, un tunnel e due intersezioni alle estremità, e poi ho trasferito i modelli in Civil 3D.

Ma questo è un trasferimento interno al mondo Autodesk, ormai collaudato da tempo.

Il progetto stradale in InfraWorks

Una volta ottenuto il modello in Civil 3D, l’ho esportato nel formato IFC 4.3, grazie alla nuova estensione dedicata, disponibile per le ultime versioni 2022, 2023 e 2024.

NB: puoi installare queste estensioni di Civil 3D utilizzando la piccola applicazione Autodesk Access (già nota come Autodesk App), oppure puoi scaricarle dal tuo Autodesk Account qui: per accedere, naturalmente, devi avere un Account valido.

Il progetto stradale BIM in Civil 3D 2024. In alto, i comandi dell’estensione IFC 4.3 integrati nella barra multifunzione

Nelle versioni 2022 e 2023 di Civil 3D l’estensione, una volta installata, si avvia dalla riga di comando scrivendo IFCINFRAEXPORT, mentre per la versione 2024 il comando è integrato anche nella barra multifunzione, nella scheda Componenti aggiuntivi, come puoi vedere nell’immagine precedente.

Prima di esportare la prima volta, ti consiglio di leggere l’help qui e di leggere qui come configurare i parametri IFC.

Bene, è importante ricordare che i modelli BIM esportati in IFC 4.3 contengono anche tutte le informazioni associate, e sono georeferenziati. Quindi, in ambiente GIS i modelli verranno posizionati correttamente sul territorio, ed una volta selezionati mostreranno le informazioni associate.

Una volta ottenuto il file IFC 4.3 da Civil 3D, il collega Lorenzo ha avviato ArcGIS Pro.

Per importare i modelli, basta semplicemente trascinare il file IFC nella scena tridimensionale.

Sia la strada che il ponte vengono riconosciuti e posizionati correttamente perchè ArcGIS Pro rileva automaticamente la loro georeferenziazione e legge gli attributi associati ai modelli.

Il modello BIM del ponte in ArcGIS Pro, sono visibili gli attributi di una trave

Il modello si inserisce nel contesto geografico circostante, ed interagisce con la superficie d’appoggio di default.

ESRI infatti mette a disposizione degli utenti di ArcGIS Pro i modelli digitali di elevazione di tutto il mondo. 

E fa molto piacere notare che per l’Italia ha già integrato TINItaly, il DEM Open di INGV, con risoluzione a 10 metri di cui ti ho scritto qui.

Qualora volessimo però inserire una superficie d’appoggio personalizzata, ad esempio quella di rilievo, basterà esportare la superficie di progetto contenuta nel modello IFC in una Feature Class di tipo Multipatch e convertirla in un raster con un tool dedicato.

Questa superficie potrà poi essere inserita nella sezione Ground della scena tridimensionale, diventando una delle superfici d’appoggio dei modelli BIM e dei dati GIS.

Il modello BIM contestualizzato e visualizzato in ArcGIS

Bene, un altro passo avanti nell’integrazione tra BIM e GIS.

Alla prossima!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS