Ultimamente, mi trovo spesso a spiegare cosa è successo nella soluzione Cloud che Autodesk propone per il BIM.
La novità, infatti, è che in febbraio del 2021 Autodesk ha annunciato l’evoluzione della sua piattaforma Cloud per il BIM, nota come Autodesk BIM 360, nella nuova Autodesk Construction Cloud, ACC per gli amici.
Eccoti allora un riepilogo, per capire i cambiamenti e perchè questa soluzione sta diventando sempre più efficace e conveniente.
Autodesk BIM 360 si componeva principalmente di quattro moduli, che con la nuova piattaforma Autodesk Construction Cloud hanno cambiato nome, mentre se ne è aggiunto uno nuovo.
- BIM 360 Docs è diventato Autodesk Docs.
- BIM 360 Coordinate, già noto come BIM 360 Glue, è diventato Autodesk BIM Collaborate.
- BIM 360 Design, già noto come Collaboration for Revit, è diventato Autodesk BIM Collaborate Pro e permette la collaborazione a distanza non solo con Revit, ma anche con Civil 3D e Plant 3D.
- BIM 360 Build è diventato Autodesk Build.
- E’ stato rilasciato il nuovo Autodesk Takeoff.
Autodesk Docs, oltre ad essere disponibile per l’acquisto indipendente, è contenuto anche nella Autodesk AEC Collection, la soluzione che contiene tutti i software per la progettazione BIM.
Inoltre, Autodesk Docs è contenuto in tutti gli altri moduli, perchè permette la costruzione dell’Ambiente di Condivisione dei dati, indispensabile per progettare in Cloud, e la gestione delle licenze, quindi dei diritti di accesso ai dati di tutte le persone coinvolte nei progetti BIM.
Infine, va notato che BIM Collaborate Pro contiene, oltre ad Autodesk Docs, anche BIM Collaborate. Per capire meglio a cosa serve ogni modulo ed a chi è destinato, ho preparato questo schema:
Va notato che nella nuova piattaforma ACC viene garantita la compatibilità con il passato, quindi i nuovi abbonamenti permettono di continuare a lavorare sui progetti realizzati con BIM 360. Sappiamo bene che i progetti BIM durano anni, quindi niente paura, nulla va perduto ed i progetti già avviati possono procedere tranquillamente.
Così come vengono garantiti, come già avveniva per BIM 360:
- Spazio illimitato di memorizzazione dei dati.
- Numero di progetti illimitato.
- Supporto dei server europei.
- Supporto della norma ISO 19650 sul BIM.
Gli abbonamenti di ACC, come quelli di BIM 360 sono individuali, quindi per intenderci, una testa = un abbonamento.
Ma c’è una facilitazione: tutti i moduli ACC supportano la modalità BYOS: Bring Your Own Subscription.
Cosa vuol dire? Che se un’azienda invita a partecipare ad un progetto un collaboratore esterno che già possiede un suo abbonamento ACC, questo può essere fatto valere. In precedenza, infatti, gli abbonamenti dovevano essere tutti di proprietà dell’azienda che gestisce il progetto, che quindi doveva assegnarne uno ad ogni collaboratore, anche se esterno e già in possesso di un abbonamento ACC.
Bene, spero di aver soddisfatto le tue domande, se vuoi approfondire puoi leggere:
- Autodesk BIM Collaborate Pro per Civil 3D
- Il formato DWG ora è supportato nella collaborazione BIM in Cloud
- Tre novità importanti per la soluzione BIM in Cloud
- Collaborazione BIM in Cloud: ti presento la nuova soluzione Autodesk
- Con AEC Collection ora puoi creare il tuo Ambiente di Condivisione dei Dati BIM
Alla prossima!
Giovanni Perego