Dopo i recenti e tragici terremoti che hanno sconvolto il centro italia in agosto e poi alla fine di ottobre, tutti quanti ci stiamo chiedendo in che possiamo dare il nostro contributo.
Prima di tutto per aiutare le popolazioni colpite, ma in seguito, ed in futuro, per prevenire i crolli e facilitare il recupero del patrimonio culturale e storico delle nostre città.
Bene, è arrivato al momento giusto, allora, l’esempio involontario di Volterra…
Proprio in ottobre, infatti, a Volterra si è tenuto un Workshop innovativo, dedicato ricostruzione virtuale in 3D della città. Utilizzando droni, fotografie digitali e laser scanner, il centro storico all’interno delle mura è stato rilevato e restituito in 3D. Se ne sono occupati, ad esempio, Ingegneri.info qui ed il Corriere Innovazione qui. Autodesk ha descritto il progetto nei dettagli qui.
Vale la pena, secondo me ragionare sul valore di questi modelli digitali 3D delle nostre città.
Perchè oltre al previsto vantaggio turistico di disporre di uno splendido modello tridimensionale e realistico della città, oggi Volterra dispone di un altro vantaggio importante, che di questi tempi purtroppo può tornare utile: in caso di terremoto, anche lieve, ogni eventuale crollo può essere riparato a partire da un modello preciso e completo dell’esistente.
Direi che non è poco.
Se vuoi saperne di più leggi qui il mio approfondimento sulle città digitali 3D
Parliamone…
Giovanni Perego