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Cartografia catastale ed ortofoto di Bing sovrapposte con AutoCAD Map 3D e Civil 3D

Il risultato finale della procedura illustrata in questo articolo: particelle, fabbricati e vestizioni catastali ottenute dal servizio pubblico WMS, sovrapposte alle ortofoto di Bing in ambiente Map 3D e Civil 3D

PS: ho aggiornato questo articolo il 24 agosto 2020 per ovviare alle modifiche fatte dall’Agenzia delle Entrate al servizio WMS in luglio del 2020 ed il 14 ottobre 2020 per inserire anche la procedura da seguire con AutoCAD Map 3D ed Autodesk Civil 3D 2020 e versioni precedenti, ed aggiornare il tipo di licenza, finalmente Open, con cui vengono distribuiti i dati.

Due anni fa, ti annunciai qui la disponibilità della cartografia catastale italiana online, attraverso il servizio WMS, lo standard di comunicazione cartografico via internet che trasmette dati raster.

Purtroppo la cartografia catastale italiana viene diffusa con una licenza chiusa, la CC-BY-NC-ND 4.0, a mio parere inopportuna, ed in contraddizione con la direttiva europea INSPIRE.
Dal 24 settembre 2020 la cartografia catastale italiana viene distribuita con licenza  CC BY 4.0, che significa accesso illimitato e sviluppo di applicazioni, con l’unico vincolo di citare la fonte.

Grazie alla nuova licenza, finalmente i cittadini, i professionisti e le imprese possono accedere al patrimonio informativo del catasto (300 mila mappe, nelle quali sono rappresentati oltre 85 milioni di particelle e 18 milioni di fabbricati) e valorizzarlo grazie ad applicazioni e servizi.

Detto questo, vediamo come sfruttare al meglio questa cartografia, con AutoCAD Map 3D ed Autodesk Civil 3D, che offrono anche il servizio WMS: lo sapevi?

Premesso che qui ti ho spiegato come utilizzare la Cartografia catastale, mentre qui ti ho spiegato come utilizzare le ortofoto di Bing, cosa ne dici di utilizzarle entrambe, sovrapposte tra di loro?
Magari con la cartografia catastale semi-trasparente come nell’immagine. Vediamo subito come fare…

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Il BIM negli appalti pubblici: seminario Ordine Ingegneri di Roma il 9 luglio

Ricevo, e volentieri pubblico, la notizia di questo seminario organizzato dal dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tre, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ed In2it srl.

Il seminario, intitolato Il BIM negli appalti pubblici: esigenze formative e adempimenti per stazioni appaltanti ed operatori economici, si terrà nella mattina di martedì 9 luglio presso Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Ingegneria, Sala Conferenze in Via Vito Volterra, 62 a Roma.

“Il seminario si pone l’obiettivo di sottolineare l’importanza della formazione sui temi dell’innovazione e della digitalizzazione per le stazioni appaltanti pubbliche, private e per gli operatori economici alla luce delle recenti disposizioni ministeriali che costituiscono una importante innovazione nel campo della progettazione, realizzazione e gestione delle opere pubbliche.”

Oltre alla partecipazione di esponenti dell’Università Roma Tre, come l’ing. Fabrizio d’Amico che ho avuto il piacere di intervistare qui, e dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, da notare la partecipazione dell’ing. Pietro Baratono, il padre del decreto BIM, di esponenti di Banca d’Italia, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di ISTAT e di In2it srl.

La partecipazione è riservata agli iscritti dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Roma, per il rilascio dei CFP l’iscrizione è obbligatoria qui. Per tutti gli altri interessati (senza attribuzione CFP): inviare mail a altaformazionebim@uniroma3.it con conferma iscrizione fino ad esaurimento posti.

Qui puoi scaricare la locandina completa con l’agenda degli interventi

Buona partecipazione!
Giovanni Perego

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Usare DBPrior10K ed i dati ISTAT con Map 3D

 

Visto il grande interesse ottenuto dall’articolo sulla cartografia digitale open, e la discussione conseguente nel gruppo su FB qui, mi sembra utile descrivere in che modo alcuni strati di cartografia digitale Open possono essere utilizzati con AutoCAD Map 3D.

Bene, cominciamo con una piccola polemica. Tutti i dati cartografici e GIS vengono realizzati all’interno di un sistema di coordinate. Purtroppo, però, il metadato che indica il sistema di coordinate utilizzato in molti casi non viene trasmesso o allegato. Questo è uno dei maggiori punti dolenti nella diffusione degli OpenGeoData, come già evidenziato dall’ottimo Andrea Borruso e da molti altri nel dibattito che ho riportato in questo articolo. E questo è il caso anche di DBPrior10K: unica indicazione, nella pagina da cui si scaricano i dati, uno scarno “coordinate geografiche – WGS84. Ne deduco che si intenda UTM 32 o UTM 33, con Datum WGS 84. Ma quali regioni son in UTM 32 e quali in UTM 33? Costa troppa fatica indicarlo? 🙂

Superiamo la polemica e procediamo.

I dati di DBPrior10K sono si possono scaricare dal sito del CISIS qui.

Con AutoCAD Map 3D ti conviene prima di tutto aprire un disegno vuoto. Verifica di essere nell’area di lavoro Pianificazione e analisi, poi nella Barra Multifunzione scegli la scheda Impostazione Carta e fai clic sul bottone Assegna. Oppure puoi scrivere alla riga di comando MAPCSASSIGN.

Nella finestra Sistema di Coordinate – Assegna puoi filtrare i sistemi scrivendo le prime lettere nella casella sotto Cerca. Fai attenzione: se filtri i sistemi italiani, scrivendo Italy, ti appaiono i sistemi Italy-U32 ed Italy-U33, ma non sono quelli adatti. Leggendo la loro descrizione potrai notare che sono riferiti al Datum ED50 (European Datum 1950) e non al Datum WGS84, molto più moderno, ottenuto grazie alla costellazione dei satelliti GPS.

I codici giusti sono UTM84-32N e UTM84-33N. DBPrior10K è suddiviso in regioni, userò come prova i dati della Lombardia, quindi assegno il sistema UTM84-32N.

Ora ci basta connettere gli Shapefile di DBPrior10K al disegno vuoto. Nella Barra multifunzione scegli la scheda Inizio poi premi il primo bottone a sinistra, Connetti. Oppure scrivi alla riga di comando MAPCONNECT.

Nella finestra Connessione dati, a sinistra scegli Aggiungi connessione SHP, sulla destra indica il nome che vuoi assegnare alla connessione, DBPrior10K, Premi il bottone più a destra per scegliere la cartella dove hai decompresso i dati. dallo Zip che hai scaricato dal sito CISIS. Infine premi il bottone Connetti.

La finestra Connessione dati cambia di aspetto: ti mostra il contenuto della cartella che hai scelto. Ora ti basta attivare la casella di finaco al nome dei vari Shapefile e premere il bottone Aggiungi a carta.
NB: se non vuoi caricare tutta la regione, puoi premere il bottoncino a destra di Aggiungi a carta, per scegliere invece Aggiungi a carta con Query.

I dati compaiono nell’area grafica, ed i nomi degli Shapefile formano la legenda dei layer nel Riquadro Attività, puoi chiudere, per ora, la finestra Connessione dati.

E’ opportuno, a questo punto, sistemare due cose: l’ordine e lo stile di visualizzazione dei layer Shapefile

Per quanto riguarda l’ordine di visualizzazione, nel Riquadro attività premi il bottone omonimo, poi trascina verso il basso il layer poligonale (Specchi d’acqua), lascia in mezzo quelli lineari (Elementi idrici, strade e ferrovie) ed in cima quelli puntuali.

Per quanto riguarda lo Stile di visualizzazione, nel Riquadro Attività seleziona un layer per volta, poi premi il bottone Stile. Nella finestra Editor di Stile premi il piccolo bottone sotto il titolo Stile, 

Nella finestra Stile poligono (oppure Stile linea e Stile punto) puoi modificare tute le caratteristiche grafiche che desideri, per dare alla tua mappa un aspetto più adeguato.

 DBPrior10K dopo la sistemazione dell’ordine di visualizzazione e dello stile di visualizzazione

Bene. ora puoi sovrapporre, o meglio sottoporre i dati Istat, oppure quelli che vengono forniti dal Geoportale della regione Lombardia, che sono in un sistema di coordinate diverso.

Come già hai fatto all’inizio, nella Barra multifunzione scegli la scheda Inizio poi premi il primo bottone a sinistra, Connetti. Oppure scrivi alla riga di comando MAPCONNECT.

Nella finestra Connessione dati, a sinistra scegli Aggiungi connessione SHP, sulla destra indica il nome che vuoi assegnare alla connessione, ISTAT, Premi il bottone più a destra per scegliere la cartella dove hai messo i dati ISTAT, poi premi il bottone Connetti. Nota subito che in questo caso il sistema di coordinate viene riconosciuto subito: UTM32 con Datum Europeo del 1950. Qual’è il trucco? Se vai a guardare il contenuto della cartella, noterai che è presente un file con estensione .Prj. Bene, è lì che è contenuta questa informazione: è importante saperlo.

Bene, ora ti basta premere il bottone Aggiungi a carta e goderti il risultato. Map 3D convertirà i dati ISTAT da UTM32 ED50 a UTM32 WGS84, sovrapponendo quindi in modo corretto le due cartografie.

Usa la modifica dell’ordine di visualizzazione e dello stile per sistemare i dati Istat ed il pranzo è servito! 🙂

Se ti interessa approfondire, trovi qui i link per scaricare le 5 lezioni del corso gratuito sull’uso di AutoCAD Map 3D.

Buona cartografia!
GimmiGIS

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