Autodesk partecipa ad H2O a Ferrara

Negli ultimi anni la soluzione Autodesk per il mondo GIS e delle Infrastrutture ha introdotto nuovi potenti strumenti per la progettazione e la gestione delle reti tecnologiche, in particolare acquedotti e fognature.

Ad esempio, l’integrazione di Topobase all’interno di AutoCAD Map 3D: oggi puoi gestire le reti esistenti grazie ai modelli di settore, sia su DWG che in un geodatabase basato su Oracle o su SQL Server. Questo ti permette di superare la logica CAD e di interfacciare i dati geometrici ed alfanumerici con tutto il resto del database aziendale, ad esempio quello legato alle utenze ed alla fatturazione. Puoi portare tutti i tuoi dati sul campo o in cantiere, grazie alla possibilità di lavorare offline.

Ad esempio, l’introduzione della nuova estensione Storm and Sanitary Analysis, che ti permette di studiare l’impatto delle piogge sulle reti di fognature, verificarne i punti deboli ed evitare inondazioni, come abbiamo mostrato durante i seminari online “Mai più inondazioni”, che puoi rivedere qui..

Ad esempio, le nuove potenzialità di AutoCAD Civil 3D nella progettazione di reti di fognature, ed oggi anche di reti in pressione, quindi di acquedotti. Puoi progettare le tue reti in 3D, verificando la profondità rispetto al terreno e la pendenza, tenendo conto delle regole che vanno seguite se la rete è in pressione. E poi puoi effettuare ulteriori verifiche utilizzando l’estensione Storm and Sanitary Analysis di cui sopra.

Ecco perché Autodesk non poteva non partecipare ad H2O, che si terrà a Ferrara dal 23 al 25 maggio. Si tratta della fiera dedicata alle tecnologie per il trattamento e la distribuzione dell’acqua potabile ed il trattamento delle acque reflue, dove il software sta assumendo un ruolo sempre più importante, sia per la progettazione degli impianti che per la loro gestione.  La complessità crescente delle normative, la frammentazione delle informazioni disponibili, la disponibilità di budget ridotti richiede infatti strumenti adeguati per affrontare le sfide del settore: la soluzione Autodesk permette di affrontare efficacemente tutte queste sfide, offrendo nuovi strumenti integrati a costi decrescenti.

Vieni quindi a scoprire la soluzione Autodesk per le reti tecnologiche e le infrastrutture dal 23 al 25 maggio ad H2O, a Ferrara, al padiglione C, stand 3/4 dove troverai  gli amici di Abitat, che sono molto qualificatiin questo settore.

il sito ufficiale di H2o: www.accadueo.com

Ci vediamo a Ferrara!
GimmiGIS

Newsletter N.7: la nuova linea Autodesk 2013

Lunedì scorso ho inviato la Newsletter di aprile del Blog, la settima, dedicata alla nuova linea di software Autodesk per il mondo GIS e delle Infrastrutture.

E’ molto interessante notare le due grandi linee di tendenza nell’evoluzione del software: il passaggio dal 2D al 3D intelligente, BIM e l’integrazione dei prodotti in una soluzione coordinata, per noi la Infrastructure Design Suite. per maggiori dettagli:

Leggi la Newsletter di aprile qui

Se ancora non l’hai fatto, iscriviti subito qui per ricevere le prossime Newsletter. Il tuo indirizzo resterà assolutamente riservato e te ne manderò una al mese, non di più. Nella colonna di sinistra del Blog trovi i link per leggere tutte le Newsletter che ho pubblicato finora.

Buona lettura!
GimmiGIS

Autodesk Infrastructure Modeler 2013

Eccomi a  scriverti delle novità del prodotto più recente ed innovativo rilasciato da Autodesk negli ultimi anni: Autodesk Infrastructure Modeler,  AIM per gli amici.

In realtà, più che una descrizione delle novità dell’ultima versione è probabile che ti sia più utile una introduzione complessiva a questo software GIS tridimensionale, che ti permette di costruire Città Digitali 3D, per poi ambientarvi progetti preliminari, sia di tipo architettonico che di infrastrutture. Per questo ho già scritto diversi articoli su questo splendido prodotto: qui te l’ho presentato la prima volta quando, finalmente, il Progetto Galileo dagli Autodesk Labs è sceso tra di noi come prodotto definitivo, AIM 2012. Qui ti ho mostrato le immagini della mia prima città digitale, Gallipoli, creata grazie agli OpenGeoData della Regione Puglia. Qui trovi il videocorso gratuito per imparare ad usare AIM, qui un bel filmato realizzato conAIM su di un progetto di ferrovia, infine qui l’articolo sulla realtà aumentata resa possibile grazie ad AIM.

Bene, se già conosci AIM, oppure hai imparato a conoscerlo grazie agli articoli ed ai filmati di cui sopra, ecco le novità della versione 2013:

Interfaccia
Ora è disponibile il Ribbon
, o Barra Multifunzione, come  tutti gli altri prodotti Autodesk. Inoltre sono stati aggiunti menu contestuali (quelli che si aprono facendo clic con il tasto destro del mouse su di un oggetto), il copia e incolla, l’Undo ed il Redo.

La Barra Multifunzione di AIM

Creazione dei modelli
La collaborazione con AutoCAD Civil 3D 2013 e con 3ds Max Design, entrambi presenti insieme ad AIM nel pacchetto complessivo Autodesk Infrastructure Design Suite, è stata migliorata. In particolare, il formato IMX che permette ad AIM di rappresentare i modellatori di Civil 3D, ovvero i progetti stradali, ora permette la collaborazione bidirezionale. Quindi, creare la strada con Civil 3D, rappresentarla nel modello 3D con AIM, modificarla e restituirla, modificata, a Civil 3D.

Inoltre gli Stili per le strade, per le ferrovie e per le superfici di copertura  ora sono personalizzabili. Quindi è possibile aggiungere alla già ricca libreria di stili presenti quelli che preferiamo. E perfino i cieli, per ambientare i modelli, ora sono più numerosi e personalizzabili.

 Personalizzazione dello Stile delle strade

Analisi dei modelli
E’ apparsa una funzione stupenda, che permette di visualizzare le ombre portate in modo dinamico.  
Infatti AIM lavora in modalità georeferenziata, quindi conosce la latitudine e la longitudine di ogni oggetto. Basta introdurre la data e far scorrere la barra dell’orario per vedere le ombre muoversi in tempo reale ed in modo estremamente realistico. Guarda qui il filmato.

Calcolo delle ombre portate (Gallipoli, naturalmente…)

Con la nuova versione, inoltre, è possibile effettuare analisi sul terreno, sulla base della pendenza, della pendenza e dell’elevazione. E poi calcolare volumi e distanze.

Comunicazione
E’ stata introdotto la linea di vista,
che permette di analizzare la linea diretta tra un punto di partenza (ad esempio una fotocamera o una telecamera) e la superficie di un oggetto del modello 3D. Inoltre è possibile creare dai modelli immagini di grandi dimensioni.

Linea di vista

Per vedere le novità di AIM 2013 dal vivo, fai clic qui per i filmati YouTube del canale ADSK Infrastructure. Ti consiglio anche di tenere d’occhio qui il Blog ufficiale in lingua inglese.
Tieni presente che dalla versione 2013 AIM è disponibile anche integrato all’interno di due delle nuove Design Suite: la Infrastructure Design Suite 2013 e la Building Design Suite 2013.

Puoi trovare altre informazioni, e soprattutto la possibilità di scaricare la versione di prova di AIM 2013, pienamente funzionante per 30 giorni, nella pagina ufficiale Autodesk all’indirizzo:
www.autodesk.it/infrastructure-modeler.

Alla prossima!
GimmiGIS

Autodesk BIM City

Ti ricordi Sim City?
Bellissimo gioco per PC degli anni novanta, dove potevi costruire la tua città da zero, decidendo le aree residenziali, industriali e commerciali, le strade, le ferrovie, i porti e gli aeroporti… Bene, la tecnologia BIM adottata da Autodesk applica al mondo reale tecnologie simili a quelle di Sim City: ma ora si fa sul serio. E giustamente, il video qui sotto è stato intitolato _Autodesk BIM City 🙂 Buon divertimento!

AutoCAD Civil 3D 2013

Dopo il primo articolo introduttivo, e quello sulle novità di AutoCAD Map 3D 2013, eccomi a presentarti il nuovissimo AutoCAD Civil 3D 2013.
Che, tra l’altro, contiene al sui interno la gran parte delle funzionalità, e quindi delle novità di AutoCAD ed AutoCAD Map 3D 2013.

Le novità principali, specifiche per Civil 3D, vanno tutte nella direzione già ben avviata in passato: quella della gestione dei modelli intelligenti e tridimensionali, che permettono di applicare alla progettazione delle infrastrutture la metodologia BIM. In particolare  sono due i settori in cui AutoCAD Civil 3D ora può entrare grazie ai nuovi modelli disponibili: reti in pressione (acquedotti, reti del gas…) e ferrovie. Mica poco 🙂

Inoltre sono stati aggiunti nuovi strumenti per la gestione dei punti rilevati da rilievi topografici.

Reti in pressione: acquedotti, reti del gas…

Un’ ottima scelta, quella di introdurre questi nuovi modelli, perché si affiancano a quelli già esistenti in Civil 3D per le fognature, e soprattutto si integrano perfettamente con i modelli di settore di cui ti ho scritto a proposito di AutoCAD Map 3D 2013. Tutti i dati e gli attributi dei modelli di settore di Map 3D vengono trasferiti, in modo guidato, al modello Civil 3D, che quindi legge sia la geometria piana, sia le quote di elevazione dei componenti (di solito presenti negli attributi), e poi i materiali, i diametri e quant’altro.

Il vantaggio di disporre di un modello 3D, per le reti, è evidente: permette di ottenere automaticamente i profili, verificando la profondità rispetto al terreno e le eventuali interferenze con altre reti o infrastrutture, come le strade, grazie anche alla collaborazione con Autodesk Navisworks. I modelli intelligenti permettono di verificare la correttezza della rete, sulla base dei vincoli e dei parametri desiderati: è immediata l’individuazione di rami non connessi, di raggi di curvatura non adeguati e così via. Ed infine la produzione della documentazione esecutiva è veloce ed quasi automatica.

 Progettazione ferrovie e reti di trasporto su ferro

Si tratta di una logica evoluzione del modello già utilizzato per la progettazione stradale (il corridor), naturalmente con gli accorgimenti necessari per permettere la progettazione di ferrovie e reti di trasporto su ferro. Il nuovo modello si basa,su di un nuovo tracciato speciale, disegnato con gli strumenti adeguati per la progettazione ferroviaria, ad esempio la definizione delle curve in base alla corda. Sono disponibili i componenti (Subassembly)  e la sezione tipo personalizzabile. E’ possibile applicare l’inclinazione in curva sulla base dei criteri desiderati, ed infine tutto il progetto è visualizzabile dinamicamente percorrendo il tracciato in 3D.

Un’altra novità molto bella riguarda un altro promettente prodotto, Infrastructure Modeler: i modellatori, o corridor, creati da Civil 3D per rappresentare le strade (ed ora le ferrovie) possono essere caricati nella Città digitale 3D di Modeler, e soprattutto possono essere modificati e poi restituiti a Civil 3D. un importante esempio di completa interoperabilità tra due prodotti della Infrastructure Design Suite.

Anche in questo caso, il vantaggio di disporre di un modello 3D è evidente. Oltre ai notevoli vantaggi nella fase di progettazione, ed alla produzione semi-automatica della documentazione esecutiva come i profili, è possibile calcolare ed ottimizzare i volumi di scavo e riporto.

Nuovi strumenti per la gestione dei punti da rilievi topografici

Quando i progetti diventano grandi, i punti rilevati, provenienti dai rilievi topografici, diventano veramente molto numerosi. Bene, per poterli selezionare, creare nuovi gruppi e sulla base di questi restituire nuove superfici, ora Civil 3D mette a disposizione dei potenti strumenti di Query.

Per maggiori dettagli guarda il video in lingua inglese qui sotto, che presenta le novità di AutoCAD Civil 3D 2013:

Visita qui la pagina ufficiale di AutoCAD Civil 3D 2013 per approfondire grazie ad altri numerosi video disponibili.
E’ già possibile scaricare la versione di prova, per ora in lingua inglese, in maggio verrà resa disponibile la versione in italiano.

Alla prossima!
GimmiGIS

Anno nuovo vita nuova

I più attenti lo avranno già notato.

Il Blog da ieri ha una nuova immagine di intestazione, per rimarcare il passaggio alle versioni 2013 dei software Autodesk:  anno nuovo, vita nuova…

In particolare, l’immagine si riferisce alla nuova Infrastructure Design Suite, il pacchetto che contiene tutti i prodotti che ti possono servire per gestire cartografie e dati GIS, pianificare il territorio e progettare infrastrutture utilizzando la tecnologia BIM. AutoCAD, AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, 3ds Max Design, Navisworks, ed ora anche Raster Design ed Infrastructure Modeler.

Leggi qui tutti i dettagli

A presto!
GimmiGIS

AutoCAD Map 3D 2013

Dopo il primo articolo introduttivo, eccomi a presentarti le novità delle versioni 2013 del software Autodesk per il territorio e le infrastrutture: cominciando dal nostro amato AutoCAD Map 3D 2013, naturalmente. Quest’ anno la nuova versione prosegue spedita sulle due strade aperte l’anno scorso:

  •  Usare gli strumenti di AutoCAD per gestire i dati GIS.
    Ad esempio, ora puoi usare l’editor dei blocchi di AutoCAD per creare simboli per le mappe GIS, oppure mostrare nelle finestre dei layout di stampa mappe differenti.
  • Gestire i Modelli dati di Settore per rappresentare le infrastrutture e le reti tecnologiche: un sistema GIS molto avanzato, per gestire acquedotti, fognature, reti del gas ed elettriche, oppure reti o infrastrutture a tua scelta: il sistema è facilmente personalizzabile.

Bene, eccoti allora le novità nel dettaglio, per argomenti

 Pubblicazione e stampa: diventa più facile pubblicare le mappe sulla carta, in formato digitale e sul Web.

  • Mappe dinamiche nei layouts di stampa: Ora puoi puoi rappresentare viste differenti  delle mappe GIS nelle finestre indipendenti dei Layout di stampa: quante volete me lo hanno chiesto! Con AutoCAD si accendono o spengono i layer, ora puoi ottenere lo stesso risultato usando le Carte di Map 3D.
    Ed in più hai a disposizione diversi strumenti dinamici a corredo: la freccia del Nord, la barra della scala, la legenda.
  • Creare e modificare facilmente simboli per mappe e cartografie: ora puoi usare l’editor di AutoCAD per i blocchi. Una sola interfaccia, comoda e potente, per i dati CAD e GIS.
  • Pubblicazione nativa del formato DWG sul Web, grazie ad Infrastructure Map Server (già noto come MapGuide).

Viste differenti della stessa mappa nel layout di stampa

Accesso e modifica dei dati: aumentano gli strumenti per accedere ai dati GIS e modificarli.

  • Ora è possibile definire Tooltips ed Hyperlinks dinamici. Tooltips, etichette visibili quando si passa sopra gli oggetti geografici, possono essere molto utili per mostrare gli attributi alfanumerici senza dover aprire l’intera tabella dati. Gli Hyperlinks invece permettono di collegare gli oggetti geografici ad altri file, come ad esempio delle fotografie, oppure a pagine sul Web. Per creare Tooltips ed Hyperlinks possono essere creati dei nuovi campi calcolati, derivati da quelli già presenti.
  • Ora è possibile connettersi ai dati geografici via WMS e WFS anche per chi utilizza un Server Proxy. Infatti basta indicare l’indirizzo del server Proxy, il nome e la pssword, per accedere ai molti servizi pubblici che distribuiscono le mappe ed i dati geografici pubblicamente. Leggi tutti i dettagli qui.
    Ti ricordo che a questo proposito è disponibile qui il progetto INSPIRE per rendere AutoCAD Map 3D pienamente compatibile con l’omonima direttiva europea.
  • I Modelli dati di Settore sono disponibili anche su SQL Server di Microsoft. I Modelli dati di Settore provengono dal vecchio Topobase, che è stato incorporato in Map 3D dalla versione 2012. Vengono usati, per ora, per la gestione delle reti di acquedotto, fognatura elettriche e del gas ma possono essere creati ex novo o personalizzati facilmente. Nati su Oracle, ora possono essere creati e gestiti anche nel più diffuso diffuso ambiente di database. E su DWG, naturalmente.
  • I Modelli dati di Settore possono essere modificati offline. Posso quindi staccarmi dal server Oracle (o SQL Server) con il mio portatile, ed avere a disposizione sul campo, oppure in cantiere, tutti i dati che mi servono. Se li modifico, al ritorno in ufficio, quando mi ricollego al server, posso salvare tutto.

Pubblicazione di un DWG sul Web grazie ad Infrastructure Map Server (ex MapGuide)

Gestione dei Modelli dati di Settore ancora più avanzata.

  • Nuovi potenti strumenti per convertire dati CAD e GIS nei Modelli dati di Settore: il Progetto Parsec, disponibile su Autodesk Labs dall’anno scorso, ora è divenuto parte integrante di AutoCAD Map 3D 2013. Permette di importare tutti i dati possibili ed immaginabili nei modelli dati di Settore, mettendo tutte le cose al posto giusto.
  • Disponibili sistemi di riferimento lineari (segmentazione dinamica) nei modelli di settore per le reti tecnologiche. Questi sistemi di riferimento sono molto utili nel caso di infrastrutture come le strade e le reti tecnologiche

Sistema di riferimento lineare nei Modelli dati di Settore

Bene, questo è solo un breve riassunto. Tieni presente che a queste novità si sommano quelle contenute in AutoCAD 2013, di cui ti scriverò a breve. Un altro passo avanti importante, dopo le straordinarie novità che già abbiamo visto in AutoCAD Map 3D 2012, di cui ti ho scritto nel mio articolo qui: L’integrazione di Topobase, le molte belle novità nella gestione degli Stili per i dati GIS, le ottime potenzialità delle nuove etichette, e così via.

Puoi visitare qui la pagina ufficiale di AutoCAD Map 3D 2013 per approfondire, grazie ai numerosi video disponibili.
E’ già possibile scaricare la versione di prova, per ora in lingua inglese.

Alla prossima!
GimmiGIS

Ecco le versioni 2013 dei prodotti Autodesk

Ieri tutto un mondo è cambiato.

I siti web di Autodesk sono stati aggiornati, contemporaneamente in tutte le nazioni ed in tutte le lingue, per pubblicare le informazioni sulle nuove versioni 2013 dei prodotti. Questi sono quasi tutti già disponibili, ma per la gran parte, per ora, in lingua inglese. Solo alcuni, come AutoCAD ed AutoCAD LT, sono già disponibili in lingua italiana: gli altri arriveranno tra poco.

Intanto puoi cominciare ad informarti sui nostri software preferiti:

E’ bello notare che ora tutti questi software vengono offerti in un unico pacchetto, chiamato:

Autodesk Infrastructure Design Suite, IDS per gli amici.

Naturalmente ad un costo molto conveniente, soprattutto se possiedi già uno dei prodotti di cui sopra. Ed ora, con la versione 2013 la IDS è diventata ancora più ricca.

Infatti, i fortunati che hanno un contratto di aggiornamento attivo (Autodesk Subscription) sulla Infrastructure Design Suite si ritroveranno gratuitamente la versione 2013 di alcuni prodotti:

  • AutoCAD Raster Design per chi ha la versione Standard.
  • AutoCAD Raster Design ed il nuovo Infrastructure Modeler per le Città digitali 3D per chi ha la Premium.
  • AutoCAD Raster Design, il nuovo Infrastructure Modeler, nientepopodimeno che Revit Structure, ed il nuovissimo AutoCAD Utility Design per chi ha la Ultimate.

Privilegiati… 🙂
Questi prodotti ora sono incorporati nella nuova IDS 2013, che mantiene inalterato il suo costo.

Naturalmente nelle prossime settimane ti presenterò le novità prodotto per prodotto: tieni d’occhio il Blog!

A presto
GimmiGIS

Webcast GIS disponibili online

Penso che la formazione all’uso del software sia veramente molto importante.

Tutti ormai investiamo nell’informatica, ma accade spesso di non riuscire ad utilizzarla bene quanto vorremmo per ottenere risparmi in termini di tempo, miglioramenti in termini di precisione e qualità del risultato. Per non parlare delle nuove metodologie rese disponibili dai software BIM.

Lo so, è difficile trovare il tempo e le risorse per imparare.
Per questo ho riepilogato, nella Newsletter di febbraio, le risorse disponibili, per la gran parte gratuite ed online, che quindi puoi sfruttare restando comodamente in ufficio, sfruttando il momento più opportuno.

Voglio aggiungere qui un’altra risorsa:

la pagina Autodesk dedicata alla Webcast GIS registrate

Sono gratuite, presentano molti temi importanti per noi: dall’ultimo importante “Mai più inondazioni“, alla soluzione Autodesk per la Pubblica Amministrazione, agli strumenti per la gestione delle reti idriche, alle novità delle ultime versioni, fino ai corsi online per professionisti CAD, che pur essendo un po’ datati, hanno ancora un loro significato.

Per accedere alle Webcast ti basta compilare un modulo di registrazione.

Buona formazione!
GimmiGIS

NIMBYs e Progettazione Preliminare

Ho voluto iniziare con l’immagine che spiega due simpatici acronimi utilizzati nel filmato YouTube, che puoi guardare in fondo a questo articolo.

  • NIMBYs sta per Not In My Back Yard, ovvero “Non nel mio giardino”. Piuttosto noto anche iin Italia, si riferisce alla sempre maggiore opposizione alla realizzazione di nuove infrastrutture da parte degli abitanti del territorio circostante.
  • BANANAs è un acronimo nuovo, penso inventato in modo ironico da Linda Sharkey nel filmato qui sotto, che sta per Build Absolutely Nothing Anywhere Near Anything, e rappresenta una posizione un tantino più estrema 🙂

In ogni caso il tema è quello della progettazione preliminare di infrastrutture. Basta leggere i giornali per notare quanti problemi possa creare questa fase della progettazione, se non viene comunicata in modo adeguato, se non viene seguito un processo di decisione partecipato. E questo comporta, in ogni caso, un grande spreco di risorse: sia nel caso in cui l’infrastruttura venga poi realizzata, sia nel caso in cui non lo sia.

Bene, quello che voglio sottolineare qui è il contributo importante che i nuovi strumenti di progettazione preliminare possono portare nel facilitare il rapporto tra i contendenti. Ovvero tra chi vuole difendere l’ambiente, soprattutto quello più vicino alla sua abitazione, e chi vuole realizzare una infrastruttura, di solito motivata da un interesse di tipo generale.

I nuovi strumenti di progettazione facilitano proprio le operazioni più complesse della progettazione, già nella fase preliminare, permettendo ad esempio di:

  • Produrre immagini, filmati e tutto quanto è necessario per presentare un progetto, quando ancora è in fase preliminare, a tutti i portatori di interesse. Quindi non solo agli enti istituzionali, ma anche ai cittadini ed ai comitati.
  • Mettere a confronto più alternative di progetto, utilizzando la stessa base digitale, quindi risparmiano tempo e fatica.
  • Modificare facilmente il progetto, anche in modo rilevante, senza che sia necessario rifare tutto. Questo permette di tenere conto dei rilievi e delle richieste degli enti istituzionali e dei cittadini.

Rispetto agli strumenti tradizionali,basati sulla carta e/o sul CAD bidimensionale, l’adozione della tecnologia BIM e degli strumenti software più avanzati (AutoCAD Civil 3D ed Autodesk Infrastructure Modeler, per intenderci) permette di fare grandi passi in avanti, di risparmiare tempo e risorse, di comunicare meglio gli intenti e le caratteristiche dei progetti.

Tra l’altro è stato interessante notare, nel filmato di Linda, che anche nei paesi anglosassoni la fase di pianificazione di una infrastruttura, che comprende lo studio delle alternative e la valutazione delle proposte, richiede di solito diversi anni. Non succede solo da noi…

A maggior ragione, è necessario adottare tutti i migliori strumenti per avviare un processo di progettazione partecipato. Ma ora basta commenti: eccoti il filmato:

Buona visione!
GimmiGIS