Per la prima volta dopo molto tempo, Autodesk ha deciso di invitarci tutti ad un evento dal vivo, dedicato alle Infrastrutture italiane. Non puoi perderti questa occasione per aggiornarti e confrontarti con gli altri professionisti! …
Sono molto lieto di informarti che è disponibile il primo corso registrato su Subassembly Composer per Civil 3D. Autore del corso l’ottimo Santi Sarica che già ti ho fatto conoscere anche come autore del Blog …
Sono lieto di invitarti al nostro User Meeting, che si terrà il 24 ottobre a Milano. In quella occasione, prima di tutto interverrò durante la sessione plenaria della mattina: L’integrazione tra BIM e GIS per …
Eccomi a raccontarti di un’altra novità di agosto. E’ del 5 agosto, infatti, il Decreto Ministeriale n. 279 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Questo Decreto prevede l’entrata in vigore obbligatoria, dal 21 …
Sono lieto di rilanciare questo Webinar che si terrà martedì 1 ottobre alle ore 10.00, organizzato dai miei ottimi colleghi GIS In collaborazione con Esri Italia. Ecco come lo hanno descritto: “Durante questa sessione illustreremo …
Non puoi perderti questa occasione per aggiornarti e confrontarti con gli altri professionisti!
L’evento prevede la partecipazione di numerose aziende come HERAtech, NET Engineering, RINA, che presenteranno la loro esperienza nel campo delle infrastrutture.
L’evento si terrà a Milano martedì 29 ottobre, dalle 9.30 alle 17.00, presso la Fondazione Feltrinelli in viale Pasubio 5.
Si tratta infatti di uno strumento molto potente che permette di creare o modificare i componenti parametrici ed intelligenti che Civil 3D utilizza nelle Sezioni tipo.
I Modellatori di Civil 3D, che ti permettono di rappresentare strade, ferrovie e canali, derivano gran parte della loro intelligenza dalle Sezioni tipo, ed in particolare dai suoi componenti.
Civil 3D rende disponibile una ricca libreria di componenti di Sezione tipo già pronti, ai quali si aggiungono quelli del Country Kit italiano.
Ma è facile che, nella complessità dei progetti di infrastrutture, si renda necessario personalizzare questi componenti, chiamati in inglese Subassembly: ecco quindi l’utilità di Subassembly Composer.
Il corso registrato è disponibile nella piattaforma Training in a Box,TIAB per gli amici, che ti permette di seguire i corsi quando lo desideri, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, e di scaricare i dati necessari per seguire le esercitazioni pratiche.
nella piattaforma Training in a Box trovi molti altri corsi BIM, ad esempio i miei due su Civil 3D e quello su InfraWorks, e poi Revit, ArcGIS Online, Vehicle Tracking, InfoDrainage, Docs e perfino BIM Management.
Buon apprendimento! Giovanni Perego, detto GimmiGIS
In quella occasione, prima di tutto interverrò durante la sessione plenaria della mattina:
L’integrazione tra BIM e GIS per la sostenibilità: focus sulla risorsa idrica.
Mi è sembrato molto importante parlare di acqua, visti i tempi che corrono… Ho avuto modo di visitare ed assistere nell’adozione del BIM alcuni Consorzi di Bonifica, uno anche in Emilia Romagna, si tratta di un tema che merita tutta la nostra attenzione.
Nel pomeriggio ci divideremo in due sale, una dedicato al Building, ed una a Infrastrutture e GIS, dove avrò il piacere di essere il coordinatore degli interventi.
Ecco il programma del pomeriggio:
14.30 | Country KIT 2025 per la progettazione ferroviaria | Daniele Boni, BIM Manager e Infrastructure Application Engineer – Santi Sarica BIM Manager e Infrastructure Implementation Consultant
14.50 | Gestione cloud dei modelli idrici con Infoworks | Daniele Boni BIM Manager e Infrastructure Application Engineer
15.10 | Model e Code Checking per le infrastrutture – BIM Inspect Platform | Daniele Boni, BIM Manager e Infrastructure Application Engineer – Santi Sarica, BIM Manager e Infrastructure Implementation Consultant
15.20 | ESRI Utility Network: tecnologie innovative per le utilities | Damiano Montrasio, GIS Senior Analyst – Lorenzo Zorloni, GIS Application Engineer
15.40 | BIM-GIS per le utilities – dalla progettazione con Autodesk CIVIL 3D alla gestione con ESRI Utility Network | Santi Sarica, BIM Manager e Infrastructure Implementation Consultant – Lorenzo Zorloni,GIS Application Engineer
16.00 | One Team Geomaster – framework di sviluppo GIS e focus sul cantiere sostenibile | Damiano Montrasio, GIS Senior Analyst – Dennis Zammarchi, GIS Application Engineer
La partecipazione è gratuita, ma naturalmente è necessario iscriversi.
È previsto il rilascio di 5 CFP per gli Architetti iscritti ad un Ordine in Italia.
Eccomi a raccontarti di un’altra novità di agosto.
E’ del 5 agosto, infatti, il Decreto Ministeriale n. 279 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Questo Decreto prevede l’entrata in vigore obbligatoria, dal 21 dicembre, dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi, per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali.
Grazie ai CAM, si stabiliscono linee guida rigorose per le stazioni appaltanti, all’avanguardia in Europa e nel mondo nel settore delle costruzioni sostenibili.
I Criteri Ambientali Minimi, infatti, guidano alla minimizzazione dell’impatto ambientale durante tutte le fasi di progettazione e realizzazione delle infrastrutture, e sottolineano fortemente la necessità di applicare le precauzioni ambientali fin dalle prime fasi di ogni progetto.
I CAM sono guidati dagli orientamenti più recenti dell’Unione Europea, come il piano d’azione per l’economia circolare e quindi utilizzano pienamente il nuovo concetto di Life Cycle Assessment (LCA).
LCA permette di quantificare l’impatto ambientale dei prodotti utilizzati nell’infrastruttura stradale lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla produzione, all’utilizzo, fino allo smaltimento.
Inoltre, viene richiesto di integrare nei progetti stradali considerazioni di sostenibilità che comprendano l’analisi di impatto ambientale in base ai criteri tecnici definiti dalla tassonomia dell’Unione Europea per le attività sostenibili, in base al Regolamento UE 2020/852.
Da notare che i CAM richiedono alle Stazioni Appaltanti di considerare attentamente anche gli aspetti non finanziari di un progetto, noti come ESG (Environmental, Social and Governance).
Questo per garantire che i materiali e le pratiche adottati nelle infrastrutture stradali promuovano gli obiettivi di sostenibilità, inclusi quelli stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In pratica, le nuove norme CAM sono divise in due parti: una per i progettisti incaricati ed una e per i lavori di costruzione e manutenzione.
Al progettista viene richiesta una relazione CAM, in cui dovrà descrivere le scelte che garantiscono la conformità ai CAM Strade, descrivendo i requisiti dei materiali e dei prodotti da costruzione da utilizzare, le specifiche tecniche ed i motivi che giustificano una eventuale applicazione parziale o mancata dei CAM Strade.
Inoltre, il progettista dovrà dimostrare le proprie competenze sui sistemi di gestione ambientale e di progettazione sostenibile e in materia di protocolli di sostenibilità energetico-ambientale.
Anche all’aggiudicatario della costruzione e della manutenzione dell’infrastrutture stradale viene richiesta una relazione CAM, in cui dovrà descrivere le scelte e le procedure che rispondono alla conformità ai CAM Strade e i mezzi di prova da presentare alla direzione lavori.
Vengono indicate regole dedicate alle modalità di gestione dell’impianto produttivo di conglomerato bituminoso, alla formazione del personale di cantiere ed alle caratteristiche delle macchine utilizzate.
Tra i criteri premianti da notare quello che incentiva al miglioramento delle prestazioni ambientali dei prodotti da costruzione che si prevede di impiegare.
Bene, detto questo mi vengono in mente molte considerazioni su come affrontare questo nuovo tema dei CAM per le infrastrutture stradali.
Prima di tutto i Position Paper già resi disponibili dall’Associazione Infrastrutture Sostenibili, che possono offrire un contributo importante per la redazione delle relazioni CAM richieste, sia per i progettisti che per i costruttori.
Te ne ho parlato qui, raccontandoti una buona pratica di Ferrovie Nord che in fase di gara e di progettazione ha già richiesto il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM).
“Durante questa sessione illustreremo alcune tra le principali tecnologie di casa Esri: come ArcGIS Pro, Dashboard e ArcGIS GeoBIM, con esempi reali che evidenziano in che modo l’applicazione di queste soluzioni promuova approcci sostenibili, stakeholder engagement e aiuti ad ottimizzare i flussi informativi BIM-GIS nel contesto di infrastrutture di mobilità e utilities”
Direi che per chi segue questo Blog l’occasione è unica.
Soprattutto per vedere in che modo i modelli BIM di infrastrutture possono essere gestiti in ambiente GIS, sia per esigenze di sostenibilità che per andare verso il gemello digitale.
Giovedì 24 ottobre, presso l’hotel Meliá di via Masaccio 19 a Milano, si terrà il nostro User Meeting annuale, arrivato alla sua diciottesima edizione.
One Team User Meeting, OTUM per gli amici, è l’incontro rivolto ai progettisti ed agli operatori per aggiornarli sulle novità che riguardano innovazione e tecnologia, che saranno i temi centrali dell’evento.
La plenaria mattutina verterà su argomenti di rilievo che toccano tutte le parti coinvolte nel mondo dell’Architettura, Ingegneria e Costruzioni.
Parleremo dei nuovi sviluppi a livello normativo, per poi trattare di integrazione fra BIM e GIS.
Sono tra i relatori, parlerò di integrazione tra BIM e GIS per la sostenibilità: focus sulla risorsa idrica.
Non mancheranno approfondimenti sul data model checking, sui Progetti Europei e sull’automazione, così come sul mondo delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni.
Il pomeriggio sarà ricco di interventi tecnico-scientifici suddivisi in due sessioni parallele e verticali, una in ambito Building e l’altra dedicata a GIS e Infrastrutture.
Avrò l’onore ed il piacere di essere il coordinatore della sessione GIS e Infrastrutture.
Eccomi a descriverti un altro importante aggiornamento di Civil 3D: la versione 2025.1, che introduce le novità che ti descriverò tra poco.
1 Miglioramenti alle Superfici ed ai Modellatori
Superfici e Modellatori sono due delle colonne portanti della progettazione BIM di Civil 3D.
Con la nuova versione 2025.1, si sono migliorate prima di tutto le prestazioni di questi due oggetti, e sono stati introdotti nuove flussi di lavoro che permettono di risparmiare tempo: ad esempio nuovi Grips per modificare facilmente i Modellatori.
2Miglioramenti a Dynamo per Civil 3D
Pochi ancora conoscono questo magnifico strumento, a cui ho dedicato qui una voce di menu di questo Blog: Dynamo per Civil 3D permette di costruire procedure personalizzate senza essere dei programmatori, ed ottenere risultati straordinari.
Bene, con questa nuova versione 2025.1 Civil 3D mette a disposizione più di 1.100 nuovi nodi per Dynamo, per lavorare con tracciati, profili, superfici, modellatori, reti di condotte e così via.
Inoltre, per aiutare chi vuole imparare ad utilizzare Dynamo, sono stati messi a disposizione numerosi nuovi esempi da cui partire per costruire le proprie procedure personalizzate.
3Miglioramenti per la progettazione di strade e ferrovie
Grazie a nuove finche evolute è possibile visualizzare nelle viste profilo i tracciati di altri tracciati secondari, mentre Project Explorer permette di esportare i report sui tracciati anche in formato JSON.
Inoltre, il calcolo della soprelevazione ferroviaria (CANT) ora può avvalersi di parametri estesi, per ottenere un maggiore controllo.
4 Supporto del Database dei rilievi in Autodesk Construction Cloud
Ora anche i rilievi topografici, gestiti con un apposito Database da Civil 3d, possono essere gestiti in Cloud.
Bene, ti ricordo che l’aggiornamento è scaricabile dal portale Autodesk Account, ma se hai i diritti di amministratore sul PC, ed usi Windows 10 o successivo, puoi aggiornare il tuo Civil 3D in pochi minuti grazie ad Autodesk Access, già noto come Autodesk App.
Sono molto lieto di annunciarti un nuovo importante passo avanti nella disponibilità di dati GIS Open, che possono essere utili anche per la progettazione BIM, soprattutto di infrastrutture.
Si tratta dei dati Lidar, parte del Piano Straordinario di Telerilevamento (PST) distribuiti dal Geoportale Nazionale italiano qui, sotto forma di DTM con risoluzione fino ad un metro.
E come possono esserci utili nella progettazione BIM?
I dati Lidar, in generale, sono il risultato del rilievo laser scanner da piattaforma aerea di un territorio.
Questi dati Lidar, distribuiti dal Geoportale nazionale del Ministero dell’Ambiente, sono il risultato del Piano Straordinario di Telerilevamento di tutto il territorio nazionale a rischio idrogeologico
Fino a pochi giorni fa, per ottenere un set di questi dati era necessario seguire una procedura burocratica. Ora, invece, i dati sono scaricabili attraverso un’applicazione web dedicata.
Realizzata grazie ai fondi Next Generation EU, nell’ambito dell’ investimento per la realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione, realizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
I dati sono Open, distribuiti con licenza CC BY 4.0 con obbligo della citazione della paternità del dato.
E’ possibile scaricare sia DSM che DTM, con risoluzioni molto alte: fino ad 1 metro per un metro, nel sistema di riferimento EPSG 4326 – WGS84 Latitudine Longitudine.
Per capire come possiamo utilizzare questi dati in un’applicazione BIM per le infrastrutture, ho provato a scaricare un set di dati DTM ed a caricarlo con Autodesk Civil 3D.
Ed ecco il primo risultato: utilizzando gli strumenti GIS ho connesso i DTM, convertendoli in UTM 32 WGS84, ed ho calcolato le curve livello ogni metro.
Come sfondo, ho caricato una delle nuove mappe ESRI disponibili dalla versione 2025, OpenStreetMap.
Ma non è finita.
Per utilizzare i dati Lidar come base per un progetto BIM, ho convertito un DTM in Superficie TIN di Civil 3D, e contemporaneamente l’ho trasformato dal sistema di riferimento Latitudine Longitudine WGS84 al sistema metrico UTM 32 WGS84.
E poi ho calcolato rapidamente un profilo: ecco il risultato.
Bene, direi che questa nuova fonte dati può essere di grande utilità.
E come è possibile leggere anche nel nuovo codice dei contratti, i dati GIS possono essere di grande utilità, nelle fasi di valutazione delle esigenze e nel Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE)… 🙂
Buon proseguimento, con i dati Lidar! Giovanni Perego, detto GimmiGIS
Ai primi di agosto è stato rilasciato il Country Kit italiano per Autodesk Civil 3D 2025, disponibile per gli abbonati Autodesk, all’interno di Autodesk Account.
Prima di tutto: questa versione non è una versione qualsiasi!
Infatti, introduce:
Un nuovo Country Kit italiano dedicato alla progettazione ferroviaria
Gli strumenti per la segnaletica stradale.
Nelle versioni precedenti il Country Kit Italiano ha messo a disposizione gli strumenti di verifica per la progettazione stradale in Italia, ai sensi del Decreto Ministeriale 6792 del 5.11.2001.
Ma ora, hai a disposizione un Country Kit anche per la progettazione ferroviaria.
Ecco i nuovi strumenti introdotti dal Country Kit Italiano per la progettazione ferroviaria:
Verifica planimetrica
Verifica altimetrica
Verifica dei ranghi
Script di Dynamo, che permette l’inserimento lungo il tracciato degli oggetti non lineari, come traversine e pali di sostegno per la linea elettrica
Script di Dynamo per la creazione del PMO (ingombro del treno) sul tracciato e soprattutto nelle viste sezione trasversale
Script di Dynamo per la creazione di report per foglio di calcolo sulle verifiche.
Calcolo della Soprelevazione in curva, secondo i criteri ferroviari: utilizza lo strumento standard di Civil 3D ma per comodità è stato inserito tra gli strumenti del Country Kit.
Inoltre, è stata messa a disposizione la libreria italiana dei deviatoi (conosciuti anche come scambi) ferroviari.
E non è finita.
Anche se in qualche modo erano già disponibili, vale la pena di sottolineare che il Country Kit Italiano contiene gli strumenti per la segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, anche in 3D.
Attenzione: dopo aver installato il Country Kit Italiano, li trovi nella scheda Vehicle Tracking della Barra multifunzione.
La segnaletica verticale, inclusi i relativi sostegni (ovvero pali, portali e sbalzi) e la loro rappresentazione 3D utilizza i blocchi di AutoCAD. Il posizionamento può essere controllato utilizzando impostazioni ad angolo e altezza definiti.
Maggiori informazioni potrai trovarle nel manuale che viene installato insieme al Country Kit: Segnaletica verticale 2025.pdf, che trovi nella cartella Italy Content Kit for Autodesk Civil 3D 2025 Documentation, sotto Documents.
Infine, ora i Template del Country Kit italiano per le reti a caduta ed in pressione contengono i Property Set diSINFI, il catasto delle infrastrutture, per facilitare la consegna degli As Built.
Inoltre, sempre in agosto, Autodesk ha rilasciato la nuova versione 2025.1 di Civil 3D: appena possibile te la presenterò con un articolo dedicato, stay tuned!
Bene, se vuoi approfondire le versioni precedenti del Country Kit Italiano puoi leggere:
In maggio, ti ho annunciato qui una novità GIS molto importante per Autodesk Map 3D e Civil 3D.
Si tratta della possibilità di utilizzare direttamente i dati GIS in formato Geopackage, grazie ad un nuovo Provider FDO reso disponibile con la versione 2025.
Grazie a questo nuovo Provider, puoi utilizzare i dati in formato Geopackage in tutti i tuoi progetti.
Per chi non lo conosca ancora, il formato Geopackage è un formato GIS aperto che sta sostituendo, un poco alla volta, lo standard precedente, il formato Shapefile di ESRI (noto come Shp).
Lo sta sostituendo perchè è un formato aperto, ed infatti molte regioni italiane (ad esempio Lombardia e Piemonte) stanno pubblicando i loro dati geografici, come di DB Topografici, in questo nuovo formato Geopackage, sostituendo il formato Shapefile.
Bene, dalla versione 2025 di Civil 3D e Map 3D puoi utilizzare direttamente questo nuovo formato.
Ti basta usare il comando MAPCONNECT, che ti permette di accedere a numerosi formati e servizi GIS grazie alla tecnologia FDO, che Civil 3D eredita da Map 3D.
Grazie a questa tecnologia, puoi connettere ai tuoi progetti non solo dati GIS Shapefile e raster, ma anche Geodatabase ESRI (FGDB), Geodatabase basati su Oracle Spatial, SQL Server, PostgreSQL/PostGIS, servizi Web OSGEO come WMS, che ti permette ad esempio di connetterti alla cartografia catastale italiana, e molto altro ancora…
Bene, eccoci all’aggiornamento importante che ho annunciato nel titolo.
In alcuni casi, soprattutto nel connettere dati contenenti poligoni, il nuovo Provider può causare malfunzionamenti, fino a far crollare improvvisamente Civil 3D… 🙁
Ma niente paura.
In agosto, Autodesk ha rilasciato un aggiornamento che risolve questo problema.
Si chiama Autodesk AutoCAD Map 3D 2025.0.1 Update: lo puoi scaricare dal portale riservato agli abbonati Autodesk Account.
Ti basta aprire la scheda dedicata a Civil 3D e cercare tra gli Aggiornamenti, come puoi vedere nell’immagine qui sotto.
Una volta scaricato ed installato l’aggiornamento, potrai utilizzare tutti i Geopackage che vuoi. 🙂
Come puoi vedere nell’immagine iniziale, dove ho caricato il DB Geotopografico della mia città, Monza, distribuito da Regione Lombardia in formato Geopackage.
Un caldo ringraziamento al Supporto Autodesk ed in particolare a Brigitte Kösterke.
Buon aggiornamento! Giovanni Perego, detto GimmiGIS
La Newsletter di questo Blog è priva di pubblicità e viene inviata normalmente una volta al mese e ti può aiutare a non perdere notizie importanti.
Ti basta inserire il tuo indirizzo qui sotto e poi premere il bottone "Iscriviti":
Scarica le versioni di prova dei software BIM e Infrastrutture
AutoCAD Map 3D
Il ponte tra CAD, GIS e BIM! Lo trovi anche all’interno di Civil 3D. Dalla versione 2019 non è più un prodotto a se stante, è compreso nella licenza di AutoCAD e della AEC Collection
AutoCAD Raster Design
Per la gestire raster in ambiente AutoCAD: ortofoto, catasto, immagini satellitari, DEM. Richiede AutoCAD o Map 3D o Civil 3D
Autodesk AEC Collection
La raccolta di tutti i software Autodesk per la progettazione BIM per l’architettura e le infrastrutture. 23 titoli + servizi Cloud a tua disposizione!
Autodesk Civil 3D
Il Principe tra i software BIM per le infrastrutture: strade, autostrade, ferrovie, reti di sottoservizi. Contiene AutoCAD ed AutoCAD Map 3D. E non dimenticarti di scaricare ed installare il Country Kit Italiano che trovi qui sotto!
Autodesk Civil 3D Country Kit italiano
Aggiunge ad AutoCAD Civil 3D stili di rappresentazione, sezioni tipo stradali, strumenti di verifica della normativa stradale italiana ai sensi del Decreto Ministeriale del 5.11.2001. Indispensabile!
Autodesk InfraWorks
Spettacolare software per la progettazione concettuale BIM, con strumenti dedicati per le strade, i ponti e l’idraulica. Poi passa tutti i dati ad Autodesk Civil 3D
Autodesk Navisworks
Software BIM per il cantiere: controllo interferenze, pianificazione dei tempi, calcolo dei costi
Autodesk Recap Pro
Indispensabile per utilizzare in tutta la soluzione Autodesk le nuvole di punti da laser scanner ed i rilievi da fotografie digitali, anche da drone. Ora disponibile anche in versione Mobile e con il nuovo modulo Recap Photo
Autodesk Revit
La soluzione BIM d’eccellenza per l’architettura, le strutture e gli impianti
Blog BIM ed infrastrutture
3DMetrica
Rilievi topografici e tecniche di Reality Capture: fotogrammetria e laser scanning
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.