Si tratta di un plug-in molto importante per utilizzare questo software in Italia, e tenere conto delle normative e degli stili locali.
Appena possibile, ti informerò sulle novità che contiene questa nuova versione del Country Kit. PS: Autodesk in novembre 2022 ha pubblicato 8 video ed una Webcast per presentare le novità: leggi qui i dettagli.
La procedura di installazione è molto semplice: Il pacchetto, una volta scaricato, è auto-installante, in formato .msi, quindi basta un doppio clic per installare, purchè, naturalmente, si abbiano i diritti adeguati.
Una volta installato il Country kit, per utilizzarlo fai attenzionead avviare Civil 3D con la nuova icona Civil 3D 2023 Italy, che troverai sul tuo desktop.
Ma cosa contiene, nei dettagli, il Country Kit italiano per Civil 3D?
La scheda Impostazioni del Toolspace di Civil 3D mostra gli strumenti per le verifiche stradali del Country Kit italiano
Il Country Kit italiano di Civil 3D introduce strumenti importanti in tre aree importanti:
Stili di rappresentazione adeguati ai nostri usi e costumi, per evitare un lungo lavoro di personalizzazione. Dai punti COGO alle Superfici TIN, dalle finche per i profili e le sezioni, a tutte le etichette automatiche disponibili.
Elementi e sezioni tipo parametriche, aggiuntivi rispetto alla libreria standard internazionale, sia per avere già pronte le sezioni tipo in base alla normativa italiana, sia per mettere a disposizione altri componenti tra i più richiesti.
Strumenti per la verifica dei tracciati stradali in base alla normativa stradale italiana secondo il DM 6792 del 5.11.2001: come puoi vedere nell’immagine qui sopra, sono disponibili prima di tutto la verifica della normativa sui tracciati, e poi il diagrammi sulla velocità e sulla visibilità, la verifica altimetrica e di perdita del tracciato, ed infine la creazione dell’allargamento in curva.
Inoltre, anche questa versione del Country Kit introduce diverse novità molto interessanti: stay tuned, te le descriverò appena possibile.
Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori a valore aggiunto italiani di Autodesk. Oggi l’ing. Marco Esposito, BIM Application Engineer e docenteBIM4WORK per le infrastrutture di NTI-NKE, approfondisce un aspetto poco conosciuto, ma molto importante, di Autodesk Civil 3D: i Collegamenti ai Dati, che permettono di condividere i modelli BIM di Autodesk Civil 3D in rete locale ed in Cloud.
Quando si avvia un nuovo progetto in Autodesk Civil 3D, che prevede l’interazione tra più collaboratori in un Team di progetto, è molto utile lavorare con i Data Shortcuts o Collegamenti ai Dati.
COSA SONO I COLLEGAMENTI AI DATI
I Collegamenti ai Dati sono collegamenti ad uno o più oggetti di Civil 3D tra disegni differenti, attraverso l’uso di un file XML. Ciò consente a tutti i componenti il team di progetto di lavorare su di un proprio disegno ed utilizzare oggetti Civil 3D presenti nei disegni condivisi, in rete locale oppure in Cloud.
Ad esempio, è possibile pubblicare un Collegamento ai dati per il DTM creato in MODELLO1.dwg ed utilizzare tale collegamento per proseguire con il progetto in MODELLOn.dwg.
Nell’immagine seguente è riportato l’esempio appena descritto ed i dati condivisibili tra disegni mediante un file XML.
Schema del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
COME IMPOSTARE I COLLEGAMENTI AI DATI
Il funzionamento corretto dei Collegamenti ai Dati prevede una struttura di cartelle:
La cartella di lavoro per i collegamenti ai dati: la cartella di lavoro è la directory che conterrà i dati del progetto.
La cartella di collegamento dei dati. È qui che Civil3D memorizzerà il file XML per i collegamenti ai dati. Il file XML ci dice dove si trova il disegno e quali dati oggetto possiamo estrarre. La cartella di lavoro verrà salvata in un ambiente di archiviazione dati locale. È possibile creare più cartelle di progetto, il numero è legato alla dimensione ed alla scelta di come organizzare il progetto.
Struttura delle cartelle del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
COME CREARE I COLLEGAMENTI AI DATI
Per creare la cartella di lavoro e la/e cartella/e di progetto occorre creare i collegamenti all’interno del disegno esistente, in modo che possano essere utilizzate in tutto il progetto dall’intero Team.
Occorre tener presente che non sarà possibile creare un collegamento ai dati se il disegno in cui ci si trova non contiene oggetti Civil 3D.
Per chiarire questo aspetto prendiamo sempre l’esempio precedente:
Creare la struttura di cartelle collegamenti ai dati in Civil 3D;
Partire dal template C3D.dwt e creare il DTM;
Creare il collegamento del DTM nella cartella di progetto;
Partire dal template C3D.dwt e creare il riferimento dell’oggetto collegato;
Sulla base del riferimento DTM collegato creare Tracciato e Profilo;
Creare il collegamento del Tracciato e Profilo nella cartella di progetto;
Procedere allo stesso modo con gli altri oggetti da creare.
Esempio Workflow per il Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
La modifica di un oggetto comporta l’aggiornamento del collegamento XML nella cartella di lavoro con un conseguente aggiornamento di tutti gli oggetti collegati, mantenendo il progetto sempre aggiornato alla versione più recente di tutte le sue parti.
CONDIVISIONE DEI COLLEGAMENTI AI DATI TRAMITE E-TRANSMIT
I progetti che contengono collegamenti ai dati possono essere compilati e inviati a clienti, revisori e altri membri del Team di progetto utilizzando il comando eTransmit di Civil3D. Con eTransmit tutti i file di riferimento, inclusi i collegamenti ai dati (file XML), verranno inseriti nel file zip, questo eliminerà gli errori quando altri stanno rivedendo il tuo progetto. È importante includere tutti i file quando si invia a fonti esterne per la revisione.
CONFRONTO XREF E DREF
I collegamenti ai dati vengono anche chiamati DREF, ossia Data Reference. Utilizzare i DREF non vuol dire escludere gli XREF perché in Civil3D oltre ai collegamenti ai dati si utilizzano anche i riferimenti esterni come in AutoCAD.
Qual è la differenza?
Il riferimento esterno o XREF è un documento collegato allo spazio modello di un file di disegno specificato.
I collegamenti ai dati o DREF, come già descritto nei paragrafi precedenti, è un file XML esterno che punta agli oggetti di un modello Civil 3D.
Di seguito la tabella di confronto tra XREF e DREF
Tabella differenze tra XREF e DREF di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
AUTODESK CONSTRUCTION CLOUD ED I COLLEGAMENTI AI DATI
La piattaforma Autodesk Construction Cloud (che sostituisce Autodesk BIM 360) permette di utilizzare i Collegamenti ai Dati in Autodesk Docs attraverso Collaboration for Civil 3D, disponibile con l’abbonamento ad Autodesk BIM Collaborate Pro.
Salvare in cloud il modello, grazie ad Autodesk Docs, l’ambiente di condivisione dati di Autodesk, ed utilizzare il servizio BIM Collaborate Pro per il worksharing permette di ridurre il numero di errori e di rilavorazioni con conseguente risparmio di tempo grazie ai workflow semplificati di revisione e approvazione.
Il workflow dell’utilizzo dei Collegamenti ai Dati in Cloud, è lo stesso descritto precedentemente. Tuttavia, si selezionerà un’unità connessa anziché un ambiente di archiviazione dati locale o una LAN per la cartella di lavoro.
Desktop Connector gestisce l’unità connessa che integra Docs con la cartella desktop e la struttura dei file, come descritto nell’immagine sottostante.
Struttura delle cartelle in Cloud del Collegamento ai Dati di Civil 3D: clic sull’immagine per ingrandirla
In Civil 3D noteremo la differenza nel salvare la cartella di lavoro in un ambiente di archiviazione locale o in Docs dall’icona dei Collegamenti ai dati presente nell’Area Strumenti.
Per avere maggiori informazioni sulla collaborazione in Cloud per Civil3D mediante la piattaforma Autodesk Construction Cloud puoi seguire il webinar registrato tenuto da Maurizio Simoni, condiviso qui sotto:
Per ricevere informazioni su percorsi di formazione BIM per le infrastrutture e Progetti Pilota visita il sito:
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/06/i-collegamenti-ai-dati-di-civil-3d-come-utilizzarli-per-la-condivisione-dei-modelli-bim/
Nell’ambito della progettazione BIM,è divenuto ormai indispensabile poter condividere dati e modelli in Cloud, e progettare in modalità collaborativa a distanza.
Parleremo, quindi, di Autodesk Construction Cloud, ACC per gli amici, già nota come Autodesk BIM 360, che offre agli utilizzatori di Autodesk Revit, Civil 3D e Plant 3D gli strumenti per la costruzione dell’Ambiente di Condivisione dei Dati e per la progettazione BIM collaborativa in Cloud.
Sì, hai capito bene, la collaborazione in Cloud da qualche tempo è disponibile anche per Civil 3D e Plant 3D.
Vieni a vedere come, grazie ad Autodesk BIM Collaborate Pro, il modulo dedicato di ACC, puoi migliorare notevolmente tutto il tuo processo di progettazione BIM.
Da molti anni Autodesk Civil 3D dispone di un modulo aggiuntivo, chiamato River and Flood Analysis, per gli amici RFA, che permette di effettuare l’analisi idraulica fluviale grazie all’integrazione delle potenti funzioni di Civil 3D con il noto software HEC-RASper l’analisi e la simulazione del comportamento delle acque libere: fiumi, torrenti, e così via
Questo modulo, di solito, veniva rilasciato qualche mese dopo l’uscita della nuova versione di Civil 3D, e quindi andava installato appositamente. Ma se vai nel tuo portale Autodesk per gli abbonati, Autodesk Account, lo trovi solo per la versione 2021, mentre per le versioni 2022 e 2023 non è disponibile.
Autodesk ha scelto di non aggiornare più il modulo RFA, perchè la nuova versione di HEC-RAS, disponibile gratuitamente, possiede già più funzionalità di RFA: la grande novità sta nel passaggio dal calcolo monodimensionale a quello bidimensionale, quindi i calcoli della simulazione idraulica risultano più precisi, più semplici da modellare e da utilizzare.
La versione più recente di HEC-RAS ha migliorato molto anche la grafica
Per ulteriori informazioni su HEC-RAS, fai clic qui.
Oggi voglio attirare la tua attenzione su di uno strumento ancora poco conosciuto, ma fondamentale per utilizzare nella progettazione BIM i dati di rilievo più moderni, come nuvole di punti da laser scanner, piuttosto che fotografie digitali da drone.
Le nuove tecnologie, infatti, hanno rivoluzionato il panorama di quello che per decenni si chiamò rilievo topografico. Oggi, dai singoli punti rilevati e poi restituiti ad uno ad uno si è passati ad ottenere in pochi minuti milioni di punti, raggruppati in nuvole oppure in immagini fotografiche che possono essere elaborate per diventare Superfici topografiche, Modelli digitali di elevazione (DEM) oppure Ortofoto.
Bene, la chiave di tutto sta nel formato con cui Recap Pro salva i rilievi: l’RCP, come Recap. Grazie a questo formato, tutti i software Autodesk di progettazione BIM (da Revit a Civil 3D, da InfraWorks a Navisworks e perfino AutoCAD) possono utilizzare le nuvole di punti, o le mesh ottenute da queste, come riferimenti esterni molto veloci ed efficienti.
Per chi utilizza Autodesk Civil 3D per la progettazione stradale, è un evento da non perdere, che è già pubblicato su YouTube e puoi guardare con comodo.
Ecco il contenuto del Webinar, moderato dall’Arch. Andrea Torre, AEC Director NKE:
Esempio di scarpate compenetranti: Ing Marco Martens. Workflow per realizzare in Civil 3D i Corridor corretti nel caso di due scarpate stradali ravvicinate che si compenetrano a vicenda
Strada a mezza costa in forte pendenza – Comune di Salerno: Ing. Riccardo Capocchi Modellazione di una strada di categoria F1 in una situazione di forte pendenza. Per un lungo tratto si è resa la necessaria a monte la presenza di una paratia a due ordini, per poter intercettare il terreno, mentre a valle una terra rinforzata.
Workflow di modellazione nella progettazione di rotatorie: Geom. Agostino Sacconi Approccio non automatico alla creazione dei Corridor della corona giratoria e dell’isola centrale.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/05/guarda-la-registrazione-del-webinar-sulla-modellazione-bim-dei-solidi-stradali/
In ambito BIM non è facile trovare informazioni su acquedotti, fognature e reti del gas. Eppure, sono un componente fondamentale nell’urbanizzazione delle nostre città, e richiedono continui interventi di manutenzione ed ampliamento.
E’ chiaro che anche per loro il metodo BIM è estremamente utile, e del resto viene sempre più richiesto da parte delle stazioni appaltanti pubbliche.
Gli strumenti software per progettare in modalità BIM le reti infrastrutturali sono ormai molto evoluti: mi capita di conoscerli bene, quindi te li mostrerò e ti spiegherò le loro grandi potenzialità: si tratta principalmente di Autodesk Civil 3D ed InfraWorks.
Naturalmente, l’obiettivo è quello di progettare più velocemente, diminuire gli errori ed ottenere un risultato di alta qualità!
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/05/progettazione-bim-di-acquedotti-fognature-e-reti-del-gas-ti-aspetto-online-il-17-maggio/
Se vuoi saperne di più, il team Autodesk di gestione dei prodotti per le Infrastrutture terrà una sessione Ask Me Anything su YouTube Live il 5 maggioalle ore 10.00 AM Eastern Time (le 16.00 nel nostro fuso orario) per approfondire la Roadmap. Ti consiglio di metterlo in agenda!
Vale la pena ricordare come funziona la Roadmap pubblica: si tratta di una visione di alto livello delle caratteristiche e dei flussi di lavoro che stiamo considerando per le versioni future dei nostri prodotti. È suddivisa per settori (tra cui Sviluppo del territorio, Strade e autostrade, Strutture civili, ecc.) in modo che tu possa concentrarti sulle aree che sono più importanti per te. Ogni colonna contiene schede che rappresentano idee richieste dai clienti oppure obiettivi del team di gestione dei prodotti per le infrastrutture. Molte schede hanno etichette che indicano da dove proviene l’idea; se clicchi su una scheda, questa si espanderà per mostrare maggiori informazioni sull’idea e, in alcuni casi, includerà link per ulteriori informazioni.
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/04/la-nuova-roadmap-pubblica-per-le-infrastrutture-puoi-votare-le-idee-e-proporne-di-nuove/
Durante il Webinar, alcuni tra i migliori esperti del settore infrastrutturale d’Italia, moderati dall’Arch. Andrea Torre, AEC Director NKE, hanno parlato di:
Esempio di scarpate compenetranti: Ing Marco Martens. Workflow per realizzare in Civil 3D i Corridor corretti nel caso di due scarpate stradali ravvicinate che si compenetrano a vicenda
Strada a mezza costa in forte pendenza – Comune di Salerno: Ing. Riccardo Capocchi Modellazione di una strada di categoria F1 in una situazione di forte pendenza. Per un lungo tratto si è resa la necessaria a monte la presenza di una paratia a due ordini, per poter intercettare il terreno, mentre a valle una terra rinforzata.
Workflow di modellazione nella progettazione di rotatorie: Geom. Agostino Sacconi Approccio non automatico alla creazione dei Corridor della corona giratoria e dell’isola centrale.
Ieri, 12 aprile, sono state rilasciate le nuove versioni 2023 di molti software Autodesk, tra cui Civil 3D, InfraWorks e Recap Pro, le colonne portanti del BIM per le infrastrutture, di cui in questo Blog ci occupiamo.
Come al solito sono numerose le novità, vediamole prodotto per prodotto:
Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2022/04/bim-per-le-infrastrutture-disponibili-civil-3d-infraworks-e-recap-pro-2023-ecco-le-novita/
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AutoCAD Map 3D
Il ponte tra CAD, GIS e BIM! Lo trovi anche all’interno di Civil 3D. Dalla versione 2019 non è più un prodotto a se stante, è compreso nella licenza di AutoCAD e della AEC Collection
AutoCAD Raster Design
Per la gestire raster in ambiente AutoCAD: ortofoto, catasto, immagini satellitari, DEM. Richiede AutoCAD o Map 3D o Civil 3D
Autodesk AEC Collection
La raccolta di tutti i software Autodesk per la progettazione BIM per l’architettura e le infrastrutture. 23 titoli + servizi Cloud a tua disposizione!
Autodesk Civil 3D
Il Principe tra i software BIM per le infrastrutture: strade, autostrade, ferrovie, reti di sottoservizi. Contiene AutoCAD ed AutoCAD Map 3D. E non dimenticarti di scaricare ed installare il Country Kit Italiano che trovi qui sotto!
Autodesk Civil 3D Country Kit italiano
Aggiunge ad AutoCAD Civil 3D stili di rappresentazione, sezioni tipo stradali, strumenti di verifica della normativa stradale italiana ai sensi del Decreto Ministeriale del 5.11.2001. Indispensabile!
Autodesk InfraWorks
Spettacolare software per la progettazione concettuale BIM, con strumenti dedicati per le strade, i ponti e l’idraulica. Poi passa tutti i dati ad Autodesk Civil 3D
Autodesk Navisworks
Software BIM per il cantiere: controllo interferenze, pianificazione dei tempi, calcolo dei costi
Autodesk Recap Pro
Indispensabile per utilizzare in tutta la soluzione Autodesk le nuvole di punti da laser scanner ed i rilievi da fotografie digitali, anche da drone. Ora disponibile anche in versione Mobile e con il nuovo modulo Recap Photo
Autodesk Revit
La soluzione BIM d’eccellenza per l’architettura, le strutture e gli impianti
Blog BIM ed infrastrutture
3DMetrica
Rilievi topografici e tecniche di Reality Capture: fotogrammetria e laser scanning
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