Usare il nuovo DEM Aster 2.0 con AutoCAD Map 3D

Il modello Aster 2.0 del Nord del Piemonte in AutoCAD Map 3D

Dopo l’annuncio del nuovo modello digitale di elevazione Aster 2.0, che copre tutto il mondo ad esclusione dei poli, eccomi a spiegarti come scaricarlo e poi utilizzarlo con AutoCAD Map 3D e, naturalmente, con AutoCAD Civil 3D, che contiene le funzionalità di Map 3D: leggi qui per maggiori dettagli.

1. Download

Prima di tutto registrati qui, poi vai sul sito che distribuisce i dati qui, in un ambiente GIS intuitivo.

Ti basta fare clic sull’icona di selezione dell’area e poi individuare la zona che ti interessa: il sito mostra i riquadri necessari, che puoi facilmente scaricare.

2. Uso con AutoCAD Map 3D

Scompatta i dati che hai appena scaricato in una cartella ed avvia AutoCAD Map 3D.
Se vuoi, puoi utilizzare questa procedura con AutoCAD Civil 3D, preparando l’ambiente grazie ai trucchi che ti ho spiegato qui. Inoltre ti ricordo che anche il nuovo Infrastructure Modeler può utilizzare il modello Aster.

  • Premi il bottone Connetti, che trovi subito, in alto a sinistra, nella Barra multifunzione, scheda Inizio. Oppure, nel Riquadro attività (Mapwspace – On alla riga di comando per aprirlo) premi il bottone Dati e scegli Connetti ai dati. In entrambi i casi, si apre la finestra Connessione dati.
  • Assegna un nome alla connessione
  • Premi il bottone sulla destra per individuare la cartella dove hai scompattato i dati.
  • Premi il bottone Connetti per aprire il percorso individuato.
  • Nota che AutoCAD Map 3D hha riconosciuto il sistema di coordinate corretto: UTM 32 WGS 84.

  • Seleziona il file che vuoi caricare, in questo caso il DEM del Piemonte, facendo clic sulla casella di spunta a sinistra del nome del file.
  • Premi il bottone Aggiungi a carta.
  • AutoCAD Map 3D carica il DEM e lo veste con sfumature di verde ed ombreggiature.  A questo punto hai davanti a te numerose potenzialità, molto interessanti, che sto per spiegarti.
  • Nel Riquadro attività seleziona il layer che hai appena caricato, per far comparire nella Barra multifunzione tutti i comandi che puoi applicare.

  • Curve di livello: le opzioni sono intuitive, ma è importante sapere che le curve vengono salvate in formato SDF, il formato vettoriale Autodesk equivalente (ma più evoluto) allo storico SHP di ESRI. Il file SDF può essere poi importato in DWG, per rendere disponibili le curve di livello a chi usa il semplice AutoCAD. Oppure a Civil 3D per creare la Superficie TIN, vettoriale e basata su triangoli.

  • Tematismi: li puoi creare facendo clic nella Barra multifunzone su Editor di Stile. Puoi utilizzare la quota, la pendenza e l’esposizione. Nella finestra Editor di stile, fai clic su Tema per aprire la piccola tendina e poi di nuovo su Tema. Poi scegli la propietà da tematizzare, il numero delle regole, i colori da utilizzare e così via. Oppure puoi applicare una Tavolozza predefinita, come quella, molto bella, del servizio geologico USA (USGS National Map), come nell’immagine qui sotto.

  • Visualizzare il modello in 3D:  fai clic sul bottone 3D, poco sopra la riga di comando. Se stai usando Civil 3D e non lo trovi, leggi qui.
    Puoi esagerare i valori di elevazione, facendo clic sulla piccola freccia di fianco ad 1x. Infine ti consiglio di usare lo strumento Orbita per individuare il punto di vista che preferisci.

  • Aggiungere altri layer GIS, sia vettoriali che raster: verranno proiettati sul modello digitale di elevazione. Puoi usare, ad esempio, la copertura Blue Marble che ti ho suggerito di scaricare. Ti basta premere di nuovo il bottone Connetti, che trovi nella Barra multifunzione, scheda Inizio.

Bene, ora tocca a te!
Naturalmente puoi usare questa stssa procedura per utilizzare anche gli altri DEM disponibili, che puoi scaricare dai siti regionali, o derivare dalle nuvole di punti.

Buon lavoro!
GimmiGIS

Applicativi per AutoCAD Civil 3D da Transoft

Sono ormai due anni che gli amici di One Team distribuiscono e supportano i prodotti della Transoft Solutions in Italia.

Questa Software House mette a disposizione dei progettisti una serie importante di strumenti per affrontare e risolvere problemi specifici nel campo della viabilità, della progettazione dei layout dei parcheggi e nel campo della progettazione aeroportuale. Strumenti che si integrano perfettamente con AutoCAD Civil 3D. In particolare:

Ad esempio, AutoTurn Pro 3D, il primo software di simulazione 3D delle manovre veicolari ti mette a disposizione:

  • Definizione 3D delle traiettorie di marcia dei veicoli.
  • Estrazione di una sezione trasversale per l’analisi degli ingombri di progetto.
  • Esportazione di un profilo longitudinale con evidenziazione degli ingombri del mezzo utilizzato.
  • Analisi delle interferenze lungo la traiettorie.
  • Impiego di superfici di riferimento quali mesh di Autocad o TIN di Autocad Civil 3D.
  • Personalizzazione dei profili 3D dei veicoli.

Per approfondire, puoi guardare i video facendo clic qui.

Grazie Salvatore!
Alla prossima
GimmiGIS

GIS ed imposte comunali

 

Eccomi ad annunciarti una interessante iniziativa di Abitat SIT, dove SIT sta per Sistemi Informativi Territoriali.

Come puoi leggere nell’immagine qui sopra, martedì 8 novembre dalle ore 11.00 potrai partecipare ad una  Webcast, ovvero un seminario online, dedicato alle imposte comunali. Gestite utilizzando strumenti GIS, naturalmente.

Per partecipare è necessario iscriversi facendo clic qui.

Io ci sarò: ti aspetto!
GimmiGIS

Connessione WMS ai dati geografici

Il buon Maurizio, sul suo ottimo Blog Ctrl-Alt-CAD ci ricorda qui una funzionalità molto importante, e forse troppo poco conosciuta, di AutoCAD Map 3D, quindi anche di AutoCAD Civil 3D: la connessione via WMS ai dati distribuiti dai  servizi geografici nazionali, regionali e locali.

WMS è uno standard internazionale definito già da molti anni da ‘Open Geospatial Consortium (OGC, noto anche come OpenGIS). Grazie a questo standard è possibile utilizzare dati geografici che non abbiamo, ma vengono distribuiti via internet (liberamente!) dai server  pubblici.

Ad esempio, il Geoportale Nazionale, a cura del Ministero dell’Ambiente: mette a disposizione una lunga lista di dati disponibili via WMS che puoi leggere qui. Poi ti basta seguire la procedura, che per esempio ti ho spiegato qui, per caricare i dati nel tuo progetto.

Se ti interessano altri dati disponibili attraverso WMS, qui trovi una lista (non ufficiale) dei servizi geografici disponibili in Italia. Grazie Antonio per avermela ricordata. Qui su Geoportale ne trovi un altra: scegli “Cercare”. Invece qui trovi tutti gli articoli sui servizi WMS che ho pubblicato nel mio vecchio Blog, con molti esempi già collaudati con Map 3D.

Va detto che a volte può essere difficile caricare questo tipo di dati, se la connessione ad internet è gestita attraverso un Proxy. La soluzione puoi leggerla qui.

Buona connessione WMS!
GimmiGIS

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Approfittane!
GimmiGIS

Disponibile il Nuovo DEM Aster 2.0

La notizia è apparsa perfino sul Corriere della Sera online.
A dimostrazione che il dato geografico, soprattutto se libero, riveste una sempre maggiore importanza nel campo scientifico e tecnologico.

E’ stata appena rilasciata una nuova versione migliorata del modello digitale di elevazione del progetto Aster. Si tratta, in pratica, del modello tridimensionale del terreno di tutto il mondo, esclusi i poli.

La versione 2.0 è stata rilasciata il 17 ottobre 2011, comporta molti miglioramenti: del resto conosco bene questo modello, avevo già annunciato qui il primo rilascio del 2009.

Il bello è che questi dati sono pubblici, liberamente scaricabili purché vengano utilizzati per fini educativi o di difesa dell’ambiente. Certo, mi dicono che i server in questi giorni sono difficili da raggiungere, ma basterà un po’ di pazienza. Il progetto Aster è stato realizzato dalla NASA in collaborazione con il ministero dell’economia giapponese. Il modello digitale di elevazione è stato elaborato sulla base delle riprese effettuate dallo Shuttle nell’agosto del 2008, correlando più di 1 milione e 300mila immagini. E’ molto interessante perchè vi sono numerose applicazioni che possono essere applicate su di esso, e probabilmente alcune sono ancora da immaginare :-).

Naturalmente tra le applicazioni che possono utilizzare il modello digitale di elevazione Aster ci sono AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D ed il nuovo Infrastructure Modeler.
Leggi qui le mie prove sulla prima versione del modello Aster con AutoCAD Map 3D. Con ottimi risultati.

Dem Aster in AutoCAD Map 3D

Puoi scaricare i dati del nuovo modello Aster da qui, in un ambiente GIS abbastanza intuitivo.
PS: link aggiornato il 31-8-2023, la versione è la 3.0.

PS: Leggi qui il mio articolo su come scaricare ed utilizzare il nuovo DEM con AutoCAD Map 3D

Buon download!
GimmiGIS

Tutto il software GIS e Civil in una scatola

Infrastructure Design Suite Premium box
Mi è arrivata pochi giorni fa.
E’ una scatola carina, che contiene una chiavetta USB. Sì, una chiavetta: basta con i lenti DVD. Al suo interno trovi:

  • AutoCAD®
  • AutoCAD® Map 3D
  • Autodesk® Storm and Sanitary Analysis
  • AutoCAD® Civil 3D®
  • Autodesk® 3ds Max® Design
  • Autodesk® Navisworks® Simulate

Sei differenti  software, di cui alcuni di recentissima introduzione: Storm and Sanitary Analysis, per gli amici SSA, per l’analisi dele acque, e Navisworks Manage, per la revisione e la convalida dei progetti. Oltre naturalmente ai pezzi forti della soluzione Autodesk per il mondo GIS e delle infrastrutture: AutoCAD, AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D. Tutti installabili separatamente, ma sullo stesso PC. 13 Gb di software ad un costo di poco superiore a quello di un AutoCAD Civil 3D.
Mica male direi.

Ma cos’é? Sono diventati pazzi? 🙂
No, è la nuova Infrastructure Design Suite, la soluzione che Autodesk propone per avere a portata di mano tutti gli strumenti per gestire il territorio e le infrastrutture. Fai clic qui per seguire il bel video in italiano di presentazione delle soluzioni Autodesk per il territorio e le infrastrutture.

Del resto, diverse altre Design Suite sono state rilasciate per gli altri mercati dove Autodesk è presente: Building, Factory, Plant… Tutte in tre differenti versioni a seconda delle esigenze: Standard, Premium ed Ultimate.

Per ora il software è disponibile solo in lingua inglese. O perlomeno la versione inglese è quella che trovi sulla chiavetta USB. Ma i più informati mi dicono che se installi le versioni italiane (anche quelle scaricate come versioni di prova, per esempio da qui), puoi autorizzarle ugualmente…
Trovi tutte le informazioni di dettaglio in lingua inglese. Così come la brochure.

Aldilà dell’aspetto commericiale, mi sembra che con queste nuove Design Suite, Autodesk si stia mettendo su di una strada interessante.

  • Ad esempio nel mettere un po’ di ordine nelle decine di software differenti del suo portafoglio prodotti, molti derivanti dalle numerose acquisizioni degli anni scorsi, riorganizzandoli come soluzione complessiva, quindi partendo dalle esigenze dei clienti.
  • E poi nell’offrire ai suoi clienti molte più funzionalità, anche molto avanzate, ad un prezzo accessibile e tendenzialmente in diminuzione. La chiamano “democratizzazione” del software: quello che prima era riservato a pochi, a causa dei costi, ora è accessibile a molti, se non a tutti. Un esempio lampante lo abbiamo appena visto con AutoCAD Map 3D 2012, che ora incorpora sia il precedente Map 3D che Autodesk Topobase: rendendo disponibili le sue funzionalità avanzate per la gestione delle reti tecnologiche sia su Geodatabase che perfino su DWG.
  • Infine, dal punto di vista tecnologico le Design Suite aprono ad una possibile scomposizione/ricomposizione dei prodotti, utilizzandone le funzionalità come mattoni per costruire nuovi edifici, molto innovativi. Come i nuovi software rilasciati dagli Autodesk Labs. Anche in questo caso, ho avuto modo di sperimentare cosa significa, con il nuovissimo Infrastructure Modeler 2012. Dove puoi caricare dati GIS e modelli digitali di elevazione con la stessa tecnologia di Map 3D, per poi creare progetti preliminari di strade e di infrastrutture con strumenti semplificati simili a quelli di Civil 3D, progetti preliminari architettonici con gli strumenti che trovi in Vasari. E se vuoi, puoi caricare progetti completi di infrastrutture creati da Civil 3D in formato LandXML, e progetti architettonici completi creati da Revit Architecture in formato Fbx. Per poi effettuare analisi (3D!), tematismi, generare filmati e molto altro ancora.

Certo, tutto questo non avverrà domani. Ma la direzione sembra tracciata.

A presto!
GimmiGIS

E’ nata l’associazione OpenGeoData

E’ nata una nuova associazione che ci riguarda. Nonostante il nome in lingua inglese, OpenGeoData è una associazione italiana:

…con l’obiettivo primario di liberare i dati geografici della Pubblica Amministrazione (PA) al fine di consentirne a tutti il riuso.

Bene, prima di tutto benvenuta! L’obiettivo è nobile e condivisibile, come del resto ti scrivevo qui: non mi resta che iscrivermi. 🙂 .Non ho trovato il modo di farlo online, spero di avere l’onore di consegnare l’iscrizione direttamente nella mani del Presidente, Giovanni Biallo, ad ASITA.

Intanto, dal mio modesto punto di vista, prova a proporre alla neonata associazione qualche prima idea:

  • Vogliamo il download dei dati. Vanno bene i sistemi WebGIS per la consultazione dei progetti. Altrettano i servizi WMS che permettono di condividere i dati online. Ma i risultati migliori si possono ottenere solo con la disponibilità del dato completo. Grazie ai dati scaricati dal sito Web della Regione Puglia, sono riuscito a ricostruire il modello digitale 3D di una città. Non riesco a capire perchè altrettanto non possano fare le città calabresi, piuttosto che quelle della Liguria. Ad esempio per verificare l’impatto delle nuove infrastrutture. Basti pensare a quante proteste hanno suscitato molti progetti di nuove infrastrutture, sia per l’impatto ambientale che per una cattiva comunicazione del progetto.
  •  Verifica della qualità delle connessioni WMS. In teoria, come risulta dalla recente indagine di GEOforUS, ben il 62% delle regioni offre un servizio di condivisione dei dati geografici via WMS. Purtroppo però in alcuni casi la connessione funziona solo con alcuni software, e non con altri, nonostante siano certificati WMS da OGC.  Ho come il dubbio che alcuni servizi WMS non siano proprio standard. Vogliamo metterli alla prova?
  • Liberiamo i grigliati IGM. Trovo veramente difficile da capire perchè i grigliati IGM, che permettono di ottenere trasformazioni geodetiche precise, debbano essere a pagamento. IGM mi risulta sia ancora l’ente cartografico nazionale, non una associazione a scopo di lucro.

Cosa ne pensi?
Se ti interessa, lascia un commento qui sotto!

A presto
GimmiGIS

Corridor Solids per AutoCAD Civil 3D

Corridor Solids per Civil 3D

Eccoti una nuova tecnologia, disponibile in anteprima sul sito Web di Autodesk Labs.

PS del 3 luglio 2012: questa tecnologia è stata appena”graduata”, come ci annuncia Scott qui. Se l’hai già installata, naturalmente continuerà a funzionare fino all’1 agosto. La bella novità è che ora è disponibile in modo permanente per AutoCAD Civil 3D 2012 per i clienti con contratto di manutenzione (Autodesk Subscription) attivo. Basta scaricarla dal Subscription Center: una volta fatto l’accesso con nome e password, scegli sul lato sinistro Download > Miglioramenti effettuati ai prodotti > Productivity Tools for AutoCAD Civil 3D 2012, oppure fai clic qui. Per maggiori informazioni trovi l’help (in inglese) qui.

Si tratta di una estensione per AutoCAD Civil 3D 2012, che ti permette di trasformare i componenti (subassembly) dei progetti stradali in semplici solidi di AutoCAD. Puoi quindi fornire, a chi usa AutoCAD ed i numerosi software che supportano i solidi AutoCAD, oggetti come muri di sostegno, pavimentazioni e così via.

Questo ti può essere molto utile per la progettazione e la presentazione dei progetti, ed in generale per una migliore condivisione dei dati nel gruppo di lavoro e gli utilizzatori delle versioni 2012 di  Navisworks, Revit Architecture e Structure, 3ds Max Design, ed il nostro nuovo Infrastructure Modeler.

L’estensione può utilizzare anche componenti creati sia con versioni superate di Civil 3D che con il nuovo Subassembly Composer per Civil 3D 2012, scaricabile dal Subscription Center. E’ disponibile in lingua inglese ma può essere installata su Civil 3D 2012 in qualsiasi lingua ma solo in versione a 64 bit.

Come tutte le anteprime di nuove tecnologie dei Labs è “time-bombed”: funzionerà solo fino all’1 agosto del 2012.

Per maggiori informazioni e, soprattutto, per scaricare l’estensione vai nella pagina dedidcata su Autodesk Labs oppure leggi il simpatico articolo (che curve!) di Scott Sheppard sul Blog dei Labs.

Buon download!
GimmiGIS

Autodesk in the Cloud

Autodesk Cloud

Scusami il titolo in inglese, in questo che si vanta di essere un Blog italiano. Ma è difficile rendere con un termine diverso da Cloud computing quello di cui sto per scriverti.

Si tratta di una delle sfide principali dell’informatica di questi anni, ed ora anche Autodesk imbocca decisamente questa strada, anche se il lancio di AutoCAD WS e diversi altri segnali sui Labs andavano già in questa direzione. Il 27 settembre, infatti, è stato annunciato ufficialmente il rilascio di molti nuovi servizi, riservati ai clienti con contratto di manutenzione attivo (Autodesk Subscription).

“Una gamma di oltre 12 funzionalità, prodotti e servizi web based  che permettono ai clienti di estendere le capacità dei propri desktop a più ampi livelli di mobilità, di visualizzazione e condivisione delle informazioni, oltre ad acquisire una maggiore potenza elaborativa che li aiuterà  a progettare, visualizzare e simulare meglio le proprie idee.”

Grazie a questi servizi, raccolti sotto il nome Autodesk Cloud,  ora è possibile condividere i propri disegni ed i progetti online (3 Gb disponibili per ogni utente), calcolare rendering (basta con il PC fermo perchè sta calcolando!), ottenere analisi energetiche per ottimizzare l’efficienza degli edifici e molto altro ancora. Trovi i dettagli nella pagina Web dedicata sul sito Autodesk. Alcuni servizi, come la condivisione dei dati online  sono disponibili per tutti i clienti Subscription, altri dipendono dal prodotto.

Un aspetto interessante, dal punto di vista tecnologico, è che buona parte dei nuovi servizi sono costituiti da progetti elaborati dagli Autodesk Labs, ora divenuti prodotti veri e propri. come in agosto è successo per Progetto Galileo, ora divenuto il baldo Infrastructure Modeler 2012, che in questo momento sto presentando a MADE Expo (questo è un articolo programmato 🙂 ).

Alla prossima!
GimmiGIS