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AutoCAD 2017: perchè lo amerete

AutoCAD2017-TV

Why you’ll love AutoCAD 2017… 🙂

Questa la frase che meglio rappresenta le novità dell’ultima versione di Autodesk AutoCAD 2017, rilasciata oggi, insieme ad Autodesk AutoCAD LT 2017. Perché AutoCAD diventa ancora più semplice, personalizzabile, connesso ed innovativo.

AutoCAD ed AutoCAD LT oggi aprono la stagione delle nuove Release 2017 di Autodesk, di cui ti scriverò nelle prossime settimane. Tutto quello che leggerai qui riguarda anche gli applicativi di AutoCAD, come AutoCAD Civil 3D ed AutoCAD Map 3D, che ben conosciamo 🙂

Naturalmente tutti gli utilizzatori di AutoCAD ed AutoCAD LT dotati di un contratto di aggiornamento (Subscription) attivo possono già scaricare la nuova versione da Autodesk Accounts, già noto come Subscription Center. Ti ricordo che è necessario fare login con nome e password per accedere.

Ti anticipo subito una buona notizia: il formato DWG 2017 non è cambiato rispetto ai precedenti. Quindi, visto che resta invariato dalla versione 2013, puoi condividere i tuoi DWG creati con AutoCAD 2017 con le quattro versioni precedenti. Maggiori informazioni qui.

Un’altra buona notizia: ora Windows 10 è supportato nativamente.

Vediamo allora cosa ci propone di bello la nuova versione 2017…

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Guarda il seminario sulle città digitali BIM


Stamattina il seminario online sulle città digitali è andato molto bene.

Partecipanti molto numerosi, come le domande al termine, a confermare l’interesse per la nuova tecnologia BIM che ho presentato, quella di InfraWorks 360 Pro.

Fai clic qui per vedere (ed ascoltare) la registrazione del seminario sulle città digitali

Questa l’agenda che ho seguito:

  • Costruzione di città digitali 3D utilizzando fonti CAD, GIS, LiDAR, BIM ed OpenGeoData.
  • Progettazione architettonica e di infrastrutture in 3D.
  • Studio delle alternative.
  • Presentazione del progetto grazie a rendering, filmati e pubblicazione sul Web.
  • Nuova formula di acquisto a noleggio.

Dopo la presentazione iniziale ho mostrato il software dal vivo, costruendo rapidamente una città digitale utilizzando OpenGeoData, dove ho abbozzato un progetto architettonico una nuova strada. Poi ho approfondito le potenzialità nella progettazione BIM, confrontando più alternative architettoniche e tracciando una strada in 3D, per poi mostrarne il profilo e la livelletta, che può essere modificata dinamicamente, controllando subito il risultato nel modello. La creazione di un filmato che percorre la strada è immediata, così come è molto facile creare filmati a partire da immagini chiave. Infine i modelli ed i filmati possono essere pubblicati in Internet e sui dispositivi mobili come gli iPad, per permettere a chiunque di visualizzarli.

Puoi vedere (ed ascoltare) tutto il seminario facendo clic qui

Se ti capita di passare A Smart City Exibition a Bologna nei prossimi tra giorni, vieni a trovarmi al padiglione 31, stand 10A: maggiori informazioni qui.

A presto!
GimmiGIS

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ReCap Photo ed il rilievo territoriale

Quando mi capita di spiegare la tecnologia di ReCap Photo, che ti ho presentato in questo articolo, mi trovo spesso di fronte ad un certo scetticismo.

Molti pensano che non sia possibile ottenere risultati professionali a partire da semplici fotografie. Altri sono convinti che si possano riprodurre oggetti solo di dimensione limitata, diciamo dalle statue agli edifici. Per non parlare di chi ritiene che tutto funzioni bene solo con i dati di prova forniti da Autodesk. 🙂

Bene, eccoti in questo articolo delle immagini che smentiscono tutte queste convinzioni.

Grazie a Massimiliano Papa che ha gentilmente condiviso con me il modello che vedi nelle immagini di questo articolo.

In sostanza Massimiliano ha caricato sul portale Autodesk 360 le fotografie ottenute grazie ad un semplice drone, un aeromobile telecomandato, i cui costi sono notevolmente inferiori a quelli di un aereo o di un elicottero, poi ha utilizzato il servizio cloud ReCap Photo, disponibile sullo stesso portale in versione di prova.,

Dalle 72 foto caricate, ReCap Photo ha ricostruito la mesh della cava. Questa è visualizzabile già sul portale, ed una volta scaricata può essere utilizzata in tutti i software Autodesk, dai nostri preferiti come AutoCAD, AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, l’innovativo Autodesk InfraWorks, fino ad Autodesk Revit ed Autodesk NavisWorks.

Bene, allora di nuovo: provare per credere!
GimmiGIS

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Cattura la realtà con ReCap Photo

Oggi voglio proporti di provare una nuova tecnologia, gratuita (per ora) per catturare la realtà.

Grazie a questa tecnologia puoi ricostruire la mesh di un oggetto, che sia un soprammobile oppure un edificio, a partire da semplici fotografie digitali che puoi realizzare anche tu, purché con un certo criterio.

Sto parlando di Autodesk ReCap Photo, che Autodesk ha reso disponibile in versione di prova sul suo portale Autodesk 360. Per accedere, basta una semplice registrazione.

Appena entri, guarda nella colonna di destra, dove in un riquadro trovi, sotto l’immagine che vedi qui sopra, l’annuncio della versione di valutazione di Autodesk ReCap Photo. Fai clic su Ulteriori informazioni per aprire un riquadro di istruzioni che ti spiega come funziona, ti permette di seguire dei video tutorials e soprattutto di utilizzare delle foto di prova (sample content) per costruire un modello.

Un aspetto molto interessante è che ReCap Photo non richiede di installare nulla: è infatti un servizio Cloud, tu carichi le fotografie e l’elaborazione viene svolta in remoto da server dedicati. Quando la mesh è pronta, viene inviata una email che ti avvisa che la puoi scaricare da Autodesk 360.

Bene, io ho già provato a creare il modello dell’Hotel Marriot: guarda qui sotto il video che ti mostra come puoi ottenerlo anche tu.

Ecco il modello, inserito all’interno di Autodesk InfraWorks:

Inoltre Autodesk ha reso disponibile un altro pezzo di questa tecnologia, chiamato ReCap Studio. Ti permette di caricare, indicizzare e preparare nuvole di punti da laser scanner, anche di grandi dimensioni, per l’uso con AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D e lo stesso InfraWorks. La trovi in tutte le Design Suites, oppure lo puoi scaricare gratuitamente dal sito Autodesk qui.

Infine, la parte meno visibile ma più importante di questa tecnologia è incorporata all’interno dei software Autodesk, che ora possono usare facilmente nuvole di punti molto più grandi e pesanti di prima.

Proprio una bella tecnologia!
Provare per credere
GimmiGIS

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Novità di AutoCAD Map 3D 2014

Eccomi finalmente a descriverti le novità della versione 2014 di un software a cui sono molto affezionato:
AutoCAD Map 3D,

Come ogni anno, Map 3D è stato rilasciato prima in versione inglese, ma da pochi giorni è già disponibile in lingua italianapuoi scaricare la versione di prova qui, mentre i fortunati possessori di un contratto di manutenzione (Autodesk Subscription) lo possono scaricare  dal portale Subscription qui.

Va notata una cosa, prima di tutto. Autodesk sta spostando la sua attenzione dalle singole applicazioni alle soluzioni complessive. Nel nostro caso, trovi AutoCAD Map 3D nella soluzione chiamata Infrastructure Design Suite, IDS per gli amici. Passando dal singolo Map 3D alla IDS Standard, hai la possibilità di utilizzare anche:

  •  AutoCAD Raster Design, per gestire e georeferenziare i file raster: dalle mappe passate allo scanner alle mappe catastali, dalle ortofoto, ai modelli digitali di elevazione, fino alle immagini satellitari,
  • Il nuovo Autodesk ReCap, (che sta per REalitiy CAPture), per ricostruire modelli 3D dalle nuvole di punti e dalle fotografie
  • Autodesk Navisworks Simulate, una applicazione molto interessante per la gestione del cantiere.
  • Autodesk Storm and Sanitary Analysis, il modulo aggiuntivo per l’analisi idrologica delle condotte per l’acqua.
  • AutoCAD, installato in modo autonomo sullo stesso PC..

Bene, detto questo veniamo allo specifico delle novità di AutoCAD Map 3D 2014. 

Prima di tutto è garantita la piena compatibilità con Windows 8. Se vuoi maggiori informazioni, leggi qui i requisiti di sistema e qui la compatibilità con i sistemi operativi.

La novità più importante permette di inserire nei disegni e nelle mappe le ortofoto e le strade fornite dalle Live Maps di Bing, il geoportale Microsoft. Il risultato è molto efficace, come puoi vedere nella figura qui sotto. Si tratta di una funzionalità così bella da convincere Autodesk ad introdurla anche in AutoCAD 2014 e perfino in AutoCAD LT 2014.Ma i più attenti avranno già intuito che questa tecnologia è stata sviluppata da Autodesk Labs su Map 3D e Civil 3D, con il nome  di Project BaseJump

Il nuovo comando CARTAGEO (_GEOMAP in inglese) permette di accedere alle ortofoto ed alle strade di Bing. Per usufruire di questo servizio è necessario essere connessi ad Internet ed aver fatto login (gratuito) ad Autodesk 360.

Per chi usa Map 3D la connessione è molto più semplice rispetto ad AutoCAD, perchè se hai assegnato al progetto il sistema di coordinate, oppure carichi dei dati GIS (Shapefile, per esempio) che hanno un sistema di coordinate assegnato, tutto avviene in modo automatico.Non ti viene richiesto di individuare sulla mappa del mondo la posizione del disegno, perchè viene ricavata dal sistema di coordinate.

Per provare, puoi utilizzare i dati dei censimenti ISTAT, che puoi scaricare liberamente qui, e ti permettono di individuare facilmente tutti i comuni italiani. W OpenGeoData!

Mappa di Bing in AutoCAD Map 3D.
In rosso i confini dei comuni dallo Shapefile del censimento ISTAT

Inoltre, ora AutoCAD, e perfino in AutoCAD LT, possono assegnare il sistema di coordinate ai disegni. Questo ti porterà un beneficio indiretto ma importante: finalmente potrai chiedere a tutti i tuoi fornitori, agli architetti, ai geometri o chi per loro, di indicare, una volta per tutte questa informazione fondamentale in tutti i DWG. Era ora.

Altre novità di AutoCAD Map 3D 2014 riguardano l’integrazione con il portale di servizi Web Autodesk 360: ora puoi condividere sul Cloud mappe e progetti, direttamente dall’interno di Map 3D.  L’accesso è gratuito, basta iscriversi sul portale Autodesk, e grazie alla nuova scheda Online della Barra multifunzione (Ribbon) puoi accedere al sito e condividere i dati. 

Per non parlare del ruolo molto importante che Map 3D assume nel preparare e gestire i dati per il nuovo e stupendo Autodesk InfraWorks, il nuovo software GIS che permette di costruire le città digitali 3D, ed introduce strumenti molto innovativi per la progettazione preliminare di infrastrutture e la presentazione dei progetti al pubblico. Ti scriverò ancora di questo bel software, intanto puoi vederlo dal vivo qui, grazie alla Webcast che ho registrato un paio di mesi fa quando ancora si chiamava Infrastructure Modeler.

Infine vi sono novità rivolte a favorire una maggiore integrazione con il server WebGIS, già noto come MapGuide ed ora chiamato Infrastructure Map Server, e con AutoCAD Utility Design, per la progettazione delle reti elettriche.

Qui sotto, eccoti il video Autodesk che presenta le novità di AutoCAD Map 3D 2014:

Se ti interessa, puoi trovare altre informazioni utili su AutoCAD Map 3D in questi articoli:

Le novità di AutoCAD Map 3D 2013

Le novità di AutoCAD Map 3D 2012

Usare i grigliati IGM con AutoCAD Map 3D

Connessione WMS con AutoCAD Map 3D

Usare il nuovo DEM Aster 2.0 con AutoCAD Map 3D

AutoCAD Map 3D per le reti dell’acqua e del gas

Scarica il corso gratuito di AutoCAD Map 3D

Trovi la pagina ufficiale Autodesk su AutoCAD Map 3D qui

Alla prossima!
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2013/05/novita-di-autocad-map-3d-2014/

Infrastructure Design Suite 2014

Lo so che il nome è in inglese ed è un po’ difficile da pronunciare.

Eppure ci dobbiamo abituare, magari usando una sigla come IDS, perchè sempre di più ne sentiremo parlare, e sempre di più questo oggetto rappresenterà la soluzione ideale per il territorio, la pianificazione e la progettazione di infrastrutture: dalle strade ai quartieri, dalle dighe ai ponti.

Ma cos’è IDS? E’ una raccolta di software.

Facciamo un esempio: usi il tuo AutoCAD Map 3D ma hai sempre di più bisogno di gestire la cartografia raster, dalle mappe catastali alle CTR, dalle ortofoto alle immagini satellitari. Ti può essere molto utile poter ritagliare o mosaicare questi raster, oppure hai esigenze più avanzate di georeferenziazione (tipicamente del catasto) o di vettorializzazione. Bene, allora ti serve un prodotto aggiuntivo che si chiama AutoCAD Raster Design. Ma se lo compri da solo ha un certo costo, se invece da Map 3D passi alla IDS Standard, non solo ti costa molto meno, ma in più ricevi anche altri software. Come il nuovissimo Autodesk ReCap, per la gestione ancora più avanzata delle nuvole di punti laser scanner. Puoi installare ed utilizzare AutoCAD da solo, e per non farti mancare nulla puoi usare anche Navisworks Simulate.

Autodesk ReCap 2014: prime prove con nuvole di punti da laser scanner LiDAR

Oppure un altro esempio: usi il tuo AutoCAD Civil 3D per la progettazione civile. Ma hai visto o sentito parlare, anche su questo Blog, di uno straordinario nuovo software, che ti permette di utilizzare dati CAD, GIS e BIM per creare facilmente Città Digitali 3D, e grazie a queste iniziare la progettazione preliminare BIM. Inoltre puoi condividere i modelli ed i progetti sul Cloud e perfino pubblicarli sul Web, insieme a filmati dipresentazione, Bene, questo nuovo software si chiama InfraWorks (noto in precedenza come Infrastructure Modeler, che ti ho presentato qui) e ti costa più o meno come il tuo Civil 3D. Ma se passi da Civil 3D alla IDS Premium, ti costa molto meno, ed in più puoi utilizzare AutoCAD ed AutoCAD Map 3D da soli, AutoCAD Raster Design ed Autodesk ReCap di cui sopra, e poi nientepopodimeno che 3ds Max Design, per non parlare di AutoCAD Utility Design, Navisworks Simulate e perfino Revit Structure, Perbacco.

Autodesk InfraWorks

Bene, se conosci già la composizione delle IDS precedenti, le 2013, ti sarai già accorto nella lista di software qui sopra che ci sono grandi novità: interi prodotti nuovi, che prima non c’erano. Sia prodotti già esistenti che prima non erano compresi nelle IDS, sia prodott assolutamente nuovi come ReCap o profondamente rinnovati come InfraWorks.  Qui stanno, secondo me, le novità più importanti del portfolio 2014 dei software Autodesk.

La composizione esatta delle IDS 2014 la puoi leggere sul sito Autodesk qui. 

Esaminando la composizione delle IDS scoprirai che nella IDS Ultimate ora è presente una estensione di cui ti ho lungamente scritto, quella relativa all’analisi dei corsi d’acqua per prevenire le inondazioni, (River Analysis Extension). Questa finora era disponibile, per un tempo limitato, sugli Autodesk Labs, ora è finalmente integrata nei prodotti con il nome di River and Flood Analysis Module.

Inoltre appare un modulo aggiuntivo per InfraWorks, dedicato alla progettazione preliminare di strade ed autostrade: leggi qui l’articolo che contiene il video di questo modulo in funzione.

Infine trovi:

Interessante.

Fai però attenzione ad un aspetto importante: alcuni tra i software più potenti, come AutoCAD Civil 3D ed Autodesk InfraWorks sono supportati solo su sistemi operativi a 64 bit. Mi sembra giusto, altrimenti avrebbero prestazioni scadenti. Leggi qui i requisiti di sistema per le Design Suite.

Più avanti ti scriverò ancora delle novità nei singoli prodotti, come già ti ho scritto di AutoCAD 2014 qui. Ma  le novità più importanti le trovi nelle IDS:

Il singolo prodotto può essere fortemente valorizzato, se lavora in squadra…

Alla prossima!
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2013/04/infrastructure-design-suite-2014/

La nuova versione di Infrastructure Modeler

Una bella novità.

Autodesk ha appena rilasciato una nuova versione del suo prodotto più recente ed innovativo, Autodesk Infrastructure Modeler, AIM per gli amici.
(PS: ora chiamato InfraWorks, dalla versione 2014).

Caso strano, visto che di solito le nuove versioni vengono rilasciate una volta all’anno, in primavera. Ma evidentemente la tecnologia di questo software cresce impetuosamente… La nuova versione, chiamata 2013 R2, introduce novità molto importanti negli strumenti per creare presentazioni e rendering, nel supporto degli standard e soprattutto nella condivisione dei modelli sul Web e sui dispositivi mobili.

Come ti avevo annunciato qui, AIM è un software GIS tridimensionale, per ricostruire Città Digitali 3D, per poi ambientarvi progetti preliminari, sia di tipo architettonico che di infrastrutture. Ho già scritto molti articoli su questo splendido prodotto:

Bene, dal 4 ottobre gli utenti Autodesk che hanno un contratto di manutenzione attivo (Autodesk Subscription) per Autodesk Infrastructure Modeler 2013, oppure per la Autodesk Infrastructure Design Suite 2013, che lo contiene, possono scaricare qui la versione 2013 R2 (occorre nome e password per accedere).

La nuova versione 2013 R2 introduce numerose novità importanti per presentare i progetti preliminari e produrre presentazioni di ottima qualità:

  • Migliori strumenti per creare filmati: sono stati migliorati gli strumenti per creare percorsi per la telecamera, animazioni che girano attorno al modello e video che mostrano titoli, didascalie, punti di interesse e storyboards, senza dover impiegare software di editing video.
  • Rendering più realistici: nuovi strumenti per il rendering fotorealistico, come il ray trace progressivo (solo per installazioni a 64 bit), modelli più efficaci per il cielo ed il sole, e la possibilità di creare immagini alla risoluzione desiderata.
  • Supporto degli standard aperti: ora è possibile accedere al formato standard CityGML, già utilizzato da molte municipalità in Europa per i dati delle città digitali 3D. CityGML permette di salvare l’intera struttura di una città (compresi modelli dettagliati 3D), formata da strade, reti tecnologiche e coperture in diversi livelli di dettaglio. L’aggiunta del supporto del formato CityGML permette di utilizzare dati molto più dettagliati che in precedenza.
  • Autodesk 360 Infrastructure Modeler per i dispositivi Mobili per condividere su  iPad® i modelli di infrastrutture e le alternative di progetto in ambiente Cloud, grazie ai servizi  Autodesk® BIM 360™. Tutti portatori di interessi possono essere coinvolti in modo facile e distribuito.
  • Autodesk 360 Infrastructure Modeler per il Web – La nuova applicazione Web permette a tutti coloro che non hanno Infrastructure Modeler di visualizzare i modelli di infrastrutture e le alternative di progetto grazie ad un semplice browser. In questo modo è possibile dare la più ampia visibilità alle proposte progettuali.

Per condividere i modelli sui dispositivi mobili e sul Web è necessario avere definito prima un account su Autodesk 360 Infrastructure Modeler. Segui le istruzioni che trovi sul Subscription Center qui per crearlo.

Qui puoi leggere l’annuncio in inglese sul Blog At Land’s End. Infine eccoti qui sotto un primo filmato di presentazione delle novità:

Gli altri filmati sono disponibili qui.

Bene, non resta che provarlo!
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2012/10/la-nuova-versione-di-infrastructure-modeler/

Infrastructure Modeler 360

A proposito di quello che ti ho scritto qui.

Buona visione!
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2012/07/aim-360/

Condividi sul Web le tue Città digitali con AIM 360

Una bella novità.

PS: Con il rilascio delle versione 2 di Infrastructure Modeler 2013, (PS: ora chiamato InfraWorks, dalla versione 2014), l’estensione è stata ritirata perché ormai è compresa nel prodotto. Leggi tutti i dettagli qui.

Questo il testo originale dell’articolo:

Dal 18 giugno i fortunati possessori di un contratto di aggiornamento (Autodesk Subscription) per Infrastructure Modeler (e per la Infrastructure Design Suite che lo contiene) possono scaricare una importante estensione, che permette di condividere le Città digitali sul Web.

Questa estensione rappresenta l’erede del Progetto Galileo Online, reso disponibile dagli Autodesk Labs fino al 30 settembre 2012.

La condivisione sul Web delle Città digitali avviene grazie ad Autodesk 360, il nuovo portale dei servizi Cloud che Autodesk ha messo a disposizione dei suoi clienti. Per questo motivo l’estensione si chiama Autodesk 360 Infrastructure Modeler, o per gli amici AIM 360.

AIM 360 mette a disposizione come servizi Cloud la pubblicazione, la conservazione e la gestione dei modelli di Città digitali, anche molto grandi, via Web.

Guarda qui i video che ti spiegano come funziona

Grazie ad AIM 360 più persone possono lavorare in modo collaborativo sui modelli di Città digitale.

Il primo autore può invitarne altri ad accedere, scaricare e modificare i modelli e gli scenari che desidera condividere. I gruppi di lavoro, anche se suddivisi in più uffici distanti tra loro, possono creare e modificare i progetti condivisi, senza dover spedire i dati per email o più facilmente doverli condividere attraverso siti FTP.

Per poter accedere al servizio è necessario avere un contratto Subscription attivo per Infrastructure Modeler o per la Infrastructure Design Suite, che lo contiene. Dopo aver controllato di avere disponibili il nome e la password di accesso. Mi raccomando, segui poi le istruzioni per attivare il servizio. Hai disponibile anche il WikiHelp qui.

Questo nuovo servizio Cloud fa parte di una strategia più generale, presentata come Autodesk BIM 360.
Penso che avremo presto altre novità interessanti su questo fronte.

Bene, ora non esta che provare AIM 360…
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2012/06/condividi-sul-web-le-tue-citta-digitali-con-aim-360/

Autodesk 360: servizi Cloud gratuiti

Vuoi condividere 3 Gb di files sul Web gratuitamente?
Per esempio, per ritrovare sempre i tuoi disegni ed i tuoi progetti, anche quando sei fuori dall’ufficio.
Oppure per mettere a disposizione in modo riservato, o se lo desideri pubblicamente, documenti, disegni, filmati…
E poi , se hai un contratto Autodesk Subscription attivo puoi condividere 25 Gb al posto di 3?

Bene, è arrivato il momento di iscriversi ad Autodesk 360.

E’ la nuova piattaforma basata su Cloud (la nuvola, ovvero il Web, ovvero Internet…), che consente di condividere i dati ed accedere ai servizi di collaborazione. La piattaforma è disponibile gratuitamente, previa registrazione: permette la condivisione di 3 Gb di dati e l’accesso ai servizi di base, come AutoCAD WS ed Autodesk Design Review, entrambi disponibili anche su dispositivi mobili, basati su iOS e su Android.

Sulla stessa piattaforma, i titolari di un contratto Autodesk Subscription possono ottenere vantaggi molto maggiori: la condivisione fino a 25 Gb di dati, oltre a servizi avanzati di analisi energetica, calcolo strutturale e di rendering avanzato.

Bene, per provare subito i vantaggi della condivisionesulla piattaforma Autodesk 360, ti ho messo a disposizone un paio di bei Dwg, dove trovi la nostra Terra vista di giorno e vista di notte. Prova subito a scaricarli qui sotto:

 Fai clic qui per scaricare la Terra vista di giorno in formato DWG + JPG

Scompatta i due file nella stessa cartella, apri il DWG, avvia 3DORBIT e buona visione!

 

 La Terra vista di notte in formato DWG + JPG
Scompatta i due file nella stessa cartella, apri il DWG, avvia 3DORBIT e buona visione!

Bene, a te lascio il piacevole compito di esplorare tutti i servizi offerti da Autodesk 360

Alla prossima!
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2012/06/autodesk-360-servizi-cloud-gratuiti/