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Rilievo integrato con drone, GPS, stazione totale e laser scanner per la progettazione BIM

Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori del canale Autodesk.
Oggi Umberto Pavanello di Orienta+Trium ci illustra un percorso di rilievo integrato, con l’utilizzo di drone, GPS, stazione totale e laser scanner, ed il suo utilizzo nell’ambito della soluzione Autodesk con Civil 3D, InfraWorks, Recap Pro, Revit, Navisworks, grazie anche agli strumenti ed ai software messi a disposizione da Leica Geosystems

Punto di partenza di qualsiasi progettazione è la conoscenza del sito su cui si svilupperà il progetto, sia questo infrastrutturale che architettonico.

Si parte quindi da quello che è il rilievo topografico, dove “Topos” o luogo e “grafia” o scrivere, identificano la scienza che ha per scopo la determinazione e la rappresentazione metrica, attraverso il disegno, della superficie terrestre.

Negli ultimi anni, in questo campo, siamo stati testimoni di un forte sviluppo tecnologico per quanto concerne la parte hardware e software, che ha supportato fortemente l’introduzione della metodologia BIM, sia per quanto riguarda l’importanza di misure precise e tridimensionali, sia per quanto riguarda la collaborazione tra software e tra professionisti.

Si pensi al sistema di misura GPS, progetto sviluppato a partire dal 1973 e diventato pienamente operativo nel 1994, che ha cambiato l’operatività e quindi la produttività del rilievo stesso, o al laser scanner 3D che fece i suoi primi passi a partire dalla fine degli anni ‘50 per arrivare ad un prodotto rivolto al mercato topografico alla fine degli anni ’90. Ad oggi, i sistemi di scansione permettono di acquisire una nuvola di punti 3D a 360° sull’azimutale e 300° sullo zenitale, con panoramica di foto 3D in HDR in soli 2’30”, generando l’unione delle scansioni, in automatico, già in campagna.

Per non parlare delle stazioni totali integrate con distanziometro, o ai voli LiDAR per l’acquisizione di dati da volo aereo, o ancora le ultime applicazioni sempre in ambito fotogrammetrico attraverso l’utilizzo dei droni.

Ma cosa ha aiutato davvero l’evoluzione di questi sistemi innovativi? Sicuramente la componente software, sempre più intuitiva e di facile utilizzo, per la velocità e la precisione nell’acquisizione dei dati di rilievo e la possibilità di lavorare in sicurezza. Quello che davvero oggi fa la differenza è l’integrazione tra i differenti software, in un flusso di lavoro organico e coordinato. In questo articolo mostreremo l’integrazione tra ambiente Autodesk e Leica Geosystems.

Parlando quindi di rilievo integrato ed interoperabilità, proviamo ad analizzare un’esperienza reale, dove la richiesta da parte del committente era quella di avere il rilievo dello stato di fatto di uno dei suoi siti produttivi, al fine di creare un modello digitale dello stesso, per una ri-progettazione attraverso la metodologia BIM.

Vediamo allora le fasi operative

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Regione Toscana pubblica ortofoto OpenGeoData

GeoBlog-Regione Toscana

Il GeoBlog della Regione Toscana ha annunciato la disponibilità come OpenGeoData della Ortofotocarta regionale in scala 1:2.000.

Un’ottima notizia, che spero sia seguita da numerose altre notizie di questo tipo!

Mi è già capitato spesso di approfittare della splendida Cartoteca di Geoscopio, il sito dove la Regione Toscana ha reso disponibili i suoi dati geografici Open, dal quale puoi scaricare veramente molti dati interessanti, come il DTM a 10 metri e Lidar ad 1 metro, la Carta Tecnica Regionale 1:10.000 ed 1:2.000. In quest’ultima trovi perfino la quota di gronda degli edifici, attributo estremamente utile per la ricostruzione delle città in 3D.

Guarda qui come ho ricostruito una Città digitale 3D utilizzando quest dati

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Autodesk Recap Pro e 360 per catturare la realtà

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Tra le tante novità della versione 2014 dei software Autodesk, nella primavera dell’anno scorso, apparve Autodesk Recap, dove Recap sta per Reality Capture, catturare la realtà. Compito di questo nuovo software è quello di preparare le nuvole di punti rilevate con il laser scanner, o derivanti dalle fotografie digitali (sì, proprio così!) per l’uso all’interno di AutoCAD, piuttosto che AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, InfraWorks, Revit, Navisworks e così via.

Da gennaio di quest’anno, Recap è cresciuto, ed è disponibile con numerose nuove funzionalità chiamate Autodesk Recap Pro ed Autodesk Recap 360.

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Il nuovo Autodesk InfraWorks 2014

Eccoci finalmente ad affrontare quello che, secondo me, rappresenta il prodotto più innovativo ed interessante di tutta la linea Autodesk 2014. Autodesk InfraWorks 2014, già noto come Infrastructure Modeler e prima ancora come Progetto Galileo.

Può sembrare esagerato, ma nella mia lunga carriera 🙂 non mi era mai capitato, prima, di vedere un software crescere così rapidamente, e soprattutto raggiungere dei risultati veramente efficaci, che solo poco tempo fa erano considerati irraggiungibili.

PS: non per niente, in agosto del 2013 InfraWorks ha fatto un altro passo in avanti: leggi qui tutte le novità di Infraworks 2013 360 Pro

InfraWorks, infatti, unisce molte delle migliori tecnologie Autodesk.

A partire da quella GIS (la tecnologia FDO di AutoCAD Map 3D, per intenderci) a quella BIM per la progettazione (da AutoCAD Civil 3D); dalle migliori tecniche per creare rendering e filmati (da 3ds Max Design), fino alla pubblicazione via Web, che finora avevamo conosciuto solo con il vecchio MapGuide, ora Infrastructure Map Server… Ma in 3 dimensioni, questa volta! Ed infine i nuovi servizi Cloud, che permettono di condividere i dati a distanza e di delegare i calcoli più impegnativi a server remoti.

Bene cominciamo con le funzionalità più importanti.

Prima di tutto, la capacità di caricare e visualizzare velocemente, ed in modo molto efficace dati GIS impegnativi, come spesso sono i modelli digitali di elevazione, piuttosto che le ortofoto e perfino le nuvole di punti da laser scanner ed i modelli nel formato Open CityGML.

DEM ed Ortofoto (OpenGeoData italiani) in InfraWorks

 Nuvola di punti da laser scanner in InfraWorks

Ma questo è solo l’inizio.
InfraWorks offre la possibilità di ricostruire facilmente il planivolumetrico 3D a partire dai semplici poligoni di una carta tecnica, e di assegnare ai volumi altezze, colori, stili di facciate, pendenze del tetto e così via. Allo stesso modo, semplici linee, grazie all’assegnazione dello stile diventano strade e ferrovie. In questo modo è possibile ricostruire facilmente le Città Digitali 3D e l’ambiente naturale: finalmente con i dati GIS, che prima usavamo solo con AutoCAD Map 3D, si passa al 3D. 

Planivolumetrico e ferrovia da carta tecnica regionale in InfraWorks

InfraWorks non è, in realtà, un semplice GIS 3D.
Infatti ai dati GIS aggiunge quelli di progettazione BIM, grazie alla piena integrazione con i software di progettazione civile (AutoCAD Civil 3D, per intenderci) e di progettazione architettonica, strutturale e di impianti  (Autodesk Revit per intenderci). 

Puoi creare, sullo stesso modello di base, più alternative di progetto, per valutare le diverse ipotesi e condividere i modelli ed i progetti sul Web, per collaborare a distanza con altri progettisti..

Progetto architettonico da Autodesk Revit ambientato con strada ed alberi in InfraWorks 

Ma InfraWorks non usa solo dati già preparati da altre applicazioni:permette anche di progettare. E qui viene il bello: in un ambiente pienamente tridimensionale e facile da usare grazie ad una interfaccia evoluta ed a grips 3D di tipo intuitivo, puoi disegnare il tuo edificio, la tua strada, la tua rete di condotte (sì, anche sottoterra). Per quanto riguarda le strade, InfraWorks ha ereditato alcune funzioni dal suo fratello maggiore, AutoCAD Civil 3D.

Progettazione preliminare di strade in InfraWorks

Qui sotto un breve video che mostra come è facile progettare una nuova strada, e modificarne l’andamento plani-altimetrico con InfraWorks

Nota che sono disponibili altri 24 video, dico 24 per apprendere l’uso di Autodesk InfraWorks nel canale YouTube ADSK Tech for Infrastructure qui.

Bene, sarebbe già un software fantastico così, ma è nella presentazione dei risultati che diventa geniale.

Basta carta, (a quella pensa AutoCAD Civil 3D), i progetti si presentano grazie ad immagini (rendering), filmati e pubblicazione sul Web e sui dispositivi mobili, perbacco.

Prima di tutto hai uno strumento di calcolo dinamico delle ombre facile e velocissimo, per impostare la posizione del sole. Inoltre puoi creare u tuoi rendering molto velocemente, di cui salvare l’immagine.

Finestra di Rendering di InfraWorks

Inoltre, grazie allo Storyboard, puoi creare facilmente filmati di presentazione del modello e delle alternative di progetto, delle strade che hai abbozzato. I filmati possono contenere titoli e didascalie esplicative.

Infine, grazie al servizio Cloud InfraWorks 360, hai la possibilità di pubblicare sul web e sui dispositivi mobili come gli iPad i tuoi modelli, le alternative di progetto ed i filmati, per premettere a tutti i portatori di interesse (dai committenti agli enti preposti alle autorizzazioni, fino ai cittadini coinvolti) di osservare, ruotare, zoomare e valutare.

Pubblicazione sul Web grazie ad InfraWorks 360

Puoi acquistare Autodesk Infraworks 2014 come prodotto autonomo con licenza singola o di rete, ma è molto conveniente acquistarlo all’interno della nuova Autodesk Infrastructure Design Suite Premium, che contiene molti altri software correlati come AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D, oppure nella Ultimate, che aggiunge ad Infraworks il potente modulo Roads and Highways per la progettazione di strade ed autostrade.

Ma non solo: InfraWorks è contenuto anche nella Autodesk Building Design Suite Ultimate.

Leggi i contenuti delle Infrastructure Design Suite qui

Leggi i contenuti delle Building Design Suite qui

Bene, ora non ti resta che provare:

Scarica qui la versione di prova di InfraWorks (attenzione: solo per sistemi operativi a 64 bit).
Funzionerà pienamente per 30 giorni, permettendoti di provare tutte le sue funzionalità.

Fai clic qui per guardare i video per imparare ad usare InfraWorks.

Per approfondire puoi leggere alcuni miei articoli passati:

Infrastructure Design Suite 2014

Modeler diventa InfraWorks 2014

Ecco la progettazione preliminare BIM

BIM e infrastrutture sostenibili

Infrastructure Modeler e CityGML

Da Galileo Modeler per le Città Digitali 3D

Trovi la pagina ufficiale Autodesk su InfraWorks qui

Buon Infraworks!
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2013/06/il-nuovo-infraworks-2014/

Cattura la realtà con ReCap Photo

Oggi voglio proporti di provare una nuova tecnologia, gratuita (per ora) per catturare la realtà.

Grazie a questa tecnologia puoi ricostruire la mesh di un oggetto, che sia un soprammobile oppure un edificio, a partire da semplici fotografie digitali che puoi realizzare anche tu, purché con un certo criterio.

Sto parlando di Autodesk ReCap Photo, che Autodesk ha reso disponibile in versione di prova sul suo portale Autodesk 360. Per accedere, basta una semplice registrazione.

Appena entri, guarda nella colonna di destra, dove in un riquadro trovi, sotto l’immagine che vedi qui sopra, l’annuncio della versione di valutazione di Autodesk ReCap Photo. Fai clic su Ulteriori informazioni per aprire un riquadro di istruzioni che ti spiega come funziona, ti permette di seguire dei video tutorials e soprattutto di utilizzare delle foto di prova (sample content) per costruire un modello.

Un aspetto molto interessante è che ReCap Photo non richiede di installare nulla: è infatti un servizio Cloud, tu carichi le fotografie e l’elaborazione viene svolta in remoto da server dedicati. Quando la mesh è pronta, viene inviata una email che ti avvisa che la puoi scaricare da Autodesk 360.

Bene, io ho già provato a creare il modello dell’Hotel Marriot: guarda qui sotto il video che ti mostra come puoi ottenerlo anche tu.

Ecco il modello, inserito all’interno di Autodesk InfraWorks:

Inoltre Autodesk ha reso disponibile un altro pezzo di questa tecnologia, chiamato ReCap Studio. Ti permette di caricare, indicizzare e preparare nuvole di punti da laser scanner, anche di grandi dimensioni, per l’uso con AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D e lo stesso InfraWorks. La trovi in tutte le Design Suites, oppure lo puoi scaricare gratuitamente dal sito Autodesk qui.

Infine, la parte meno visibile ma più importante di questa tecnologia è incorporata all’interno dei software Autodesk, che ora possono usare facilmente nuvole di punti molto più grandi e pesanti di prima.

Proprio una bella tecnologia!
Provare per credere
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2013/05/cattura-la-realta-con-recap-photo/