Modeler diventa Infraworks 2014

Eccomi a presentarti altre belle novità delle nuove versioni 2014 che Autodesk sta rilasciando in questi giorni.

Nel video che trovi qui sotto puoi vedere Autodesk Infrastructure Modeler, che con la versione 2014 ha cambiato nome ed ora di chiama Autodesk InfraWorks. Qui viene utilizzato un suo modulo dedicato alla progettazione stradale. Come puoi vedere, le sue funzionalità si fanno sempre più avanzate, pur conservando una interfaccia molto semplice da usare.

Alcune funzioni che finora erano riservate al fratello maggiore, AutoCAD Civil 3D, ora sono disponibili in InfraWorks, per la progettazione preliminare BIM, con il vantaggio di una interfaccia veloce e facile da usare.

Altri 24 video, dico 24, su Autodesk InfraWorks nel canale YouTube ADSK Tech for Infrastructure qui.

Prossimamente altre novità!
GimmiGIS

Novità di AutoCAD 2014

Bene, cominciamo l’illustrazione delle novità Autodesk dall’inizio, con AutoCAD 2014.Anche perchè le sue novità sono contenute anche in AutoCAD Map 3D, in AutoCAD Civil 3D e nelle Infrastructure Design Suite, come sempre..

Prima di tutto va detto che finalmente è garantita la compatibilità con Windows 8.

Puoi farti una idea delle altre novità guardandole dal vivo nel video qui sotto, già disponibile su YouTube.

Dopo l’illustrazione di diverse novità dell’interfaccia, ad 1’17” puoi notare le novità relative al geotagging dei progetti.

Si tratta della possibilità di indicare la posizione geografica, e soprattutto condividere le immagini provenienti dalle Live Maps di Bing, il geoportale Microsoft. Puoi quindi aggiungere al tuo disegno ortofoto e strade, oppure una mappa mista ortofoto/strade. Per usufruire di questo servizio è necessario essere connessi ad Internet ed aver fatto login ad Autodesk 360. Ne parla anche Bing sul suo Blog qui.

Ma non è tutto: AutoCAD 2014 ora contiene la libreria dei sistemi di coordinate di AutoCAD Map 3D. Permette, quindi, di assegnare al disegno il codice del sistema di coordinate, ad esempio Gauss-Boaga piuttosto che UTM. Grazie al geotagging e/o all’assegnazione del sistema di coordinate, quando si avvia il rendering la posizione geografica è nota, basta indicare la data e l’ora per avere il calcolo corretto delle ombre. Ancora, se il tuo computer ha un GPS, puoi vedere la tua posizione all’interno di una mappa georiferita.

Prosegui nel video per vedere il nuovo motore di gestione delle nuvole di punti integrato in AutoCAD, quindi anche in AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D, che ti permette di ottenere dei risultati straordinari. Inoltre hai a disposizione una nuova applicazione indipendente, chiamata Autodesk ReCap (come Reality Capture), che si occupa di raccogliere ed indicizzare le nuvole di punti, e soprattutto di definire

Per approfondire, puoi andare sulla pagina ufficiale di AutoCAD in italiano: www.autodesk.it/autocad. Inoltre ti consiglio di scaricare dal Blog di Heidi Hewett le Preview guide di AutoCAD 2014 ed AutoCAD LT 2014:

Arrivederci presto per le prossime novità!
GimmiGIS

Nuovo logo Autodesk e prime novità 2014

 

Ti presento il nuovo logo Autodesk!

In vigore ufficialmente da ieri, si ispira ad un origami. Come tutte le scelte aziendali di immagine, sta a significare un profondo rinnovamento dei contenuti aziendali e della direzione in cui Autodesk vuole andare.

E’ arrivato il momento di puntare sempre di più sui dispositivi mobili e sui servizi cloud; grazie ai quali i progettisti possono migliorare la collaborazione e condividere i loro progetti ovunque. Finora 100 milioni di progettisti, artisti, studenti ed appassionati hanno scelto gli strumenti Autodesk… Leggi qui la presentazione del nuovo logo di Chris Bradshaw di Autodesk

Da oggi, finalmente, è possibile divulgare anche le novità delle nuove versioni 2014 dei software Autodesk.

Naturalmente in questo Blog troverai presto moltissime informazioni sui nostri software preferiti.

Comincio subito con AutoCAD.

Nella versione 2014 AutoCAD e perfino AutoCAD LT hanno nuove funzionalità per l’assegnazione dei sistemi di coordinate ai DWG, cosa finora riservata ad AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D, e soprattutto per la consultazione delle mappe online, grazie all’integrazione con le mappe Bing di Microsoft. Questo che mi ricorda fortemente Project BaseJump per AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D.

Un’altra informazione importante riguarda Autodesk Infraworks 2014.

Lo so che non l’hai mai sentito finora, il nome è nuovo ma si tratta di Autodesk  Infrastructure Modeler, di cui ti ho già scritto molto, finora.

Nato come LandXplorer, passato dagli Autodesk Labs sia come Project Galileo che Project Galileo Online, sbarcato tra i prodotti ufficiali come Autodesk Infrastructure Modeler, è un software molto promettente per le Città digitali 3D e la progettazione preliminare di infrastrutture: te l’ho presentato in modo approfondito nell’ultima Webcast sulla progettazione preliminare BIM, che puoi guardare qui.

Ora sono sicuro che con il nome di Autodesk Infraworks ci diventerà caro. Però attenzione: per utilizzare la versione 2014 occorre un PC con sistema operativo a 64 bit!

Ti ricordo che Infraworks è compreso anche nella Infrastructure Design Suite Premium, che contiene AutoCAD, AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, 3ds Max Design,  Storm and Sanitary Analysis e Navisworks. Simulate. Mica male.

Prossimamente molte altre novità!
GimmiGIS

Ecco la progettazione preliminare BIM

La scorsa settimana ho tenuto il primo evento online di quest’anno, intitolato Velocizza la consegna dei progetti, dove ho presentato la nuova tecnologia BIM per la progettazione preliminare di infrastrutture.

La fase preliminare riveste una importanza strategica nei progetti di infrastrutture.

Come già ti scrivevo, è il momento in cui si prendono le prime decisioni importanti, che daranno l’impronta a tutto il progetto. Occorre quindi, prima di tutto, avere il quadro completo del territorio coinvolto, degli strumenti di pianificazione territoriale e dei vincoli. Ecco la necessità di utilizzare tutti i dati GIS disponibili, grazie anche ad OpenGeoData, ma anche quelli CAD e BIM da Revit, e poi disporre di strumenti che permettono di progettare facilmente ed in 3D, grazie ai modelli intelligenti BIM.

Inoltre la fase preliminare si occupa della valutazione delle alternative, per minimizzare i costi e l’impatto ambientale. Da qui l’utilità di utilizzare un unico modello 3D, sul quale esaminare le diverse alternative, comparandole tra di loro, grazie anche ai primi dati quantitativi. E poi la possibilità di condividere il modello via internet, grazie ad un servizio Cloud, per collaborare a distanza tra progettisti.

Ancora, è proprio nella fase preliminare che è necessario ottenere il consenso, non solo degli enti preposti, ma anche di tutti i portatori di interessi, tra cui sempre di più ci sono gli addetti al settore ed i cittadini residenti. Cosa ne dici della possibilità di creare facilmente filmati e rendering, e perfino di pubblicare in Internet il progetto, grazie ad un servizio Cloud, perchè chiunque sia in grado di visualizzarlo da casa oppure sui dispositivi mobili come i tablet?

Bene, la tecnologia che ho presentato la settimana scorsa permette di dare risposte a tutte queste esigenze.

inoltre, cosa che non guasta, è facile da usare ed è integrata con gli altri strumenti che Autodesk propone per la progettazione di infrastrutture: AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, 3ds Max design, Navisworks e così via, riuniti tutti nella Infrastructure Design Suite.

Se non hai potuto partecipare all’evento, ora puoi guardare la registrazione, nel momento che preferisci: Accendi le casse del PC per ascoltare l’audio, e buona visione!

Fai clic qui per guardare la registrazione
della Webcast sulla progettazione preliminare BIM 

La registrazione dura poco di più di un’ora, ma puoi muoverti liberamente al suo interno se vuoi concentrarti sulle parti che più ti interessano. Lascia pure un commento a questo articolo per dirmi cosa ne pensi.

Se vuoi approfondire la soluzione BIM per le infrastrutture trovi molto materiale in questo Blog, ti basta scegliere, nella colonna di destra nel riquadro delle etichette, ad esempio BIM per le infrastrutture, piuttosto che Città digitali, oppure Modeler (PS: oppure InfraWorks, il nuovo nome di Modeler dalla versione 2014). Inoltre hai a disposizione il portale Autodesk, dove trovi molti video, risorse, le esperienze dei clienti, e l’e-book interattivo in italiano: www.autodesk.it/transportation.

Buona progettazione preliminare!
GimmiGIS

MondoGIS online

Ti ricordi la rivista MondoGIS?

Per diversi anni è stato il punto di riferimento cartaceo per il mondo della Geomatica, insieme alla annuale Conferenza.
Ne ho ancora tutti i numeri a casa. 🙂

Bene, ora è in corso la sua digitalizzazione per renderla disponibile online. L’erede della rivista, il portale GEOforUS, diretto da Giovanni Biallo ci annuncia qui di aver avviato la pubblicazione in Pdf della storica rivista sul suo sito. A partire dal n.1 del marzo 1996, per ora è disponibile fino al n.51 del dicembre 2005. La rivista uscì fino al 2008, quindi penso che tra non molto sarà disponibile interamente.

Puoi scaricare qui i numeri già disponibili di MondoGIS

La licenza, giustamente, è Open, una Creative Commons Attribuzione, che ti permette di utilizzare le informazioni, purché non le modifichi e ne citi sempre la fonte.

Inoltre hai disponibile uno strumento di ricerca nel titolo e nella descrizione degli articolo, per individuare i pezzi di tuo interesse.

Peccato però che non siano state digitalizzate le copertine, che non erano male: Giovanni, puoi fare qualcosa?

Buona lettura!
GimmiGIS

Prosegue il dibattito #OpenGeoData

Dopo la Conferenza OpenGeoData del 28 febbraio a Roma, la discussione sta proseguendo vivace sulla rete.

Prima un incontro virtuale con Giovanni Biallo ed altri sui risultati della conferenza: 700 iscritti, 400 presenza dal vivo e molti altri via Web, per la gran parte rappresentanti di enti pubblici, di università ed enti ricerca, ma anche professionisti. Tutti i materiali ed i video sono pubblicati online sul sito dell’Associazione OpenGeoData.

Poi il dibattito sui Blog: molto interessante la discussione che si è aperta a partire dall’articolo di Andrea Borruso su Tanto che puoi leggere qui.

Andrea giustamente si lamenta della scarsa qualità del dato geografico pubblicato dagli enti. Spesso mancano le informazioni sul sistema di coordinate (quante volte capitato anche a me d doverlo ritrovare per tentativi!), e sono troppo scarsi i metadati che ne descrivono i contenuti, con il risultati di ritrovarsi valanghe di informazioni, soprattutto attributi, senza capirne il significato. Cosa contiene il campo GIANCARLO? 🙂

Penso che la risposta stia prima di tutto nella formazione. Come ho scritto di getto nel mio commento all’articolo di Andrea, mi è capitato troppo spesso, quando presento le potenzialità dei software GIS e pronuncio la parola “sistema di coordinate” o peggio ancora “georeferenziazione” di vedere molti occhi sbarrati nella tipica espressione di chi pensa che non sta capendo nulla ma non osa dirlo…

Penso anche che sia necessario definire i metadati in modo pragmatico. chi ha visto le specifiche ISO per i metadati sa che fanno tremare i polsi. Ci manca solo si debba indicare il colore dei calzini di chi ha pubblicato il dato :-). Il risultato del chiedere troppo è che purtroppo le tabelle dei metadati, dove esistono, restano spesso vuote.

Infine una nota di ottimismo: mi sembra probabile che la scarsa qualità degli OpenGeoDati che Andrea ha testato sia dovuta alla convinzione, da parte di chi li pubblica, che resteranno inutilizzati, oppure, al limite, scaricati solo da una ristretta cerchia di appassionati.

Sono convinto, invece, che gli OpenGeoData abbiano un grande futuro e saranno di grande utilità ad una schiera di professionisti ed operatori, anche in settori differenti rispetto a quello tradizionale GIS. Basti pensare all’utilità di dat icome le CTR, le ortofoto, i modelli digitali di elevazione, per non parlare della nuvole di punti da laser scanner LiDAR per la progettazione di infrastrutture. Sono tutti dati già esistenti, nascosti in qualche cassetto, o meglio server ministeriale, regionale o comunale.

Penso quindi che sarà il controllo collettivo, e la coscienza che di questi dati ce n’è bisogno, e non sono più un optional, a stimolare le amministrazioni pubbliche. Sta ad ognuno di noi rompere le scatole, insomma.

Cominciamo subito, ognuno dalla propria città.
GimmiGIS

Cambio lingua di AutoCAD

Una delle domande più frequenti legate all’installazione di AutoCAD, ed AutoCAD LT, è quella relativa alla lingua.

AutoCAD, piuttosto che AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, AutoCAD Raster Design e così via, sono da tempo tradotti in molte lingue, tra cui il nostro amato italiano. Ma ci sono delle differenze.

AutoCAD ed AutoCAD LT dalla versione 2013 sono multilingueCosa significa? Prima di tutto quando li installi puoi scegliere la lingua, come puoi vedere nell’immagine qui sotto, che ti mostra un passaggio importante dell’installazione della versione italiana.

In secondo luogo, se per un qualsiasi motivo hai già installato in una lingua, ma poi desideri utilizzarne un’altra, non è necessario reinstallare AutoCAD. Basta installare il Language Pack che ti interessa.

Ad esempio, se hai installato AutoCAD in inglese ed ora lo vuoi italiano, scarica ed installa il Language Pack italiano.

Per scaricare il Language Pack puoi avviare AutoCAD e poi fare clic sulla frecciolina a destra del punto interrogativo, come nell’immagine qui sotto:

Oppure puoi andare direttamente sul sito Web Autodesk, in questa pagina.

Se il link non funziona, segui questa strada:

  • Clic su www.autodesk.com/support per andare alla pagina del Supporto Autodesk.
  • Clic su Browse support by product.
  • Clic su AutoCAD per andare nella pagina specifica del supporto di AutoCAD.
  • Sotto Downloads clic su View More.
  • Nel campo Keywords scrivi Language Pack.
  • Nei risultati della ricerca scegli AutoCAD Language Packs.
  • Scegli la versione (2013, 2014 o 2015) desiderata.
  • Scarica il Language pack della lingua che preferisci.
LanguagePacks

Attenzione ad una cosa: nella stessa pagina dei Language Pack 2013 trovi anche un Hotfix, che è consigliabile installare dopo il Language Pack stesso.Qui il Readme in italiano.

Per quanto riguarda, invece, AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, AutoCAD Raster Design e così via, la situazione della lingua è differente. Questi prodotti, per ora, non sono multilingue, quindi per installarli nella lingua desiderata devi prima di tutto scaricare il pacchetto giusto. Oppure usare il DVD o la chiavetta USB giusti. Facendo attenzione a distinguere anche tra versione a 32 o 64 bit, in base al tuo sistema operativo.

Quindi, se scarichi AutoCAD Map 3D in italiano, quando poi installi non ti viene chiesto nulla, riguardo alla lingua, perché l’hai già scelta quando hai scaricato il pacchetto per l’installazione. Per cambiare lingua, devi ripartire dal download del pacchetto, per poi installarlo ex novo. Nota bene che tecnicamente puoi lasciare installato lo stesso prodotto in due o più lingue diverse, sempre che la licenza te lo permetta.

Buon download!
Happy download!
Bon download!
Gut Download!

Newsletter N.18: OpenGeoData e molto altro

Martedì 12 ho inviato la Newsletter di marzo.

Se non l’hai ricevuta e sei iscritta/o, controlla nella posta indesiderata. Altrimenti, se vuoi ricevere le prossime newsletter puoi iscriverti qui.

L’articolo principale che ho evidenziato nella Newsletter è quello dedicato al live blogging dalla conferenza OpenGeoData del 28 febbraio, Arricchito poi dai link per visualizzare le presentazioni ed i video, per rivedere tutto anche senza aver partecipato.

Maggiori informazioni qui.

Un’altra informazione molto importante riguarda i primi eventi online di quest’anno sul BIM per le infrastrutture. Si tratta di una Webcast, che verrà ripetuta due volte, per permetterti maggiore possibilità di scelta, dedicata alla progettazione preliminare.

Fai cli qui per leggere i dettagli

Inoltre la Newsletter ti ha sottolineato:

  • I video su YouTube per imparare a creare facilmente i filmati dei progetti preliminari con Infrastructure Modeler.
    (PS: ora InfraWorks, il nuovo nome di Modeler dalla versione 2014)
  • Le versioni di prova del software Autodesk, che ti permettono di utilizzarli senza limitazioni per 30 giorni
  • La nuova estensione di AutoCAD Civil 3D, per geologi e geotecnici..

Se vuoi ricevere la prossima Newsletter, iscriviti subito qui.

Il tuo indirizzo resterà assolutamente riservato e te ne manderò una al mese, non di più. Nella colonna di destra del Blog trovi i link per leggere tutte le Newsletter che ho pubblicato finora.

Alla prossima!
GimmiGIS

Progettazione preliminare di infrastrutture

Eccomi ad invitarti al primo evento online di quest’anno.

Si tratta di una Webcast intitolata Velocizza la consegna dei progetti, che ti permetterà di approfondire i nuovi strumenti, facili da usare, per la progettazione preliminare di infrastrutture.

Nell’ambito del ciclo di vita dei progetti di infrastrutture, la fase preliminare riveste una importanza strategica.

E’ il momento in cui da una parte è necessario ottenere il consenso degli enti preposti al finanziamento ed all’approvazione dell’opera, dall’altra è necessario ed opportuno esaminare le possibili alternative di progetto, per individuare la soluzione con il minore impatto ambientale a fronte delle considerazioni economiche. Infine, è necessario presentare il progetto a tutti portatori di interesse, che spesso sono dei cittadini, quindi hanno bisogno di capire il progetto senza essere dei tecnici. Occorre quindi produrre facilmente immagini e filmati che mostrino l’impatto dell’opera in modo visivo. E magari rendere disponibili tutte queste informazioni sul web e sui dispositivi mobili come i tablet.

Fino a poco tempo fa, non erano disponibili software dedicati per la fase preliminare della progettazione di infrastrutture.

Oggi, la soluzione Autodesk dedicata al BIM per le infrastrutture propone una soluzione molto innovativa, basata sull’integrazione tra un nuovo software, Infrastructure Modeler, (PS: ora InfraWorks, il nuovo nome di Modeler dalla versione 2014) di cui ti ho già scritto in questo Blog, e molti altri software consolidati, come AutoCAD, AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, Autodesk Revit Architecture, 3ds Max Design e così via.

Grazie a questa nuova soluzione è possibile utilizzare i dati cartografici e GIS per creare il modello 3D della città digitale o dell’ambiente al cui interno andrà progettata l’infrastruttura. La diffusione degli OpenGeoData, in questo caso, apre potenzialità finora non immaginabili. All’interno del modello 3D è poi possibile progettare facilmente, in via preliminare, la nuova infrastruttura, che sia una strada, una rete tecnologica o un intero isolato, utilizzando anche tutti i dati che ci possono essere forniti dai software Autodesk come AutoCAD, Revit, 3ds Max Design. Sullo stesso modello è possibile creare e gestire più alternative di progetto ,che possono essere visualizzate e comparate tra loro. Infine è facile creare filmati di presentazione del progetto, e perfino pubblicare il modello 3D, il progetto ed i filmati sul Web, grazie ai servizi Cloud offerti da Autodesk BIM 360.

Bene, la Webcast durerà un’oretta e verrà tenuta dal tuo affezionatissimo in due date differenti, per permettere una maggiore partecipazione. Potrai seguirla via internet direttamente dal tuo ufficio, ascoltando l’audio dalle casse del PC.

PS: se non hai potuto partecipare all’evento, ora puoi guardare la registrazione, nel momento che preferisci: Accendi le casse del PC per ascoltare l’audio, e buona visione!

Fai clic qui per guardare la registrazione
della Webcast sulla progettazione preliminare BIM 

La registrazione dura poco di più di un’ora, ma puoi muoverti liberamente al suo interno se vuoi concentrarti sulle parti che più ti interessano. Lascia pure un commento a questo articolo per dirmi cosa ne pensi.

Se vuoi approfondire la soluzione BIM per le infrastrutture trovi molto materiale in questo Blog, ti basta scegliere, nella colonna di destra nel riquadro delle etichette, ad esempio BIM per le infrastrutture, piuttosto che Città digitali, oppure Modeler (PS: ora anche InfraWorks, il nuovo nome di Modeler dalla versione 2014). Inoltre hai a disposizione il portale Autodesk, dove trovi molti video, risorse, le esperienze dei clienti, e l’e-book interattivo in italiano: www.autodesk.it/transportation.

Buona progettazione
GimmiGIS

Versioni di prova dei software Autodesk


Un ottima opportunità per apprendere le potenzialità dei software Autodesk (tutti!) consiste nella possibilità di scaricare ed installare liberamente la versione di prova (Trial), che è identica all’originale e funziona per 30 giorni senza limitazioni.

La versione di prova è talmente identica all’originale che può essere utilizzata anche per installare un prodotto regolarmente acquistato. Basta attivare la licenza, utilizzando il numero seriale acquistato, per avere pronto e funzionante un prodotto completo.

Questo sistema è così comodo, che sta diventando la prassi: Autodesk ormai, all’acquisto di un suo software fornisce via email il numero seriale e le informazioni per il download. Visto che il download si fa sempre più importante, ti consiglio di leggere qui tutti i consigli al riguardo

Bene, nella colonna di destra di questo Blog trovi tutti i link per scaricare le versioni di prova dei nostro software preferiti: AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D, AutoCAD Raster Design, Infrastructure Modeler, e tutta la Infrastructure Design Suite che li raccoglie, insieme ad altri software interessanti. Per non parlare del server WebGIS, Infrastructure Map Server, già noto come MapGuide.

Fai però attenzione: tra non molto tempo tempo, come avviene ogni anno, Autodesk inizierà il rilascio delle nuove versioni 2014. 

Ci aspettano moltissime novità interessanti, di cui ti darò notizia appena possibile su questo Blog. Ma per un certo periodo, molti software saranno disponibili solo in lingua inglese, che è la prima che viene rilasciata. Con il passare del tempo verranno rese disponibili le versioni in italiano.

Versioni 2014, naturalmente, quindi se per un qualsiasi motivo ti occorre conservare una versione di prova 2013, affrettati.

Buon download!
GimmiGIS