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Non poteva mancare, nella rassegna delle novità della linea Autodesk 2014, il caro vecchio MapGuide, ora noto come Infrastructure Map Server, IMS per gli amici.
IMS, ti ricordo, è il server WebGIS proposto da Autodesk, che permette di pubblicare le informazioni geografiche sul Web. E’ strettamente integrato ad AutoCAD Map 3D, (quindi anche AutoCAD Civil 3D) con cui condivide la tecnologia FDO. Questo significa che tutti i progetti GIS costruiti con AutoCAD Map 3D sono immediatamente e direttamente pubblicabili sul Web con un solo comando.
IMS, inoltre, è dotato di un comodo strumento di Authoring, chiamato IMS Studio, che permette anche ai non esperti Web designer o programmatori di costruire siti WebGIS di grande efficacia. Viene mostrato, nel video qui sotto.
E’ importante notare chegrazie ad IMS i dati geografici possono essere pubblicati anche attraverso i protocolli WMS e WFS certificati da OGC e richiesti dalla direttiva europea INSPIRE. Tra l’altro quest’anno la conferenza INSPIRE si terrà in Italia, a Firenze, dal 23 al 27 giugno: maggiori informazioni qui.
Ecco allora due video da YouTub che ci mostrano le novità di IMS 2014:
1. Nuovi Widget e MashUp: integrazione con Google Street view
2. Stampa delle mappe WebGIS in PDF:
Bene, se ti interessa approfondire Infrastructure Map Server, eccoti alcuni riferimenti importanti:
Ecco un’altra ottima occasione per vedere dal vivo la soluzione BIM per le infrastrutture, e soprattutto la nuova tecnologia per la progettazione preliminare.
L’evento, organizzato dagli amici di Abitat Sistemi Informativi Territoriali, si propone di affrontare di petto le numerose sfide del settore, dove la crisi economica ha reso tutto più difficile, per presentare le nuove soluzioni che abbattono i costi, accelerano la realizzazione dei progetti, ne aumentano la precisione, l’affidabilità e la flessibilità di fronte alle varianti in corso d’opera.
Autodesk, forte della sua lunga esperienza nel campo della progettazione, ha investito molto per costruire con la sua linea 2014, una soluzione completa ed efficace, grazie all’uso di modelli intelligenti 3D ed alla metodologia BIM. Metodologia che ora sta sbarcando anche nelle applicazioni per il territorio e le infrastrutture. L’obeittivo, naturalmente, è quello di renderti più competitivo ed efficiente.
Ecco l’agenda dell’incontro:
09.15 Iscrizione e welcome coffee
09.45 Presentazione di Abitat Sistemi Informativi Territoriali
10.00 Le esigenze e le sfide del settore infrastrutture
10.15 Il metodo BIM per le infrastrutture ed i suoi vantaggi
10.30 La soluzione innovativa per la progettazione preliminare
11.15 L’utilizzo di modelli intelligenti per la progettazione esecutiva
12:00 Conclusioni
12.15 Aperitivo
Ti aspetto allora:
Mercoledì 12 giugno, dalle 9.00 alle 12.30, Presso l’Hotel Veronesi La Torre, in via Via Monte Baldo 22 a Dossobuono di Villafranca (VR)
Lo so, questo taglia fuori molti PC tra i più vecchi, ma pone un punto fermo importante: non si può usare la 500 per trasportare l’elefante… 🙂 Io stesso sono passato da pochi mesi da 32 a 64 bit ed è un’altra vita, molto migliore. Basta con i crolli del software perchè ha esaurito la memoria disponibile.
Altre novità molto ghiotte riguardano 3 nuovi moduli aggiuntivi:
Modulo Geotechnical: pochi mesi fa era stato messo a disposizione sul Subscription Center per la versione 2013, leggi il mio articolo qui. Ora è divenuto parte integrante di AutoCAD Civil 3D 2014, ed è disponibile per i clienti Subscription della Infrastructure Design Suite Premium. Devi solo fare attenzione ad attivare esplicitamente la sua installazione, quando installi Civil 3D. Questo modulo, pensato per i geologi ed i geotecnici, ti permette prima di tutto di importare i dati in formato AGS e CSV, di creare e gestire i fori di perforazione sia in pianta che nel modello 3D, e quindi di creare le superfici dei substrati in 3D. Vengono creati profili dinamici, proiettando su di essi tutti i dati raccolti dalla perforazione. Infine è possibile gestire stili e retini di tipo geotecnico. I dati vengono rappresentati esattamente come sono, senza essere interpretati. Tuttavia, le superfici che vengono create sono molto utili come punti di partenza per l’interpretazione, la modellazione e la visualizzazione dei dati.
Modulo Bridge: finalmente è diventata definitiva la tecnologia collaudata su Autodesk Labs: leggi il mio articolo qui. Questo modulo permette di progettare ponti e tunnel utilizzando sia Civil 3D che Revit Structure. Civil 3D utilizza la superficie del terreno, il tracciato, l’andamento plano-altimetrico ed il modellatore stradale, e da questi genera immediatamente i solidi del ponte, esportabili ad AutoCAD. Revit Structure legge tutte queste informazioni da Civil 3D e su questa base permette di disegnare e documentare la struttura e le travi. Se in questa fase si rendono necessarie modifiche al ponte, queste vengono alla fine riportate in Civil 3D, aggiornando il modello. Attenzione: questo modulo è disponibile solo per i clienti Subscription della Infrastructure Design Suite Premium, che contiene AutoCAD Civil 3D. Va scaricato dal Subscription Center e poi installato su Civil 3D.
Modulo River and Flood Analysis: ti ricordi della campagna Mai più inondazioni? Bene, eccoci anche in questo caso a beneficiare di una tecnologia collaudata su Autodesk Labs, e divenuta definitiva. si tratta dell’integrazione di AutoCAD Civil 3D tra il famoso HEC-RAS, il software sviluppato dall’Hydrologic Engineering Center (HEC) chiamato River Analysis System (RAS). Questo modulo ti permette di automatizzare le funzioni di HEC-RAS come il calcolo di sezioni trasversali dei corsi d’acqua, l’analisi del profilo della superficie dell’acqua, la previsione delle aree allagate in caso di alluvione ed altri operazioni di modellizzazione. Inoltre ti permette di utilizzare gli strumenti di calcolo di sezioni e profili dai modelli digitali di elevazione, sia di tipo TIN che DEM che LiDAR (laser scanner). Ancora, puoi eseguire analisi sofisticate per la progettazione di, ponti e canali sotterranei, generare automaticamente mappe di inondazione per la delimitazione delle aree di rischio ed altro ancora. Attenzione: questo modulo è disponibile solo per i clienti Subscription della Infrastructure Design Suite Ultimate, che contiene AutoCAD Civil 3D. Va scaricato dal Subscription Center e poi installato su Civil 3D.
A proposito di acqua, tieni conto che dalla versione 2011 è disponibile un altro modulo per lo studio delle condotte artificiali, chiamato Storm and Sanitary Analysis, per gli amici SSA: guarda qui il video. Inoltre AutoCAD Civil 3D possiede ottimi strumenti per la progettazione delle condotte e delle reti in pressione (leggi acquedotti), per il calcolo dei bacini idrografici e così via. Quindi direi che su questo fronte siamo messi bene!
Ma non è finita qui.
Sul Subscription Center trovi qui altre estensioni (occorre nome e password per accedere), sotto la voce Productivity Tools for AutoCAD Civil 3D 2014. Ad esempio Civil View, che ti permette di condividere i modellatori stradali con 3ds Max Design, guarda il video qui, e Shared Reference Point, che permette a Civil 3D di trasferire le informazioni di georeferenziazione a Revit. Leggi qui un articolo su questa estensione.
Inoltre tieni conto che AutoCAD Civil 3D 2014 approfitta della novità di AutoCAD 2014, di cui ti ho scritto qui. Novità che con le nuove Live Maps di Bing sono molto utili proprio per la progettazione civile: forniscono basi cartografiche molto importanti per ambientare i disegni. E se assegni il sistema di coordinate al tuo disegno, le mappe compaiono senza chiedere nulla: ti basta usare il comando GEOMAP.
Guarda qui sotto il filmato che ti spiega come usare questo nuovo comando (Grazie, Jack!):
Infine AutoCAD Civil 3D trova ora un importante sostegno nel nuovissimo Autodesk InfraWorks,che permette di progettare le strade in modo preliminare e poi di passare tutte le informazioni al fratello maggiore Civil 3D per la parte esecutiva.
Se ti interessa, puoi trovare altre informazioni utili su AutoCAD Civil 3D in questi articoli:
Oggi voglio proporti di provare una nuova tecnologia, gratuita (per ora) per catturare la realtà.
Grazie a questa tecnologia puoi ricostruire la mesh di un oggetto, che sia un soprammobile oppure un edificio, a partire da semplici fotografie digitali che puoi realizzare anche tu, purché con un certo criterio.
Sto parlando di Autodesk ReCap Photo, che Autodesk ha reso disponibile in versione di prova sul suo portale Autodesk 360. Per accedere, basta una semplice registrazione.
Appena entri, guarda nella colonna di destra, dove in un riquadro trovi, sotto l’immagine che vedi qui sopra, l’annuncio della versione di valutazione di Autodesk ReCap Photo. Fai clic su Ulteriori informazioniper aprire un riquadro di istruzioni che ti spiega come funziona, ti permette di seguire dei video tutorials e soprattutto di utilizzare delle foto di prova (sample content) per costruire un modello.
Un aspetto molto interessante è che ReCap Photo non richiede di installare nulla: è infatti un servizio Cloud, tu carichi le fotografie e l’elaborazione viene svolta in remoto da server dedicati. Quando la mesh è pronta, viene inviata una email che ti avvisa che la puoi scaricare da Autodesk 360.
Bene, io ho già provato a creare il modello dell’Hotel Marriot: guarda qui sotto il video che ti mostra come puoi ottenerlo anche tu.
Inoltre Autodesk ha reso disponibile un altro pezzo di questa tecnologia, chiamato ReCap Studio. Ti permette di caricare, indicizzare e preparare nuvole di punti da laser scanner, anche di grandi dimensioni, per l’uso con AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D e lo stesso InfraWorks. La trovi in tutte le Design Suites, oppure lo puoi scaricare gratuitamente dal sito Autodesk qui.
Infine, la parte meno visibile ma più importante di questa tecnologia è incorporata all’interno dei software Autodesk, che ora possono usare facilmente nuvole di punti molto più grandi e pesanti di prima.
Proprio una bella tecnologia!
Provare per credere
GimmiGIS
LA Pubbliche Amministrazioni vivono un periodo difficile.
Le due grandi sfide, quella economica e quella ambientale, richiedono grandi cambiamenti per trovare strade migliori ed aumentare l’efficienza. E questo si può ottenere solo adottando le nuove tecnologie.
In particolare, la gestione del territorio e del patrimonio immobiliare possono portare a grandi benefici. La riduzione del consumo di territorio, la valutazione di impatto ambientale di nuove opere, la riduzione degli sprechi e l’uso ottimale degli spazi negli immobili pubblici oggi sono più facili grazie a strumenti software sempre più efficaci.
Per questo Autodesk ha creato una soluzione dedicata appositamente alle Pubbliche Amministrazioni, che offre notevoli vantaggi, anche economici, rispetto al passato.
Per saperne di più partecipa ai seminari online:
La pianificazione del territorio e la valutazione di impatto ambientale:
Vantaggi del metodo BIM nella gestione degli immobili: manutenzioni, verfichei impianti, gestione spazi
Gestione avanzata di tutta la documentazione immobiliare
La soluzione appositamente dedicata alle amministrazioni pubbliche
Potrai partecipare comodamente dal tuo ufficio, collegandoti via internet ed ascoltando l’audio dalle casse del computer. I seminari dureranno circa un’ora.
Infrastructure Map Server, ti ricordo, è il server WebGIS proposto da Autodesk, che permette di pubblicare le informazioni geografiche sul Web. E’ strettamente integrato ad AutoCAD Map 3D, (quindi anche AutoCAD Civil 3D) con cui condivide la tecnologia FDO: questo significa che tutti i progetti GIS costruiti con Map 3D sono immediatamente e direttamente pubblicabili sul Web con un solo comando. I dati geografici possono essere pubblicati anche attraverso i protocolli WMS e WFS ertificati da OGC e richiesti dalla direttiva europea INSPIRE.
Eccomi finalmente a descriverti le novità della versione 2014 di un software a cui sono molto affezionato: AutoCAD Map 3D,
Come ogni anno, Map 3D è stato rilasciato prima in versione inglese, ma da pochi giorni è già disponibile in lingua italiana, puoi scaricare la versione di prova qui, mentre i fortunati possessori di un contratto di manutenzione (Autodesk Subscription) lo possono scaricare dal portale Subscription qui.
Va notata una cosa, prima di tutto. Autodesk sta spostando la sua attenzione dalle singole applicazioni alle soluzioni complessive. Nel nostro caso, trovi AutoCAD Map 3D nella soluzione chiamata Infrastructure Design Suite, IDS per gli amici. Passando dal singolo Map 3D alla IDS Standard, hai la possibilità di utilizzare anche:
AutoCAD Raster Design, per gestire e georeferenziare i file raster: dalle mappe passate allo scanner alle mappe catastali, dalle ortofoto, ai modelli digitali di elevazione, fino alle immagini satellitari,
Il nuovo Autodesk ReCap, (che sta per REalitiy CAPture), per ricostruire modelli 3D dalle nuvole di punti e dalle fotografie
La novità più importantepermette di inserire nei disegni e nelle mappe le ortofoto e le strade fornite dalle Live Maps di Bing, il geoportale Microsoft. Il risultato è molto efficace, come puoi vedere nella figura qui sotto. Si tratta di una funzionalità così bella da convincere Autodesk ad introdurla anche in AutoCAD 2014e perfino in AutoCAD LT 2014.Ma i più attenti avranno già intuito che questa tecnologia è stata sviluppata da Autodesk Labs su Map 3D e Civil 3D, con il nome di Project BaseJump,
Il nuovo comando CARTAGEO (_GEOMAP in inglese) permette di accedere alle ortofoto ed alle strade di Bing. Per usufruire di questo servizio è necessario essere connessi ad Internet ed aver fatto login (gratuito) ad Autodesk 360.
Per chi usa Map 3D la connessione è molto più semplice rispetto ad AutoCAD, perchè se hai assegnato al progetto il sistema di coordinate, oppure carichi dei dati GIS (Shapefile, per esempio) che hanno un sistema di coordinate assegnato, tutto avviene in modo automatico.Non ti viene richiesto di individuare sulla mappa del mondo la posizione del disegno, perchè viene ricavata dal sistema di coordinate.
Per provare, puoi utilizzare i dati dei censimenti ISTAT, che puoi scaricare liberamente qui, e ti permettono di individuare facilmente tutti i comuni italiani. W OpenGeoData!
Mappa di Bing in AutoCAD Map 3D. In rosso i confini dei comuni dallo Shapefile del censimento ISTAT
Inoltre, ora AutoCAD, e perfino in AutoCAD LT, possono assegnare il sistema di coordinate ai disegni. Questo ti porterà un beneficio indiretto ma importante: finalmente potrai chiedere a tutti i tuoi fornitori, agli architetti, ai geometri o chi per loro, di indicare, una volta per tutte questa informazione fondamentale in tutti i DWG. Era ora.
Altre novità di AutoCAD Map 3D 2014 riguardano l’integrazione con il portale di servizi Web Autodesk 360: ora puoi condividere sul Cloud mappe e progetti, direttamente dall’interno di Map 3D. L’accesso è gratuito, basta iscriversi sul portale Autodesk, e grazie alla nuova scheda Online della Barra multifunzione (Ribbon) puoi accedere al sito e condividere i dati.
Per non parlare del ruolo molto importante che Map 3D assume nel preparare e gestire i dati per il nuovo e stupendoAutodesk InfraWorks, il nuovo software GIS che permette di costruire le città digitali 3D, ed introduce strumenti molto innovativi per la progettazione preliminare di infrastrutture e la presentazione dei progetti al pubblico. Ti scriverò ancora di questo bel software, intanto puoi vederlo dal vivo qui, grazie alla Webcast che ho registrato un paio di mesi fa quando ancora si chiamava Infrastructure Modeler.
Infine vi sono novità rivolte a favorire unamaggiore integrazione con il server WebGIS, già noto come MapGuide ed ora chiamato Infrastructure Map Server, e con AutoCAD Utility Design, per la progettazione delle reti elettriche.
Qui sotto, eccoti il video Autodesk che presenta le novità di AutoCAD Map 3D 2014:
Se ti interessa, puoi trovare altre informazioni utili su AutoCAD Map 3D in questi articoli:
A cavallo tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, Autodesk ed il tuo affezionatissimo hanno svolto una campagna di informazione rivolta a presentare i nuovi strumenti disponibili per la gestione dell’acqua e la prevenzione delle inondazioni. I due seminari sono ancora disponibili online qui.
Allora i principali strumenti disponibili erano due:
Da una parteStorm and Sanitary Analysis (per gli amici SSA), che dalla versione 2012 di AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D è compreso in questi due prodotti. E quindi anche nella soluzione complessiva, la Infrastructure Design Suite.ed è ancora disponibile, naturalmente, nella 2013 e nella 2014.
Dall’altra River Analysis Extension, una estensione sperimentale a tempo, disponibile su Autodesk Labs e di volta in volta prorogata. L’ultima l’ha portata ad essere utilizzabile fino al 30 giugno 2013. Questa estensione permette di integrare le potenti funzioni di AutoCAD Map 3D e Civil 3D con il noto software Hec-Ras.
Bene, l’ottima novità delle versioni Autodesk 2014, già uscite in lingua inglese e tra poco disponibili in italiano, è che l’estensione sperimentale è diventata parte integrante dei prodotti, in modo definitivo.Il modulo ora si chiama River and Flood Analysis (RFA), ed è disponibile nella Infrastructure Design Suite in versione Ultimate.
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AutoCAD Map 3D
Il ponte tra CAD, GIS e BIM! Lo trovi anche all’interno di Civil 3D. Dalla versione 2019 non è più un prodotto a se stante, è compreso nella licenza di AutoCAD e della AEC Collection
AutoCAD Raster Design
Per la gestire raster in ambiente AutoCAD: ortofoto, catasto, immagini satellitari, DEM. Richiede AutoCAD o Map 3D o Civil 3D
Autodesk AEC Collection
La raccolta di tutti i software Autodesk per la progettazione BIM per l’architettura e le infrastrutture. 23 titoli + servizi Cloud a tua disposizione!
Autodesk Civil 3D
Il Principe tra i software BIM per le infrastrutture: strade, autostrade, ferrovie, reti di sottoservizi. Contiene AutoCAD ed AutoCAD Map 3D. E non dimenticarti di scaricare ed installare il Country Kit Italiano che trovi qui sotto!
Autodesk Civil 3D Country Kit italiano
Aggiunge ad AutoCAD Civil 3D stili di rappresentazione, sezioni tipo stradali, strumenti di verifica della normativa stradale italiana ai sensi del Decreto Ministeriale del 5.11.2001. Indispensabile!
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Spettacolare software per la progettazione concettuale BIM, con strumenti dedicati per le strade, i ponti e l’idraulica. Poi passa tutti i dati ad Autodesk Civil 3D
Autodesk Navisworks
Software BIM per il cantiere: controllo interferenze, pianificazione dei tempi, calcolo dei costi
Autodesk Recap Pro
Indispensabile per utilizzare in tutta la soluzione Autodesk le nuvole di punti da laser scanner ed i rilievi da fotografie digitali, anche da drone. Ora disponibile anche in versione Mobile e con il nuovo modulo Recap Photo
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Rilievi topografici e tecniche di Reality Capture: fotogrammetria e laser scanning
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