Velocizza la consegna dei progetti: evento a Roma

Tornato da Dallas, eccomi ad iniziare il lavoro di diffusione delle informazioni sulle novità della soluzione 2014, e più in generale sulle sue potenzialità in campo GIS e Infrastrutture..

Ti segnalo prima di tutto un evento dal vivo a Roma, organizzato in collaborazione con Caprioli Solutions, dove avrai modo di vedere dal vivo l’applicazione del metodo BIM alla progettazione delle infrastrutture. un settore dove la crisi ha reso tutto più difficile, spingendo alla ricerca di nuove soluzioni per abbattere i costi, accelerare la realizzazione dei progetti, ed aumentarne la precisione, l’affidabilità e la flessibilità di fronte alle varianti in corso d’opera.

I migliori strumenti per ottenere questi risultati sono contenuti nelle nuove soluzioni software che Autodesk sta rilasciando in questi giorni: grazie all’uso della metodologia BIM, che sfrutta modelli intelligenti 3D, finalmente è possibile ottenere risultati migliori più velocemente, per abbattere i costi e divenire più competitivi.

Vieni a vedere dal vivo la soluzione BIM per le Infrastrutture:
Martedì, 7 maggio dalle ore 14.30 a Roma
c/o Centro Congresso Frati Minori Cappuccini via Veneto n.27
Vicino all’uscita della metropolitana di Piazza Barberini oppure parcheggio auto in Via Ludovisi.

Ecco l’agenda dell’incontro:

14:30 Iscrizione e coffee break
15:00 Presentazione di Caprioli Solutions S.R.L.
15:15 Le esigenze e le sfide del settore infrastrutture
15:30 Il metodo BIM per le infrastrutture ed i suoi vantaggi
15:45 La soluzione innovativa per la progettazione preliminare
16:30 L’utilizzo di modelli intelligenti per la progettazione esecutiva
17:15 Conclusioni

Conferma la partecipazione gratuita facendo clic qui

Ti aspetto!
GimmiGIS

Per i pionieri di AutoCAD Map 3D 2014

Se stai già provando AutoCAD Map 3D 2014 oppure AutoCAD Civil 3D 2014, ed hai provato ad usare il comando di importazione o esportazione dei dati GIS, MAPIMPORT o MAPEXPORT, puoi imbatterti in un errore come quello che vedi qui sopra: FDO Provider ‘OSGeo.SHP.3.7’ Not Registered.

Niente paura, il Supporto Autodesk ha già la soluzione: basta aggiornare un piccolo file, chiamato providers.xml, che puoi scaricare qui.

Poi sostituiscilo all’originale nella cartella di AutoCAD Map 3D, che di solito è:
C:\Program Files\Autodesk\Autodesk AutoCAD Map 3D 2014\bin\FDO

Oppure nella cartella di AutoCAD Civil 3D:
C:\Program Files\Autodesk\Autodesk AutoCAD Civil 3D 2014\bin\FDO

La soluzione completa sul Blog Being Civil qui.

Appena possibile, verrà pubblicato un Hotfix ufficiale sul sito Autodesk.

Naturalmente, grazie Gwenael!
GimmiGIS

Rapporto OpenGeoData aggiornato

E’ disponibile il nuovo rapporto sui dati geografici aperti, a cura dell’Associazione OpenGeoData.

Lo puoi scaricare qui.

Grazie Giovanni Biallo.

Buona lettura e buon download!
GimmiGIS

Graziano Lento, Autodesk: o sei BIM o sei fuori

Sul portale ingegneri.cc è stata pubblicata una intervista importante, dedicata al metodo BIM.

Rilasciata da Graziano Lento, Major account sales executive AEC di Autodesk, penso sia utile approfondirla e commentarla, perchè contiene informazioni molto interessanti.

Tutto nasce dall’ultimo rapporto congiunturale del CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio), che ha citato esplicitamente il Building Information Modeling, Inoltre nel documento La rivoluzione BIM, questo viene presentato come la soluzione per poter abbattere i costi nella filiera delle costruzioni con stime fino al 30%.

Ma non solo. Graziano cita anche l’appello per l’Edilizia Smart pubblicato qualche mese fa dal Sole 24 Ore a firma di Squinzi, Buzzetti e Torretta, e l’uscita nei prossimi giorni di una ricerca, curata sempre dal CRESME, dedicata specificatamente al Building Information Modeling.

L’intervista è chiara: in Italia, per uscire dalla situazione difficile del settore delle costruzioni, è necessaria una grande spinta all’innovazione tecnologica. Purtroppo, finora è mancato uno stimolo normativo, come invece avviene in molte nazioni estere, come la Gran Bretagna, l’area BRIC ed il Medio Oriente, che richiedono requisiti BIM nelle gare d’appalto.

Inoltre, viene sottolineato che se l’investimento iniziale di tecnologia, di licenze, almeno per quanto riguarda l’offerta Autodesk è accessibile, occorre essere consapevoli che per il passaggio al BIM è indispensabile lavorare sulla formazione, sulle procedure e sull’organizzazione del lavoro, anche grazie al supporto di un BIM Manager dedicato.

Leggi l’intervista completa qui

PS: anche qui trovi una intervista simile.

Ringrazio Graziano per i numerosi stimoli che ci ha dato con questa intervista: se finora hai sentito parlare di BIM principalmente nel settore architettonico, è ora che si estenda la discussione al settore delle Infrastrutture. Spero che questo Blog possa essere utile.

Se vuoi approfondire, puoi leggere gli articoli più importanti che ho pubblicato finora sul BIM per le infrastrutture:

La progettazione preliminare BIM: guarda la registrazione della Webcast dedicata

Video sul BIM per le Infrastrutture sostenibili

Progettazione BIM di reti elettriche

Creare facilmente filmati per la presentazione di progetti di infrastrutture

Progettazione BIM di nuove ferrovie: il caso della città di Bamberg

eBook in italiano sul BIM per le Infrastrutture

Infine hai a disposizione qui il portale Autodesk dedicato al BIM per le Infrastrutture, ricco di video, risorse e testimonianze dei clienti che hanno già applicato il metodo alla proettazione di infrastrutture.

A presto, per parlare ancora di BIM
GimmiGIS

Autodesk Technical Specialist Summit

Eccomi al Technical Specialist Summit, che Autodesk ha organizzato, per la prima volta a livello mondiale, per formare i tecnici sulle nuove versioni 2014, che sono state rilasciate alla fine di marzo. Siamo vicino a Dallas, negli USA: più di 400 da tutto il mondo: la concentrazione di cervelli è notevole, la tecnologia ancora di più 🙂

Superato velocemente il Jet Lag, da lunedì sono immerso nelle presentazioni, teoriche e pratiche, studiando sul PC le molte novità, i workflow, i trucchi: costruiamo città digitali, progettiamo strade, ferrovie, ponti, studiamo i cantieri e creiamo rendering e filmati, in quello che viene chiamato Engineering, Natural Resources and Infrastructure.

Sempre di più il software collabora. Ognuno si occupa della parte che più gli compete, poi passa il testimone al successivo: AutoCAD Map 3D integra i dati GIS e cartografici, gestisce il territorio e pianifica. Con gli stessi dati, InfraWorks costruisce in 3D l’ambiente naturale e le città digitali, sui quali progetta in modo preliminare, crea filmati e presentazioni, pubblica sul Web. Poi passa tutto a  Civil 3D, che si occupa  della parte esecutiva, della produzione delle tavole. Infine NavisWorks carica tutti modelli per gestire il cantiere e 3ds Max Design si occupa della presentazione del progetto finale.

Sto scoprendo delle novità veramente interessanti. Cercherò di illustrarle su questo Blog nelle prossime settimane: restate sintonizzati!

A presto
GimmiGIS

eBook sulle novità di AutoCAD 2014

Torno un attimo a scriverti di AutoCAD, perchè resta il motore di base fondamentale per una parte importante della soluzione Autodesk. Possiamo approfittare di tutte le sue novità anche in AutoCAD Map 3D, in AutoCAD Civil 3D e così via.

Eccoti quindi un ottimo eBook gratuito sulla novità di AutoCAD 2014.
Basta registrarsi per accedere.

Puoi consultarlo online oppure scaricarlo sul computer per consultarlo liberamente offline. Contiene anche diversi filmati per spiegare dal vivo i contenuti. Ti consiglio di approfondire soprattutto il capitolo 2, dedicato all’utilizzo di informazioni geografiche, di cui ti ho già scritto qui. I Live Map Data, ovvero le mappe di Bing incorporate (purché si abbia accesso ad internet) sono veramente interessanti: prova a visualizzare l’ortofoto della tua città…

Grazie a Shaan ed a Gwenael per la dritta!
GimmiGIS

Infrastructure Design Suite 2014

Lo so che il nome è in inglese ed è un po’ difficile da pronunciare.

Eppure ci dobbiamo abituare, magari usando una sigla come IDS, perchè sempre di più ne sentiremo parlare, e sempre di più questo oggetto rappresenterà la soluzione ideale per il territorio, la pianificazione e la progettazione di infrastrutture: dalle strade ai quartieri, dalle dighe ai ponti.

Ma cos’è IDS? E’ una raccolta di software.

Facciamo un esempio: usi il tuo AutoCAD Map 3D ma hai sempre di più bisogno di gestire la cartografia raster, dalle mappe catastali alle CTR, dalle ortofoto alle immagini satellitari. Ti può essere molto utile poter ritagliare o mosaicare questi raster, oppure hai esigenze più avanzate di georeferenziazione (tipicamente del catasto) o di vettorializzazione. Bene, allora ti serve un prodotto aggiuntivo che si chiama AutoCAD Raster Design. Ma se lo compri da solo ha un certo costo, se invece da Map 3D passi alla IDS Standard, non solo ti costa molto meno, ma in più ricevi anche altri software. Come il nuovissimo Autodesk ReCap, per la gestione ancora più avanzata delle nuvole di punti laser scanner. Puoi installare ed utilizzare AutoCAD da solo, e per non farti mancare nulla puoi usare anche Navisworks Simulate.

Autodesk ReCap 2014: prime prove con nuvole di punti da laser scanner LiDAR

Oppure un altro esempio: usi il tuo AutoCAD Civil 3D per la progettazione civile. Ma hai visto o sentito parlare, anche su questo Blog, di uno straordinario nuovo software, che ti permette di utilizzare dati CAD, GIS e BIM per creare facilmente Città Digitali 3D, e grazie a queste iniziare la progettazione preliminare BIM. Inoltre puoi condividere i modelli ed i progetti sul Cloud e perfino pubblicarli sul Web, insieme a filmati dipresentazione, Bene, questo nuovo software si chiama InfraWorks (noto in precedenza come Infrastructure Modeler, che ti ho presentato qui) e ti costa più o meno come il tuo Civil 3D. Ma se passi da Civil 3D alla IDS Premium, ti costa molto meno, ed in più puoi utilizzare AutoCAD ed AutoCAD Map 3D da soli, AutoCAD Raster Design ed Autodesk ReCap di cui sopra, e poi nientepopodimeno che 3ds Max Design, per non parlare di AutoCAD Utility Design, Navisworks Simulate e perfino Revit Structure, Perbacco.

Autodesk InfraWorks

Bene, se conosci già la composizione delle IDS precedenti, le 2013, ti sarai già accorto nella lista di software qui sopra che ci sono grandi novità: interi prodotti nuovi, che prima non c’erano. Sia prodotti già esistenti che prima non erano compresi nelle IDS, sia prodott assolutamente nuovi come ReCap o profondamente rinnovati come InfraWorks.  Qui stanno, secondo me, le novità più importanti del portfolio 2014 dei software Autodesk.

La composizione esatta delle IDS 2014 la puoi leggere sul sito Autodesk qui. 

Esaminando la composizione delle IDS scoprirai che nella IDS Ultimate ora è presente una estensione di cui ti ho lungamente scritto, quella relativa all’analisi dei corsi d’acqua per prevenire le inondazioni, (River Analysis Extension). Questa finora era disponibile, per un tempo limitato, sugli Autodesk Labs, ora è finalmente integrata nei prodotti con il nome di River and Flood Analysis Module.

Inoltre appare un modulo aggiuntivo per InfraWorks, dedicato alla progettazione preliminare di strade ed autostrade: leggi qui l’articolo che contiene il video di questo modulo in funzione.

Infine trovi:

Interessante.

Fai però attenzione ad un aspetto importante: alcuni tra i software più potenti, come AutoCAD Civil 3D ed Autodesk InfraWorks sono supportati solo su sistemi operativi a 64 bit. Mi sembra giusto, altrimenti avrebbero prestazioni scadenti. Leggi qui i requisiti di sistema per le Design Suite.

Più avanti ti scriverò ancora delle novità nei singoli prodotti, come già ti ho scritto di AutoCAD 2014 qui. Ma  le novità più importanti le trovi nelle IDS:

Il singolo prodotto può essere fortemente valorizzato, se lavora in squadra…

Alla prossima!
GimmiGIS

Geodati liberi, ora: #ChièGiancarlo?

Questo Blog partecipa all’iniziativa di cross posting per lanciare tutti insieme una nuova iniziativa a favore della diffusione degli OpenGeoData. Ecco il testo concordato:

Il tema degli OpenGeoData è importante e pensiamo che meriti hic et nunc un’attenzione speciale.

E’ indispensabile la crescita di una consapevolezza diffusa del loro valore, così come è necessario porre l’attenzione sulle modalità di implementazione del modello e verificarne l’impatto in termini di valore aggiunto; per professionisti, aziende, decisori e cittadini.

Vogliamo creare un gruppo di lavoro aperto a tutti e che si appoggerà anche su quanto di buono e utile è stato fatto in analogia per il tema più generale degli OpenData.

Tre i temi principali che vorremmo trasformare in azione:

  • Formazione – iniziative formative a medio, lungo termine riguardanti la formazione su specifiche questioni di fondo (metadati, INSPIRE, standard, soluzioni tecnologiche, ecc.).

  • Informazione – iniziative di tipo divulgativo (filmati didattici e di promozione), così come webinar di taglio informativo su argomenti di approfondimento.

  • Buone prassi – segnalazione e report di iniziative e progetti riguardanti geoportali e portali open data, standard, apertura e liberazione di dati (ma non solo) che possono essere prese a modello.

Pensiamo sia necessario il contributo di molti, sia in termini di contenuti che di modalità di azione. Per questa ragione abbiamo pensato di creare uno spazio in cui ognuno potrà proporre, condividere, commentare e valutare in modo costruttivo idee utili sul tema.

Abbiamo aperto una community su ideascale (geodatiliberi.ideascale.com), non vi resta che aprire un account e cominciare a proporre e interagire con gli altri. Troverete le tre categorie di cui sopra nelle quali inserire le idee e proposte, in modo tale da rendere il tutto più organico.

Perché OpenGeoData non sia soltanto un obbligo normativo, una moda o un sfogo per il “geogeek”.

Hanno aderito finora a questa iniziativa:

Puoi seguire la discussione su Twitter grazie all’hashtag  #ChièGiancarlo. Questo strano hashtag nasce dall’articolo di Andrea qui, che si è ritrovato tra gli attributi non documentati di uno Shapefile disponibile open anche un meraviglioso campo “Giancarlo”. Dal significato piuttosto difficile da interpretare .-)

Da quel’articolo è partita la bella discussione che ha portato a questa iniziativa.

W OpenGeoData!
GimmiGIS

Nuove versioni Autodesk 2014, nuova testata

Nuova versione 2014, nuovo logo Autodesk, nuova testata per il Blog!

Anche la Pagina del Blog su Facebook è aggiornata: hai già lasciato il tuo Mi piace?

Infine nello storico gruppo di discussione AutoCAD Map 3D mia gioia e mio tormento è in corso il referendum sul nuovo nome: puoi partecipare qui.

Grazie
GimmiGIS

Modeler diventa Infraworks 2014

Eccomi a presentarti altre belle novità delle nuove versioni 2014 che Autodesk sta rilasciando in questi giorni.

Nel video che trovi qui sotto puoi vedere Autodesk Infrastructure Modeler, che con la versione 2014 ha cambiato nome ed ora di chiama Autodesk InfraWorks. Qui viene utilizzato un suo modulo dedicato alla progettazione stradale. Come puoi vedere, le sue funzionalità si fanno sempre più avanzate, pur conservando una interfaccia molto semplice da usare.

Alcune funzioni che finora erano riservate al fratello maggiore, AutoCAD Civil 3D, ora sono disponibili in InfraWorks, per la progettazione preliminare BIM, con il vantaggio di una interfaccia veloce e facile da usare.

Altri 24 video, dico 24, su Autodesk InfraWorks nel canale YouTube ADSK Tech for Infrastructure qui.

Prossimamente altre novità!
GimmiGIS