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Download di dati geografici Open dal Geoportale del Piemonte: DB Topografico e DTM

Il modello del territorio 3D del comune di Carmagnola ricostruito con Autodesk InfraWorks dai dati Open di regione Piemonte

La disponibilità di Open Data geografici italiani, come ad esempio i DB Topografici ed i Modelli Digitali del Terreno (DTM), permette ai progettisti di ricostruire modelli tridimensionali e realistici del territorio, sui quali ambientare i progetti BIM ed effettuare le verifiche per il piano di fattibilità, grazie ad Autodesk InfraWorks, che mette a disposizione anche le ortofoto di Bing.

Il risultato lo puoi osservare nell’immagine all’inizio di questo articolo.

Per capire come utilizzare i dati geografici Open, puoi scaricare qui un Tutorial, che ti guida nell’utilizzare dati di Geoscopio, il fantastico Geoportale di regione Toscana per ricostruire il modello del comune di Montalcino in provincia di Siena.

Qui tutte le mie recensioni dei Geoportali

In questo caso sono andato a caccia di dati geografici Open sul Geoportale del Piemonte, per preparare un corso di InfraWorks e Civil 3D. Devo dire che ho trovato il Geoportale nettamente migliorato, come per fortuna sto notando avviene per molti Geoportali italiani: spero sia un segnale di nuova vita per le attività GIS pubbliche. Puoi leggere qui la mia precedente recensione del Geoportale del Piemonte.

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Rilievo integrato con drone, GPS, stazione totale e laser scanner per la progettazione BIM

Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori del canale Autodesk.
Oggi Umberto Pavanello di Orienta+Trium ci illustra un percorso di rilievo integrato, con l’utilizzo di drone, GPS, stazione totale e laser scanner, ed il suo utilizzo nell’ambito della soluzione Autodesk con Civil 3D, InfraWorks, Recap Pro, Revit, Navisworks, grazie anche agli strumenti ed ai software messi a disposizione da Leica Geosystems

Punto di partenza di qualsiasi progettazione è la conoscenza del sito su cui si svilupperà il progetto, sia questo infrastrutturale che architettonico.

Si parte quindi da quello che è il rilievo topografico, dove “Topos” o luogo e “grafia” o scrivere, identificano la scienza che ha per scopo la determinazione e la rappresentazione metrica, attraverso il disegno, della superficie terrestre.

Negli ultimi anni, in questo campo, siamo stati testimoni di un forte sviluppo tecnologico per quanto concerne la parte hardware e software, che ha supportato fortemente l’introduzione della metodologia BIM, sia per quanto riguarda l’importanza di misure precise e tridimensionali, sia per quanto riguarda la collaborazione tra software e tra professionisti.

Si pensi al sistema di misura GPS, progetto sviluppato a partire dal 1973 e diventato pienamente operativo nel 1994, che ha cambiato l’operatività e quindi la produttività del rilievo stesso, o al laser scanner 3D che fece i suoi primi passi a partire dalla fine degli anni ‘50 per arrivare ad un prodotto rivolto al mercato topografico alla fine degli anni ’90. Ad oggi, i sistemi di scansione permettono di acquisire una nuvola di punti 3D a 360° sull’azimutale e 300° sullo zenitale, con panoramica di foto 3D in HDR in soli 2’30”, generando l’unione delle scansioni, in automatico, già in campagna.

Per non parlare delle stazioni totali integrate con distanziometro, o ai voli LiDAR per l’acquisizione di dati da volo aereo, o ancora le ultime applicazioni sempre in ambito fotogrammetrico attraverso l’utilizzo dei droni.

Ma cosa ha aiutato davvero l’evoluzione di questi sistemi innovativi? Sicuramente la componente software, sempre più intuitiva e di facile utilizzo, per la velocità e la precisione nell’acquisizione dei dati di rilievo e la possibilità di lavorare in sicurezza. Quello che davvero oggi fa la differenza è l’integrazione tra i differenti software, in un flusso di lavoro organico e coordinato. In questo articolo mostreremo l’integrazione tra ambiente Autodesk e Leica Geosystems.

Parlando quindi di rilievo integrato ed interoperabilità, proviamo ad analizzare un’esperienza reale, dove la richiesta da parte del committente era quella di avere il rilievo dello stato di fatto di uno dei suoi siti produttivi, al fine di creare un modello digitale dello stesso, per una ri-progettazione attraverso la metodologia BIM.

Vediamo allora le fasi operative

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Il nuovo Geoportale dell’Alto Adige

GeoportaleAltoAdige

E’ disponibile il nuovo Geoportale Alto Adige, un esempio che secondo il mio umile parere tutte le amministrazioni pubbliche territoriali dovrebbero e potrebbero seguire. Il Geoportale mette a disposizione una grande quantità di dati geografici molto interessanti ed assolutamente Open:

  • Modello digitale del terreno (DEM) a 2,5 metri di risoluzione, sia nella versione di superficie (DSM) che del terreno (DTM).
  • Orotofotocarta con diversi aggiornamenti, di cui la più recente del 2011 con risoluzione 0,5 metri.
  • Mappa catastale, ovvero la sua geometria.
  • Piani urbanistici comunali: aree di base, aree con pianificazione attuativa, zone con vincoli particolari.
  • La cartografia provinciale, disponibile qui: carta tecnica e curve di livello a 10 metri, in formato Shp, Dwg e Tiff, il DTM a 5 e 10 metri, mentre per il DTM a 2,5 metri viene richiesto di scrivere per email
  • Altri dati che ti lascio scoprire esplorando GeoCatalogo (o GeoKatalog, visto che il sito è bilingue)… 🙂

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Regione Toscana pubblica ortofoto OpenGeoData

GeoBlog-Regione Toscana

Il GeoBlog della Regione Toscana ha annunciato la disponibilità come OpenGeoData della Ortofotocarta regionale in scala 1:2.000.

Un’ottima notizia, che spero sia seguita da numerose altre notizie di questo tipo!

Mi è già capitato spesso di approfittare della splendida Cartoteca di Geoscopio, il sito dove la Regione Toscana ha reso disponibili i suoi dati geografici Open, dal quale puoi scaricare veramente molti dati interessanti, come il DTM a 10 metri e Lidar ad 1 metro, la Carta Tecnica Regionale 1:10.000 ed 1:2.000. In quest’ultima trovi perfino la quota di gronda degli edifici, attributo estremamente utile per la ricostruzione delle città in 3D.

Guarda qui come ho ricostruito una Città digitale 3D utilizzando quest dati

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Usare modelli digitali del terreno .asc o .txt o .tif

DEM-Tema-USGS-NationalMap

La diffusione dei dati Open, ed in particolare dei dati geografici Open, (noti come OpenGeoData), porta a scoprire nuovi formati GIS, che possono essere poco conosciuti. Uno di questi, per il quale ricevo spesso richieste di chiarimenti, è il formato .asc, a volte distribuito addirittura come .txt. In questo caso, ti basta rinominare il file con l’estensione .asc perché venga riconosciuto correttamente.

Di cosa si tratta? Del modello digitale di elevazione (DEM) del terreno. Ad esempio di un comune oppure di una provincia, oppure di un riquadro di cartografia.

Si tratta di un file molto importante, perché ci permette di rappresentare l’altimetria del territorio, calcolare le curve di livello, creare Superfici TIN ed avere a disposizione la base sulla quale costruire la nostra Città Digitale 3D.

Se vuoi provare, scarica un esempio di modello digitale di elevazione qui, poi segui le istruzioni di questo articolo.

Tieni conto che con la stessa procedura puoi utilizzare anche i modelli digitali di elevazione in formato .tif.

E buon divertimento!

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