Mai più inondazioni un anno dopo

E’ passato quasi un anno, da quando abbiamo cominciato a scrivere di inondazioni, e soprattutto di prevenzione delle stesse, e come purtroppo continua ad accadere, alle prime piogge autunnali siamo già andati diverse volte sott’acqua.

Lo so, il titolo resta forte, ma tra i profondi cambiamenti di cui la nostra Italia ha grande bisogno, tutti sono d’accordo che la prevenzione del dissesto idrogeologico è tra i primi. E allora, cosa aspettiamo?

Il nostro contributo sta nel mostrare in che modo utilizzare al meglio le nuove potenzialità del software Autodesk per prevenire le inondazioni. Potenzialità che più in generale permettono di affrontare l’intero ciclo dell’acqua.

Per questo ti ripropongo i due seminari online organizzati l’inverno scorso, che ti puoi rivedere tranquillamente anche oggi. Ti basta fare clic sul link e registrarti, per accedere alla registrazione.

Il primo seminario ha presentato la soluzione Autodesk che permette di integrare la progettazione delle condotte di scarico delle acque meteoriche, con  la verifica del loro corretto dimensionamento, sulla base delle precipitazioni previste.  Grazie a questa nuova soluzione, il progettista può modellare la rete delle condotte di scarico in tre dimensioni, tenendo conto del terreno esistente e delle superfici di raccolta delle acque. La rete può essere sottoposta alle verifiche del suo corretto dimensionamento, applicando simulazioni delle precipitazioni meteoriche. Quindi il modello della rete delle condotte può essere immediatamente modificato, per garantirne la piena affidabilità anche nel caso di precipitazioni eccezionali.

Guarda qui la registrazione del seminario online Mai più inondazioni (1^ Parte)
Progettazione e verifica delle condotte di scarico delle acque meteoriche 

Il secondo seminario ha presentato la soluzione Autodesk che permette di effettuare sia l’analisi di vulnerabilità, sia la progettazione del ripristino dei corsi d’acqua per garantire il più veloce deflusso delle ondate di piena. Grazie a questi strumenti, gli enti di regolazione ed i pianificatori ora sono in grado di predisporre le fasce di rispetto per il vincolo di inedificabilità e per i piani di emergenza nel caso di inondazione. Ma non basta: per mitigare il rischio è possibile progettare il ripristino del corsod’acqua, per garantirne l’equilibrio dinamico e recuperarne tutte le potenzialità di deflusso.

Guarda qui la registrazione del seminario online Mai più inondazioni (2^ Parte)
Analisi di vulnerabilità e mitigazione del rischio attraverso il ripristino dei corsi d’acqua 

Se poi sei in vena di seminari online registrati, fai clic qui per vedere la lista completa dei seminari Autodesk per il settore GIS & Infrastrutture.

Buona visione!
GimmiGIS

Nuovi video BIM per le infrastrutture

Eccoti quattro brevi video dell’ineffabile Dana Proberts (conosci il suo Blog BIM on the rocks?), che ci mostrano alcuni aspetti importanti della metodologia BIM per le Infrastrutture.

il primo tratta la progettazione preliminare in Infrastructure Modeler, (PS: ora chiamato InfraWorks, dalla versione 2014)i cui risultati vengono poi utilizzati in AutoCAD Civil 3D per la progettazione esecutiva.

Ecco la progettazione di ponti stradali, grazie all’interazione tra AutoCAD Civil 3D e Revit Structure.

Qui sotto la visualizzazione 3D del progetto con immagini e filmati, grazie all’estensione Civil View che permette l’interazione tra AutoCAD Civil 3D e 3ds Max Design.

Infine l’individuazione delle interferenze e la gestione del cantiere, grazie all’interazione tra AutoCAD Civil 3D e Navisworks.

Buona visione!
GimmiGIS

BIM dal vivo a Verona e Roma

Dopo tanti seminari online, eccoti la possibilità di partecipare a due eventi dal vivo, dedicati alla progettazione BIM.

Il primo si terrà il 29 novembre vicino a Verona
Presso il Montresor Hotel Tower di Bussolengo (VR)

Fai clic qui per tutte le informazioni e per l’iscrizione gratuita

Il secondo si terrà il 5 dicembre vicino a Roma
Presso  l’Hotel Villa Vecchia, in Via Frascati 49 a Monte Porzio Catone (RM)

Fai clic qui per tutte le informazioni e per l’iscrizione gratuita

Nell’ambito di questi eventi, avrò il piacere di presentare La soluzione BIM per la progettazione delle infrastrutture, ed in particolare per la progettazione preliminare ed ambientale, mostrandoti e potenzialità di AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D e del nuovo Infrastructure Modeler.

Ti aspetto!
GimmiGIS

Autodesk University online

La prossima settimana inizia l’Autodesk University, per gli amici AU, il consueto appuntamento annuale dove vengono approfondite le migliori tecnologie per la pianificazione, la progettazione ed il multimedia.

In realtà non hai bisogno di andare fino a Las Vegas per seguire i suoi corsi: ti basta una semplice iscrizione gratuita per seguire le sessioni via internet, sia in diretta che su richiesta., grazie ad AU Virtual. Più di 250 sessioni per imparare a lavorare meglio: per visualizzarle basta una iscrizione gratuita, anche usando l’account di Facebbok o Twitter.

Basta fare un giro nel catalogo dei corsi programmati, che saranno poi disponibili on-demand, per trovare tutto quello che desideri: corsi su Map 3D, Civil 3D, Modeler, Map Server e molto altro ancora

Torniamo a studiare!
GimmiGIS

PS: due cifre sui risultati sul Blog di Gwenael qui.
Quel che conta sono le 250 lezioni disponibili via internet a richiesta…

PPS: durante AU, Autodesk ha annunciato Project Mercury. si tratta di una nuova tecnologia per la progettazione e la realizzazione di infrastrutture, basata su Infrastructure Modeler.
Maggiori informazioni nel comunicato ufficiale qui.

Il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT)

Il Blog italiano per il mondo GIS e delle Infrastrutture aderisce all’iniziativa degli amici di TANTO, a sostegno del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT).

Il Repertorio è in sostanza un sito Web, reso disponibile dall’Agenzia per l’Italia Digitale dalla scorsa primavera, che permette di trovare tutte le informazioni (metadati) sui dati territoriali disponibili in Italia. Puoi visitarlo all’indirizzo: http://www.rndt.gov.it.

Penso sia evidente che il Repertorio è molto importante per facilitare l’utilizzo dei dati territoriali e geografici, che sempre più regioni ed enti locali stanno rendendo (finalmente) disponibili, grazie anche alla spinta verso gli OpenGeoData, che sostengo da tempo, come ti ho scritto qui. Anche le recenti innovazioni inserite nella legge di  Spending Review stanno dando ulteriore impulso alla diffusione dei dati geografici free.

Certo, il sito non permette il download immediato dei dati, ma grazie a strumenti di ricerca geografici informa di quali dati sono disponibili e dove. E non è poco. Maggiori informazioni in questo documento PDF.

Scrivono gli amici di TANTO:

Vorremmo che il Repertorio fosse conosciuto, utilizzato, partecipato, vissuto, continuamente migliorato nelle sue funzionalità e con informazioni sempre aggiornate. […]. Un Repertorio nascosto è un tesoro senza mappa; un repertorio senza contenuti non verrà consultato, un repertorio non consultato non stimola il suo sviluppo. […] desideriamo che entri a fare parte della “cassetta degli attrezzi” di ogni geomatico e, in prospettiva, di ogni cittadino italiano.

E’ quindi con grande piacere che ho aderito all’iniziativa, ringraziando caldamente gli amici di TANTO.

Non siamo soli, ma in ottima compagnia! Finora hanno aderito all’iniziativa (in ordine alfabetico):

Lunga vita a RNDT
GimmiGIS

PS: RNDT ringrazia, qui.

E-book in italiano sul BIM per le infrastrutture

Prosegue e si rinnova la campagna Autodesk, lanciata quest’estate con il titolo Progettare pianificando (Create with Vision) ed ora divenuta Velocizza la consegna dei progetti.

L’eBook e molti altri documenti utili sono liberamente scaricabili dal sito Autodesk italiano all’indirizzo:

www.autodesk.it/transportation

L’attenzione si concentra sui vantaggi nell’uso del metodo BIM per le infrastrutture e quindi alla riduzione dei tempi per la consegna dei progetti. Infatti la metodologia BIM, proposta da Autodesk per gestire tutto il ciclo di vita delle infrastrutture, permette di completare i progetti più velocemente, ottenere risultati più precisi e minimizzare l’impatto ambientale.Questo grazie anche alla crescente integrazione dei software disponibili: da AutoCAD Map 3D, ad AutoCAD Civil 3D, da Infrastructure Map Server ad Infrastructure Modeler (PS: ora chiamato InfraWorks, dalla versione 2014), da Storm and Sanitary Analysis a Navisworks, a 3ds Max Design… Insomma la Infrastructure Design Suite, per intenderci.

La cosa più importante è che la metodologia BIM per le infrastrutture rappresenta una sfida decisiva per rispondere alla crisi economica: perché permette di accelerare i tempi di pianificazione e di progettazione, di migliorare la qualità e la precisione dei progetti, di ridurre i costi causati dalle varianti e dagli imprevisti. La sua adozione, quindi, vale lo sforzo iniziale e lo ripaga abbondantemente.

Sono ancora disponibili i filmati in italiano: uno è nuovo e si chiama La prossima generazione del BIM: presenta l’esperienza di Deutsche Bahn (le ferrovie tedesche) nel presentare nuovi progetti utilizzando Infrastructure Modeler ed il nuovo servizio cloud BIM 360, che permette di divulgare sul Web e sui dispositivi mobili i progetti preliminari 3D realizzati con Infrastructure Modeler..

La novità più importante, però, sta nel rilascio in lingua italiana dell’e-book interattivo. Grazie a questo strumento innovativo potrai capire meglio cosa si intende per metodo BIM per le infrastrutture, a partire dal tuo ruolo professionale:

Si tratta di un documento in formato PDF, contenente dei filmati e consultabile attraverso un sommario, che ti permette di scegliere un percorso in base alla tua figura professionale. Gli ingegneri civili potranno seguire un percorso differente da quello dei professionisti GIS, piuttosto che da quello dei topografi.

Infine è disponibile Il valore aziendale del BIM perle infrastrutture, un secondo documento in lingua inglese.

Tutti i materiali sono liberamente scaricabili dal sito Autodesk italiano all’indirizzo:

www.autodesk.it/transportation

Buona lettura e buona visione!
GimmiGIS

Eventi BIM per le infrastrutture

E’ ancora possibile iscriversi agli eventi, online e dal vivo, sulla progettazione BIM per le infrastrutture.

Fai clic qui per iscriverti agli eventi BIM per le infrastrutture

Sono disponibili ancora tre seminari online, ed un evento dal vivo, per apprendere in che modo è possibile  risparmiare tempo ed ottenere risultati più precisi ed affidabili nella progettazione di infrastrutture e di strade.In alcuni casi troverai il tuo affezionatissimo, in altri casi gli ottimi rivenditori qualificati Autodesk.

Il metodo BIM permette di affrontare i problemi classici della pianificazione e della progettazione: dall’analisi per la localizzazione ottimale e la riduzione dell’impatto ambientale dell’opera, alla valutazione di più alternative, dalla ricostruzione rapida di documentazione esecutiva coerente in seguito alle varianti, alla presentazione dei progetti a tutti i portatori di interessi (dagli enti alle amministrazioni pubbliche, dai committenti ai cittadini) utilizzando strumenti multimediali facilmente comprensibili anche dai non addetti ai lavori.

Puoi cominciare a farti un’idea nella pagina che Autodesk ha dedicato alla campagna Progettare pianificando.

Tutti gli eventi sono gratuiti ed indirizzati al pubblico professionale. Per partecipare è necessario solo iscriversi, e poi collegarsi via internet alla pagina che verrà indicata, con un computer dotato di casse audio.

Fai clic qui per iscriverti agli eventi BIM per le infrastrutture

Ti aspettiamo!
GimmiGIS

Iscriviti al nuovo Blog GIS e Infrastrutture

 Se vuoi ricevere tutti gli aggiornamenti di questo nuovo Blog, dedicato al mondo GIS e delle Infrastrutture, puoi iscriverti utilizzando il sistema Feed RSS.

La sigla è un po’ ostica, lo so, ma il suo utilizzo è immediato. Vediamo come fare con Internet Explorer (lo so, lo so, tu sei più avanti ed usi un browser differente: ma le statistiche, impietose, mi confermano che IE è ancora il più utilizzato… Se invece usi Chrome, leggi qui come fare).

  • Prima di tutto portati all’indirizzo del Feed RSS di questo Blog:: www.gisinfrastrutture.it/feed.
    Oppure fai clic sull’icona arancione del Feed, che ho indicato con una freccia rossa nell’immagine all’inizio dell’articolo.
  • Poi fai clic sul link Sottoscrizione al feed, che ho evidenziato in rosso nell’immagine qui sotto.

  •  Ora compila le finestra che vedi qui sotto e ricordati di attivare l’opzione Aggiungi alla barra dei preferiti:

 

  • Infine vedrai apparire il bottone GIS e Infrastrutture nella barra dei Preferiti.Ti basta aprirlo per vedere gli ultimi 10 articoli che ho pubblicato: in grassetto quelli che non hai ancora letto.

Facile, no?

Buona iscrizione!
GimmiGIS

Analisi di visibilità dei campi eolici

In questi ultimi anni, i campi eolici stanno sorgendo numerosi.

Da una parte si tratta di una progresso perché producono energia rinnovabile. Dall’altra rischiano di rovinare il paesaggio, che in Italia è una delle nostra grandi risorse. E’ di estrema importanza, quindi, progettarli in modo tale da minimizzare  il loro impatto visivo.

Quindi è necessario uno strumento che permetta di eseguire una analisi della zona di influenza visiva: sono lieto di informarti che la puoi ottenere utilizzando AutoCAD Civil 3D, grazie al comando Zona di influenza visiva (_AeccZoneofVisualInfluence da tastiera).

L’ottimo Maurizio Simoni ci spiega la procedura nei dettagli.sul suo Blog Ctrl-Alt-Cad.

La pala eolica, naturalmente, può essere progettata con AutoCAD (o meglio con Inventor) ed inserita sul terreno in 3D.

Anche le piazzole possono essere progettate, sempre con Civil 3D, seguendo la procedura spiegata qui.

Infine le strade di accesso, per il montaggio e la manutenzione delle pale, per Civil 3D sono il pane quotidiano…

Grazie Maurizio!
GimmiGIS

La pagina ufficiale del Blog su Facebook

Bene, il nuovo Blog sta cominciando a ricevere le vostre numerose visite, grazie a tutti!
Continuate così, e soprattutto aggiornate tutti i link al nuovo indirizzo:
www.gisinfrastrutture.it

La pagina ufficiale del Blog su Facebook è rimasta la stessa, anche se naturalmente ho aggiornato la testata: Puoi visitarla qui, e naturalmente fare clic su “Mi piace”: così potrai ricevere le notifiche sui nuovi articoli che appaiono sul Blog.

Se invece vuoi partecipare alle discussioni sull’uso prodotti GIS e Infrastrutture, ti puoi iscrivere al mitico gruppo di discussione: “AutoCAD Map 3D mia gioia e mio tormento“.

Ti aspetto!
GimmiGIS