Installazione Map Server 2012 italiano

Avvio Installazione Map Server 2012

Dopo le dritte ed i suggerimenti per una felice installazione di AutoCAD Map 3D 2012 e di AutoCAD Civil 3D 2012, eccomi a completare la serie con i suggerimenti per Autodesk Infrastructure Map Server 2012. Tutto in lingua italiana, naturalmente.

Ti ricordo che Map Server è strettamente integrato con AutoCAD Map 3D: condivide la tecnologia FDO, il che significa che se costruisci un progetto GIS con Map 3D, puoi pubblicarlo direttamente, in rete locale e sul Web grazie a Map Server. Ti mostrerò come fare alla fine di questo articolo.

Inoltre è importante notare che fino ad un paio di mesi fa Map Server era conosciuto come MapGuide, o meglio Autodesk MapGuide Enterprise. Il nostro storico server WebGIS, come ti ho scritto qui è talmente cresciuto da rendere necessario un nuovo nome, che rispecchia le sue nuove potenti funzionalità ricevute in eredità da Autodesk Topobase Web. Naturalmente continua ad esistere, ed Autodesk continua a supportare, MapGuide Open Source, il cuore del prodotto, che puoi scaricare ed installare liberamente. Ma ovviamente con funzionalità più limitate. Se vuoi saperne di più su Infrastructure Map Server, puoi seguire un seminario online sul sito Autodesk facendo clic qui.

Bene, prima di installare devi aver ben presente che si tratta di un prodotto di tipo server, disponibile sia a 32 che a 64 bit. Ben venga se, per fare delle prove, lo installi sul tuo Windows 7, Vista o XP, ma il suo ambiente naturale è un sistema operativo server. Windows 2008 o 2003 Server, quindi, ma non solo: Map Server, unico tra i software Autodesk, può essere installato anche su Linux.
In ogni caso puoi leggere qui i requisiti di sistema completi.

Per quanto riguarda la gestione della licenza, la versione su Windows utilizza la licenza indipendente (SLM – Single License Manager), mentre quella su Linux quella flottante di rete  (NLM – Network License Manager). Quindi su Windows non avrai bisogno di installare nulla in più, mentre su Linux dovrai installare anche il gestore della licenza di rete.

Bene, cominciamo. Prima di tutto procurati il software ed avvia l’installazione:

  • Se hai il contratto Subscription attivo, puoi scaricare Map Server 2012 in italiano dal Subscription Center. Oppure puoi scaricare qui la versione di prova gratuita dal sito Autodesk. In entrambi i casi assicurati di scaricare la versione opportuna, a 32 o 64 bit, a seconda del computer su cui intendi installare. Poi verifica di avere tutti i diritti di Amministratore del  computer ed esegui come Amministratore il pacchetto (.exe) che hai scaricato. L’installazione si avvierà da sola, appena terminato lo scompattamento. Oppure premi il tasto destro sul file setup.exe e poi scegli Avvia come Amministratore.
  • Se invece hai ricevuto la scatola di Map Server 2012, assicurati di avere tutti i diritti di Amministratore del computer, scegli il DVD giusto (32 o 64 bit), inseriscilo e poi attendi che parta il programma di installazione. Altrimenti premi il tasto destro del mouse sul file setup.exe sul DVD e poi scegli Avvia come Amministratore.

Dopo pochi secondi vedrai apparire l’immagine che ho pubblicato all’inizio di questo articolo.
Nota i tre link in basso: in ogni momento, anche nelle fasi successive, puoi aprire la Guida in linea per l’installazione, verificare i Requisiti di sistema e leggere il Readme, il file che contiene le informazioni dell’ultimo momento.

Procedi facendo clic sul bottone Installazione.

  • La prima domanda della procedura è relativa alla licenza d’uso. Inizialmente appare quella degli Stati Uniti, ma puoi scegliere di leggere quella italiana. Attiva l’opzione I accept e poi continua con Avanti.
  • La seconda domanda è relativa al numero seriale. Puoi scegliere Desidero provare il prodotto per 30 giorni, e procedere all’attivazione della licenza più tardi. Oppure devi essere in possesso di un numero seriale valido e di un codice prodotto. Entrambi sono stampati sul retro della scatola di Map Server, altrimenti, se hai scaricato il software dal Subscription Center, puoi rintracciare questi dati facendo login e poi scegliendo Amministrazione del contratto Report di copertura – ed infine facendo clic sul numero di contratto.
    Terminate le formalità relative alla licenza, prosegui prememendo il bottone Avanti.

Bene, come vedi nell’immagine qui sopra, a questo punto devi scegliere cosa vuoi effettivamente installare. Vediamo tutti i 5 moduli disponibili in dettaglio:

  • Autodesk Infrastructure Map Server 2012 (necessario)
    E’ il cuore del prodotto, il componente principale. L’unica opzione disponibile, se fai clic sulla piccola frecciolina verso il basso, a sinistra della descrizione (ben nascosta, vero?) permette di scegliere se installare questo modulo sullo stesso computer dove verrà installato il modulo successivo, Web Server Extension.
    Prendi nota dell’indirizzo IP del server: in questo caso viene impostato di default sull’host (il computer) locale, quindi sarà 127.0.0.1, spesso sostituito con l’alias localhost.
    Opzioni Map Server
  •  Autodesk Infrastructure Web Server Extension 2012 (necessario)
    E’ l’estensione che gestisce il rapporto con la rete ed il Web. Può essere installata su di un computer differente, e si deve appoggiare ad un servizio di pubblicazione. Questo può essere il tradizionale IIS (Internet Information Services di Microsoft), che deve essere già installato, oppure Apache, lo snello servizio Open Source, che verrà installato appositamente insieme all’estensione Web di Map Server. Oppure puoi configurare tu un servizio già esistente. Ci sono diverse opzioni disponibili, se fai clic sulla piccola frecciolina verso il basso, a sinistra della descrizione. Qui sotto puoi vedere quelle per l’installazione combinata, che si appoggia ad Apache, che io sinceramente consiglio per le prime prove, con ambiente PHP o Java.
    Prendi nota della porta del server Web, che di default, con Apache, è impostata ad 8088.
    Se invece prevedi di installare il modulo Application Extension (vedi più avanti), devi per forza scegliere l’installazione su IIS di Microsoft in ambiente .NET.
    Se scendi più in basso nelle opzioni di Web Server Extension, puoi scegliere:

    • La configurazione su Microsoft IIS, con ambiente di sviluppo PHP o .NET
    • La configurazione manuale
    • L’indirizzo IP del server, se diverso da quello dove hai installato Map Server
    • L’installazione tipica o personalizzata, per installare le API di PHP, .NET e Java
  • Autodesk Infrastructure Studio 2012 (opzionale ma molto utile: lo puoi installare su altri computer)
    E’ il software di authoring per costruire il progetto WebGIS, ovvero di uno dei principali valori aggiunti di Map Server. Grazie a Studio, infatti, anche se non disponi di AutoCAD Map 3D, puoi costruire il tuo progetto WebGIS da zero, caricando i dati, predisponendo la visibilità dei layer, raccogliendo i layer nelle carte ed inquadrando le mappe nei layout. Il tutto senza scrivere una riga di codice: per chi ha provato MapGuide Open Source, è il fratello maggiore di MapGuide Maestro. L’unica opzione disponibile, se fai clic sulla piccola frecciolina verso il basso, a sinistra della descrizione, consiste nella creazione dell’icona di avvio sul desktop.
  • Autodesk Infrastructure Application Extension 2012 (opzionale)
    E’ il vecchio Topobase Web. Rende disponibili le funzionalità che fino alla versione 2011 erano contenute in Autodesk  Topobase Web, che ora è stato incorporato in Map Server. Quindi aggiunge la possibilità di gestire modelli dati intelligenti, maschere e report (le stesse di Map 3D!), flussi di lavoro e regole di validazione, il tutto basato su Geodatabase Oracle. Mica male, naturalmente nel caso sia necessario costruire una infrastruttura WebGIS di alto livello. Attenzione: puoi installare questo modulo solo se hai configurato Web Server Extension su Microsoft IIS con ambiente .NET. Se scegli Apache nulla da fare, torna indietro e modifica l’opzione.
  • Autodesk Infrastrucure Administrator 2012 (opzionale)
    E’ un modulo comune ad AutoCAD Map 3D, infatti nell’immagine più sopra lo vedi già installato.
    Si occupa della creazione e gestione dei modelli dati intelligenti che Map 3D e Map Server hanno ereditato da Topobase. Grazie a questo modulo, puoi creare i tuoi modelli dati anche da zero, oppure utilizzare o modificare i modelli dati già disponibili per le reti tecnologiche: acquedotti, fognature, reti elettriche e del gas.

Bene, una volta configurati tutti i moduli non ti resta che premere il bottone Installa.
Attendi qualche minuto, mentre la procedura ti intrattiene con delle belle immagini di progetti WebGIS realizzati con MapGuide o Map Server. Alla fine vedrai comparire la conferma chei moduli desiderati sono stati installati.

Ora (se non hai scelto la versione di prova), tocca all’attivazione della licenza.
Tieni sottomano il numero seriale ed il codice del prodotto, poi premi il bottone Avvio di Windows: troverai una nuova voce nel menu, chiamata Autodesk Infrastructure Map Server Licensing Activator.

Attivazione Licenza AIMS

Ti basta fare clic su questa voce per aprire la finestra dove avviare la procedura di attivazione della licenza, che potrà essere eseguita in modo automatico se il computer è connesso ad Internet: ti basta premere il bottone Attiva.
Nota bene che questa procedura può essere avviata in ogni caso, sia se durante l’installazione hai introdotto il numero seriale, sia se invece hai scelto la versione di prova per 30 giorni, ed anche se i 30 giorni sono già trascorsi. In questo modo, se hai installato solo per prova e poi hai deciso di acquistare, non devi ripetere l’installazione.

Attivazione Licenza AIMS - Scelta

A questo punto potrei già augurarti buon divertimento…
Ma non ti farei un buon servizio se mi fermassi qui. Infatti, come sai, il buon informatico dopo aver installato vuole provare che tutto effettivamente funzioni. Ma con Map Server non è possibile avviare il programma, come nel caso di AutoCAD Map 3D o Civil 3D. Si trata di un server, quindi se tutto è a posto è sempre in funzione, ma devi interrogarlo per averne la certezza. Eccoti allora i test che puoi eseguire per verificare l’effettivo funzionamento di Map Server.

Prima di tutto un’occhiata se il servizio è avviato. Verifica di avere i diritti di Amministratore, poi apri Gestione del computer. Cerca il servizio Infrastructure Map Server 2012 e controlla che sia avviato ed automatico.

A questo punto puoi provare a collegarti a Map Server con Site Administrator.
Apri il tuo browser preferito, poi collegati all’URL: http://127.0.0.1:8088/mapserver2012/mapadmin/login.php
Naturalmente questo URL dipende dalle scelte che hai indicato durante l’installazione, e che ti ho evidenziato con “prendi nota“. Quello che ho indicato è l’URL per accedere a Site Administrator dallo stesso computer dove è installato Map Server su Apache.  Con un URL differente puoi accedere a Site Administrator anche da lontano, via internet, indicando al posto di 127.0.0.1 il nome o l’indirizzo IP assegnati al server sul Web.
Ti viene richiesto nome e la password per accedere, indica Administrator, admin e poi premi il bottone Login.


Site Administrator ti permette di configurare il server ed i i servizi, definire i file di log, i gruppi, gli utenti ed i loro ruoli. Inoltre ti permette di creare pacchetti (zippati) dei progetti per poterli trasferire su di un altro server, e di creare alias per far puntare il server a cartelle che contengono i dati più pesanti (ad esempio le ortofoto).

Icona Studio 2012Un altro test consiste collegarti a Map Server con Infrastructure Map Server Studio, il software di authoring con il quale passerai gran parte del tuo tempo 🙂 nel costruire i progetti WebGIS. Anche Map Server Studio può accedere a Map Server in locale ed in remoto, permettendoti di gestire comodamente  i tuoi progetti, anche se il server è dall’altra parte del mondo. Oppure,come spesso accade, è noleggiato presso una Server farm. Avvia Map Server Studio dall’icona che è stata creata sul desktop, poi indica URL, nome e password. Ad esempio:
http://127.0.0.1:8088/mapserver2012, Administrator, admin

Login Studio

A questo punto puoi iniziare a creare il tuo progetto WebGIS. Vedrai che grazie a Map Server Studio potrai ottenere ottimi risultati senza scrivere neanche una riga di codice: la sua interfaccia è intuitiva e ben guidata, ti basta seguire i quattro passaggi che ti vengono proposti:

  1. Individuare i dati: caricare i dati da file o connettersi a fonti dati
  2. Generare i layer: applicare gli stili, generare i tematismi, decidere la visibilità in base alla scala
  3. Creare una Carta: riunire tutti i layer necessari, decidere il ordine di visualizzazione
  4. Condividere la Carta: inserendola nal layout della pagina Web e personalizzando la barra degli strumenti, la barra di stato, il menu contestuale ed il riquadro attività.

Infine la connessione diretta da AutoCAD Map 3D. Sì, perchè anche AutoCAD Map 3D accede direttamente a Map Server, con cui condivide la tecnologia FDO. Questo significa che se costruisci un progetto GIS con Map 3D, la pubblicazione sul Web con Map Server è immediata. Per connetterti premi il bottone Strumenti nel Riquadro Attività, poi scegli Pubblica in Infrastructure Map Server.

Login Map 3D

URL, nome e password sono gli stessi che hai utilizzato nella connessione con Studio. Introduci prima l’URL , ad esempio http://127.0.0.1:8088/mapserver2012, poi premi il bottone Connetti. Infine introduci nell’apposita finestra Administrator, admin.

Login Map 3D URL

Se pubblichi il tuo progetto GIS con AutoCAD Map 3D, i quattro passaggi che dovresti seguire usando Map Server Studio vengono automatizzati, ed al termine del processo il tuo browser si aprirà per mostrarti il risultato finale, già pronto. Questo ti permette di evitare gran parte del lavoro manuale, ma non ti impedisce di tornare sul progetto con Studio per personalizzare i dettagli.

In ogni caso, per approfondire, e se vuoi contribuire alla documentazione trovi la Wiki per Map Server qui.

Buona installazione e buon WebGIS!
GimmiGIS

Confini amministrativi Istat shapefile

Tra i miei dati geografici preferiti, quando devo presentare le potenzialità GIS di AutoCAD Map 3D, ci sono i confini amministrativi italiani in formato Shapefile, che Istat distribuisce liberamente sul suo sito Web.

Questi dati contengono i confini di comuni, province e regioni, così descritti:

I dati sono in formato shapefile, formato pubblico di scambio dati in ambito GIS, sono rilasciati nel sistema di riferimento ED_1950_UTM Zona 32; il dettaglio tecnico della proiezione è riportato nel file apposito, associato a ciascun file geografico.
La scala non è certificabile uniformemente dall’Istat, in quanto le basi di acquisizione utilizzate (principalmente foto aeree ed altra cartografia) provengono da fonti e scale differenti, che variano tra ambito urbano ed ambito extraurbano.

Una novità molto interessante è che in vista del censimento di quest’anno, che si terrà in ottobre, sono stati resi disponibili i dati geografici aggiornati all’1 gennaio 2011, sia in forma generalizzata (ovvero semplificata), come per le versioni precedenti, sia in una nuova versione non generalizzata, ovvero più precisa, derivante dall’aggregazione delle singole sezioni di censimento.

Purtroppo, come puoi leggere qui, l’attributo della popolazione è presente solo nella versione 2001, data dell’ultimo censimento. Quindi temo che per avere i dati 2011 completi dovremo aspettare la realizzazione del censimento di quest’anno in ottobre. Oppure fare qualche elaborazione, sfruttando il comando di Join, con i dati in formato Excel.

Se vuoi approfondire, leggi come caricare e tematizzare questi dati Shapefile con AutoCAD Map 3D (usa i dati del 2001, per sfruttare il campo della popolazione). E con Civil 3D, naturalmente, dopo aver letto alcuni piccoli trucchi qui.

Da poco ho lanciato la proposta di utilizzare anche questi dati per la Lezione 4 del Corso GIS multipiattaforma realizzato in collaborazione con GEOforUS, che sarà dedicata ai sistemi di coordinate. Ed alle loro trasformazioni, per sovrapporre dati realizzati con sistemi diversi.

Spero di pubblicarla in luglio: resta sintonizzato!

PS: trovi la Lezione 4 sui sitemi di coordinate qui.

Buon download
GimmiGIS

AutoCAD Map 3D per la rete idrica

Di acqua se ne è parlato molto, negli ultimi tempi in Italia… 🙂
Bene, ecco che anche Autodesk vuole dire la sua, con un seminario online tenuto da un esperto di settore intitolato:

Il CAD e il GIS per la gestione della rete idrica

Il seminario si terrà via Web giovedì 14 luglio alle ore 11.00.
Verranno presentati casi concreti di applicazione dei software Autodesk per la gestione ottimale delle reti idriche.
Come già ti ho scritto qui, la nuova versione 2012 di AutoCAD Map 3D introduce novità molto interessanti, anche per la gestione delle reti idriche.  L’introduzione al seminario mi sembra molto interessante:

Per ottenere un’efficace gestione della rete idrica o fognaria occorrono soluzioni software semplici e potenti, affidabili e dal costo relativamente contenuto. Autodesk ha sviluppato una serie di strumenti per questo settore che sono basati su AutoCAD, uno tra i software più affidabili e diffusi del mercato, con l’obiettivo di rendere ancora più semplice e produttivo il tuo lavoro. Le soluzioni Autodesk mettono a disposizione le informazioni giuste alle persone giuste al momento giusto, consentendo di pianificare e operare in modo efficiente e rapido su acquedotto, fognatura, acque piovane. […] Gli specialisti Autodesk ti attendono per presentare e commentare in diretta le soluzioni Autodesk per il settore utilities e illustrarti casi concreti di implementazione.

Per maggiori informazioni e per iscriverti vai subito sulla pagina dedicata del sito Autodesk:

www.autodesk.it/acqua

Il 14 luglio, collegandoti via Internet a partire dalle ore 11, potrai assistere comodamento dalla tua postazione  di lavoro all’evento in diretta. Io mi sono già iscritto…

Ci vediamo lì!
GimmiGIS

Estensione Google Earth per AutoCAD 2012

Splash Google Earth

Conviene tenere sempre d’occhio il Blog di Scott Sheppard.
Giusto pochi giorni fa, infatti, ha annunciato il rilascio da parte degli Autodesk Labs della Estensione Google Earth per AutoCAD 2012 (32 bit) e naturalmente per i suoi applicativi come AutoCAD Map 3D oppure AutoCAD Architecture. AutoCAD Civil 3D 2012, invece, l’ha già in parte incorporata nei suoi comandi standard.

Questa estensione è molto interessante perchè ti permette di pubblicare le mappe, i progetti ed i disegni in formato DWG sulla potente piattaforma geografica di Google Earth. Immagina di vedere il tuo piano urbanistico, o la tua mappa catastale sovrapposta alle immagini satellitari, al reticolo delle strade ed a tutte le altre informazioni che Google Earth ti mette a disposizione gratuitamente

Già in passato, fin dal suo primo rilascio nel 2007 ho utilizzato questa estensione con grande soddisfazione, e te ne ho scritto qui. Puoi leggere qui l’articolo di Scott sull’estensione, e se vuoi scaricarla:

Vai alla pagina introduttiva dell’estensione per Google Earth e poi premi il bottone Download. Ti verrà richiesta una registrazione gratuita. Prima di installare ed utilizzare l’estensione di consiglio di leggere:
I software supportati.
Il Readme 2012
La User Guide 2012

Naturalmente, appena troverò il tempo per provarla con AutoCAD Map 3D 2012 ti scriverò di nuovo

Buona estensione!
GimmiGIS

Manuali italiani di AutoCAD 2012

Copertina Guida AutoCAD 2012 Santapaga

Eccomi al consueto appuntamento di presentazione dei manuali già pubblicati sull’ultima versione di AutoCAD, la 2012, che è stata rilasciata in aprile.
Questa volta un po’ prima del solito, perchè due manuali sono già disponibili, mentre il terzo autore che di solito pubblica manuali di AutoCAD, quest’ anno è stato molto impegnato con il nostro AutoCAD Map 3D.

A proposito, ti faccio notare che questi manuali possono essere molto utili anche per  sfruttare la parte CAD di AutoCAD Map 3D e di AutoCAD Civil 3D, visto che entrambi contengono AutoCAD.

Eccoti allora, in ordine alfabetico per autore, i due manuali italiani di AutoCAD 2012 di cui finora ho trovato notizia:

Copertina Grande Guida AutoCAD 2012 Pruneri

Edoardo Pruneri
Autodesk AutoCAD 2012 e AutoCAD 2012 LT La grande guida è l’ultima opera di Edoardo Pruneri per Mondadori. La sua esperienza nel mondo Autodesk comincia dal mondo della meccanica, ed infatti tra le sue opere vi sono anche manuali di Inventor Professional. Questo non gli ha impedito di scriverne anche per  Revit Architecture, 3ds Max Design e per diverse versioni precedenti di AutoCAD.

Edoardo descrive il suo ultimo manuale in questo modo:

Chiunque voglia imparare AutoCAD 2012 senza fatica troverà in questa guida una risorsa indispensabile. Sono trattati tutti gli aspetti dell’applicazione CAD in ambito bidimensionale, dai più semplici ai più complessi. La grande guida AutoCAD 2012 si presenta al lettore con un linguaggio semplice e moderno, garantendo al contempo una trattazione rigorosa e completa degli argomenti, con esempi – dettagliati e reali – di aziende manifatturiere, studi di architettura e design italiani. L’autore presenta i metodi e le tecniche, i suggerimenti e le scorciatoie, proponendo numerose esercitazioni guidate. Inoltre i riquadri di approfondimento soddisfano le curiosità degli utilizzatori più esperti. Inoltre per la prima volta in Italia viene trattata la versione di AutoCAD per Mac con ampie note dedicate agli appassionati di Mac!

Copertina Guida AutoCAD 2012 Santapaga
AutoCAD 2012 Guida completa è stata scritta da due autori, Luigi Santapaga e Matteo Trasi, per Apogeo. Anche Luigi e Matteo hanno una lunga esperienza nel mondo Autodesk, ed in particolare nella formazione: li puoi trovare a Milano, presso l’Autodesk Training Center (ATC – centro di formazione autorizzato Autodesk) Forma Mentis.

Luigi e Matteo descrivono il loro nuovo manuale in questo modo:

Questo manuale è costruito per guidare gli utenti di AutoCAD 2012 nel loro percorso di apprendimento. Grazie ai numerosi esercizi ed esempi, il testo fornisce al lettore le spiegazioni e le informazioni più utili e importanti per utilizzare al meglio il software e ottimizzare il lavoro. Basterà lasciarsi guidare dagli autori, formatori professionali, per capire come sfruttare al meglio le caratteristiche del programma nelle situazioni concrete, partendo dalla sua installazione, passando attraverso il disegno di precisione, la documentazione con quote, testi e tabelle, e la stampa, fino all’esame delle funzionalità più avanzate, come i blocchi dinamici, le immagini raster, la stampa elettronica e la modellazione grafica 3D.

Bene, spero che questi manuali ti possano essere di grande utiità nell’apprendere le funzionalità CAD.

Se sei interessato ai manuali per la versioni precedenti di AutoCAD, trovi divrsi articoli nel mio vecchio Blog:
Manuali italiani di AutoCAD 2011
Manuali italiani di AutoCAD 2010
Manuali italiani di AutoCAD 2008 e 2009

In questo mio nuovo Blog puoi vedere tutti gli articoli che ho pubblicato sui manuali facendo clic sull’etichetta Manuali, nella colonna di destra.

Se infine conosci altri manuali italiani di AutoCAD 2012, non esitare a segnalarmeli nei commenti!

Alla prossima
GimmiGIS

AutoCAD Civil 3D contiene AutoCAD Map 3D?

La risposta è sì.
Per l’esattezza, AutoCAD Map 3D ora contiene anche Topobase, ora definito  “Modelli di settore per le reti tecnologiche“, e da sempre contiene AutoCAD. Con la piccola esclusione delle funzioni di importazione dei modelli 3D meccanici.

Invece AutoCAD Civil 3D contiene AutoCAD Map 3D (tranne Topobase), che contiene AutoCAD, che contiene AutoCAD LT… 🙂

Insomma, il tutto funziona come nella Matrioska, la tradizionale bambola russa che vedi nell’illustrazione qui sopra.

Quindi AutoCAD Civil 3D approfitta di tutte le funzionalià GIS, che ti possono essere molto utili, ad esempio nell’inquadramento urbanistico dei progetti, nella restituizione dei rilievi topografici, nell’utilizzo di dati cartografici provenienti da altri software ed in molti altri casi ancora.

In realtà, come ti ho anticipato, c’è una limitazione: Civil 3D non gestisce i nuovi modelli di settore per le reti tecnologiche che Map 3D ha ereditato da Autodesk Topobase.  Di tutte le importanti novità della versione 2012 che ti ho descritto qui, questa è l’unica che Civil 3D non supporta. Ma niente paura: se vuoi avere entrambi i pordotti, ora non devi più acquistare due licenze. Puoi chiedere la nuova Infrastructure Design Suite, che nella versione Premium contiene Map 3D, Civil 3D, 3ds Max Design e Navisworks Simulate. Scusa se è poco..

In ogni caso, se vuoi usare i comandi di AutoCAD Map 3D dopo aver avviato AutoCAD Civil 3D, eccoti tutti i trucchi.

Prima di tutto scegli l’area di lavoro Pianificazione ed analisi, che trovi aprendo la tendina delle aree di lavoro in alto a sinistra. In questo modo la tua Barra multifunzione sarà organizzata in modo uguale a quella di Map 3D.

Il secondo consiglio è quello di far apparire il Riquadro Attività di Map 3D: ti basta scrivere, alla riga di comando, MAPWSPACE e poi scegliere l’opzione On. Il Riquadro attività è il cuore dei progetti di Map 3D (come l’Area strumenti lo è per Civil 3D) quindi ti sarà molto utile. Ti consiglio di appoggiarlo ad un lato dello schermo.

Infine, puoi far apparire molti strumenti importanti di Map 3D nela Barra di stato del disegno, in basso. Questi strumenti contengono l’indicatore della scala corrente della vista, che permette anche di impostare la scala desiderata, e che è indubbiamente importante. Inoltre il bottone 3D, che è indispensabile, quando usi un DEM, per passare dalla vista piana alla vista 3D perché compie tutte le numerose operazioni preliminari necessarie, ed il bottone per l’esagerazione verticale, utilizzabile una volta passati in 3D..

Bene, prima di tutto controlla di aver visualizzato la Barra di stato del disegno. In basso a destra, di fianco al bottone Schermo intero, trovi una piccola freccia verso il basso. Se la apri, puoi visualizzare il Menu barra di stato dell’applicazione, che ti permettere di scegliere cosa deve comparire nella fascia inferiore della finestra di Civil 3D. Controlla quindi che sia attiva la Barra di stato del disegno.

infine scrivi alla riga di comando il comando MAPSTATUSBAR e scegli l’opzione M come Mostra. Vedrai quindi comparire i tuoi bei strumenti in basso:

Bene, a questo punto non manca niente: puoi subito cominciare ad usare AutoCAD Civil 3D come fosse AutoCAD Map 3D!

NB: questi consigli sono stati descritti utilizzando la versione 2012 di AutoCAD Civil 3D.
Potrai utilizzarli, con qualche minima variazione, anche con la versione 2011.
Se infine usi la versione 2010 o precedente, leggi il mio articolo sui trucchi per usare Map 3D in Civil 3D qui.

Buon lavoro con AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D!
GimmiGIS

Manuale di AutoCAD Map 3D 2010 e 2011

Eccomi finalmente a scriverti del manuale in italiano per AutoCAD Map 3D 2010 e 2011, pubblicato in aprile dalla GC Edizioni dell’ottimo Gabriele Congiu.
E’ l’unico disponibile in lingua italiana: te lo avevo già annunciato qui, ed ora sono riuscito a guardarlo con calma.

Prima di tutto devi sapere che Gabriele non è nuovo alla pubblicazione di manuali di AutoCAD ed AutoCAD Map 3D. Si è dedicato a questa attività fin dai primi anni di questo secolo, quando scrivemmo insieme il primo manuale per Autodesk Map 2004 (allora si chiamava così: Prova a controllare qui). Dopodichè l’autore ha proseguito da solo, scrivendo il manuale per Map 3D 2005  e 2006, poi un manuale dedicato alla nuova tecnologia FDO, che fa riferimento a Map 3D 2007 e 2008, ed infine l’ultimo nato, il manuale completo per AutoCAD Map 3D 2010 e 2011.
Visto che da poco è uscita la versione 2012, Gabriele si è impegnato ad inviare un ebook dedicato alle novità di questa versione, che sono numerose ed importanti, a tutti coloro che acquisteranno questo manuale.

Il manuale si compone di un libro di 265 pagine e di un DVD (bello pieno) che contiene i dati per seguire le esercitazioni, e più di 100 filmati che permettono di capire le operazioni da eseguire per raggiungere i risultati desiderati.

Quello che trovo molto interessante, nell’impostazione dei manuali di Gabriele, è la presenza in ogni capitolo di una introduzione che illustra i concetti generali che stanno dietro agli argomenti trattati: da cosa si intende per query a quali formati dati vengono utilizzati in campo GIS, dall’importanza e l’utilità delle cartografie raster a cosa sono le topologie. In questo modo il suo manuale permette di avvicinarsi alla tecnologia GIS, soprattutto da parte di chi finora si è occupato principalmente di CAD. E poi di imparare i comandi e le procedure da seguire per ottenere i migliori risultati.

Inoltre trovo veramente utile poter sperimentare i comandi di AutoCAD Map 3D con i dati italiani. Non ti ho ancora detto (ma lo avrai capito dal suo cognome…) che Gabriele è sardo, ed ha deciso di impiegare in questo manuale dati della sua splendida isola, faticando non poco per ottenere il permesso di usarli. Ed eccoti quindi un primo risultato, caricando il DEM e sovrapponendo l’ortofoto:

Con i dati del manuale di Map 3D puoi andare al mare… Virtualmente!

Maggiori informazioni, naturalmente, sul sito della GC Edizioni, dove puoi anche scaricare un capitolo di esempio del manuale.

Buona lettura!
GimmiGIS

Servizi regionali per i dati geografici

Da molto tempo sostengo l’importanza della libera diffusione dei dati geografici di produzione pubblica.

La loro disponibilità rappresenta il principale carburante della diffusione delle tecnologie GIS, come ai tempi avvenne negli Stati Uniti con i dati Tiger (il censimento). Del resto penso non abbia molto senso che gli ingenti investimenti fatti dagli enti pubblici per la predisposizione dei dati geografici restino bloccati negli hard disk degli uffici preposti. Per questo sto cercando di promuovere il più possibile gli esempi virtuosi che conosco (mi vengono in mente la Regione Lombardia e la Regione Puglia, per esempio), e cerco di trovare nuovi esempi.

Ecco quindi l’importanza di una iniziativa come quella di Giovanni Biallo, Presidente dell’Associazione OpenGeoData, che ha appena completato il censimento dei servizi regionali di dati geografici.

Mi sento di commentare molte delle cose scritte da Giovanni, con cui mi trovo in grande accordo:

  • Ormai tutte le regioni sono datate di sistemi di consultazione (WebGIS) dei dati.
    Ottimo. E’ il primo passo e sono felice che sia stato fatto da tutti.
  • Tredici enti su ventuno (62%) offre servizi di interoperabilità in massima parte WMS.
    Bene. Ma siamo solo poco oltre la metà. Naturalmente è molto importante che tu sappia che anche il nostro caro AutoCAD Map 3D accede ai servizi WMS: se non lo sapevi, leggi subito qui. E naturalmente anche Infrastructure Map Server  (IMS per gli amici, il vecchio MapGuide Enterprise) permette di utilizzare i servizi WMS per costruire i progetti WebGIS.
  • Solo sei enti su ventuno (28%) consentono il download.
    Accidenti. Cosa aspettano? Rendere disponibili per il download i dati non costa quasi nulla, ed è molto più facile che non costruire progetti WebGIS o rendere disponibili servizi di interoperabilità.
  • Oggi in Italia siamo costretti ad utilizzare vari sistemi di coordinate: GaussBoaga/Roma40, UTM/ED50, UTM/WGS84, CassiniSoldner (solo per il Catasto).
    Ahimé. Problema noto. Ma anche in questo caso penso sia molto importante tu sia consapevole che AutoCAD Map 3D permette di convertire i dati geografici da un sistema di coordinate all’altro. Vuoi saperne di più? Leggi subito qui, e per il Catasto leggi qui.
  • La conversione rigorosa fra i tre sistemi di coordinate principali, […] è possibile solo utilizzando i famosi grigliati dell’IGMI.
    Novità. Con la versione 2012, AutoCAD Map 3D ha introdotto proprio la possibilità di utilizzare i files dei grigliati per effettuare trasformazioni rigorose. Non è una operazione semplice, ma ora finalmente si può. Trovi qui tutte le istruzioni per Map 3D!

Visto che ormai gran parte delle competenze sul territorio sono di livello regionale, questo censimento di GEOforUS può essere molto utile per individuare la disponibilità di dati per la zona che ci interessa. E su questi, poter basare il nostro lavoro. Del resto, nel nostro piccolo, è solo grazie alla disponibilità dei dati geografici della regione Abruzzo che siamo riusciti ad avviare il progetto del Corso GIS multipiattaforma: ti ricordo che sono già disponibili 4 lezioni per AutoCAD Map 3D, mentre i dati geografici per le esercitazioni sono liberamente scaricabili qui.

Infine, se vuoi utilizzare strumenti GIS per trovare i dati geografici disponibili, puoi provare ad utilizare Geoportale.

Per i dati geografici liberi 🙂
GimmiGIS

Supporto VBA in AutoCAD 2012

Mi è capitato ancora, nei giorni scorsi, di assistere utilizzatori di AutoCAD e di AutoCAD Map 3D che provano ad utilizzare applicazioni realizzate con Visual Basic.
Il problema è che non funzionano. Ma c’è una soluzione semplice e gratuita. Basta scaricare il modulo di Visual Basic (VBA) dalla pagina del sito Autodesk all’indirizzo www.autodesk.com/vba-download e poi installarlo.

Naturalmente Autodesk non ha scelto questa soluzione per caso. Visual Basic for Application è stato dismesso da Microsoft fin dal luglio del 2007. Quindi Autodesk ha deciso di supportare ancora per qualche anno questo linguaggio di programmazione, ma invita tutti gli sviluppatori a migrare le applicazioni alle nuove tecnologia .NET. Per chi invece vuole personalizzare AutoCAD senza lanciarsi in linguaggi evoluti, è disponibile gratuitamente Microsoft VB Express, e più in generale Visual Studio Express.

Per maggiori informazioni leggi la pagina Question&Answers qui.

La buona notizia è che il supporto di VBA è già disponibile anche per la versione 2012 di AutoCAD e dei software basati su AutoCAD, come AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D.

Buona installazione!
GimmiGIS

Installazione AutoCAD Civil 3D 2012 italiano

Dopo le dritte ed i suggerimenti per una felice installazione di AutoCAD Map 3D 2012, eccomi a scriverti i consigli per l’installazione di AutoCAD Civil 3D 2012.
Naturalmente molti passaggi sono simili a Map 3D, ma fai attenzione ad alcune differenze, che permettono una installazione più efficace.

Prima di tutto un occhio ai requisiti di sistema qui.
AutoCAD Civil 3D 2012 può essere installato su Windows XP, Windows Vista e Windows 7, sia a 32 che a 64 bit. Naturalmente le caratteristiche dell’hardware devono essere adeguate per ospitare questo software professionale di grande potenza, ma anche piuttosto vorace di risorse… 🙂

Prima di tutto procurati il software ed avvia l’installazione.

  • Se hai il contratto Subscription attivo, puoi scaricare Civil 3D 2012 in italiano dal Subscription Center. Oppure puoi scaricare qui la versione di prova gratuita sul sito Autodesk, naturalmente in lingua italiana. In entrambi i casi assicurati di scaricare la versione a 32 o 64 bit, a seconda del computer su cui intendi installare. Infine verifica di avere tutti i diritti di Amministratore del PC e poi esegui il pacchetto che hai scaricato come Amministratore. L’installazione, terminato lo scompattamento, si avvierà da sola. Oppure premi il tasto destro sul file setup.exe e poi scegli Avvia come Amministratore.
  • Se invece hai ricevuto la scatola di AutoCAD Civil 3D, assicurati di avere tutti i diritti di Amministratore del PC, scegli il DVD giusto (32 o 64 bit), inseriscilo e poi attendi che parta il programma di installazione. Se non parte, premi il tasto destro sul file setup.exe sul DVD e poi scegli Avvia come Amministratore.

Dopo pochi secondi vedrai apparire l’immagine che ho pubblicato all’inizio di questo articolo. Nota i tre link in basso: in ogni momento, anche nelle fasi successive, puoi aprire la Guida in linea per l’installazione, verificare i Requisiti di sistema e leggere il Readme, il file che contiene le informazioni dell’ultimo momento.

Ora, se vuoi installare una versione di prova oppure una versione con licenza indipendente, procedi facendo clic su Installazione. Se invece devi installare una versione con licenza di rete, oppure ti occorrono gli strumenti per il CAD Manager, dovrai utilizzare anche Installazione strumenti e utilità. Ma di questo magari ti scrivo un’altra volta.

  • La prima domanda della procedura di installazione è relativa alla licenza d’uso. Inizialmente appare quella USA, ma puoi scegliere di leggerla in italiano. Scegli l’opzione I accept e poi continua con Avanti.
  • La seconda domanda è relativa al tipo di licenza. Questa può essere indipendente, di rete, oppure di prova. Nei primi due casi per procedere devi essere in possesso di un numero seriale valido e di un codice prodotto. Entrambi sono stampati sul retro della scatola. Altrimenti, se hai scaricato Map 3D dal Subscription Center, puoi rintracciare questi dati facendo login e poi scegliendo Amministrazione del contratto Report di copertura – ed infine facendo clic sul numero di contratto.
    Se hai scelto di installare con licenza di rete, devi inserire anche il nome del server di licenza: chiedi al tuo amministratore di rete.
    Infine per installare la versione di prova ti basta scegliere Desidero provare il prodotto per 30 giorni. In ogni caso potrai procedere alla attivazione (ed all’acquisto!) più tardi.

  • Ed eccoci alla scelta dei software da installare.
    Nota che in basso puoi scegliere un percorso di installazione personalizzato (te lo sconsiglio). E puoi vedere quanto spazio occuperà l’installazione, confrontato con lo spazio libero sul disco. Ma il particolare importante appare quando fai clic sulla frecciolina che ho evidenziato in rosso nell’immagine qui sopra, di fianco alla scritta AutoCAD Civil 3D 2012. Qui trovi le differenze con l’installazione di AutoCAD Map 3D. Entri nella personalizzazione dell’installazione e puoi scegliere i contenuti da installare.

Scelta Contenuti installazione Civil 3D 2012

  • I contenuti che qui puoi scegliere sono in sostanza i Country Kit per le diverse nazioni.
    In Italia, è fondamentale installare il Country Kit, perchè contiene tutti i riferimenti normativi che ti permettono, ad esempio, di progettare una strada tenendo conto della normativa nazionale. Va detto che, comunque, se installi Civil 3D 2012 in italiano il Country Kit italiano viene installato di default, quindi non preoccuparti se hai saltato questo passaggio.
  • Premi avanti per passare alla scelta se installare o meno dei moduli opzionali: gli Express tool e la Libreria dei materiali.
  • Alla fine puoi premere il bottone Installa per procedere all’installazione vera e propria.
    La procedura, sul mio PC ha impiegato circa 30 minuti: ed eccoci alla pagina finale.

E se qualcosa va male? Trova la soluzione sulla Knowledge Base Autodesk qui.
Inoltre a questo puunto ci sta bene una controllatina agli eventuali Hotfix, Update o Service Pack qui. Ad esempio, per Civil 3D 2012 mi hanno già segnalato (Grazie, Maurizio!) un HotFix importante, che migliora nettamente le prestazioni e che puoi scaricare qui. Leggi bene le istruzioni per installarlo correttamente.

 Ora (se non hai scelto la versione di prova),tocca all’attivazione della licenza. Tieni sottomano il numero seriale ed il codice del prodotto, poi:

  • Se hai scelto la licenza indipendente, allora avvia Civil 3D dall’icona che è stata creata sul tuo desktop e segui le istruzioni. Se sei connesso ad internet, in pochi secondi avrai già attivato la tua licenza.
  • Se hai scelto la licenza di rete, devi installare (o aggiornare) il Network License Manager sul server di licenza, e poi richiedere il file di licenza collegandoti ad Autodesk register e poi seguendo le istruzioni.

Infine, l’installazione si conclude con il primo avvio di Civil 3D.
Se ci impiega un po’ di tempo non ti preoccupare: al primo avvio Civil 3D configura il profilo dell’utente ed esegue diverse operazioni che non dovrà più ripetere. Il riavvio successivo sarà molto più veloce. Un’altra finestra importante, che si apre all’avvio di Map 3D, è quella che ti mostra i video introduttivi. Vale la pena di farci un giro!

Osserva l’avviso che ti appare in basso a destra:

Questo avviso riguarda la scheda grafica: puoi regolare le sue prestazioni. Se vuoi individuare le schede grafiche più adatte all’uso con AutoCAD e quindi con Map 3D, e scaricare i driver più adatti, ti consiglio questa pagina sul sito Autodesk americano:
www.autodesk.com/autocad-graphicscard

A questo punto il tuo AutoCAD Civil 3D è pronto all’uso…
Buon divertimento!
GimmiGIS