La storia di AutoCAD Map 3D

Sì, AutoCAD Map… No, si chiama Autodesk Map. Ma non è Map 3D?”

Così iniziava qui l’articolo che dedicai nel lontano 2006 alla storia di quello che ora si chiama Autodesk AutoCAD Map 3D (sì, ufficialmente ora si chiama così 🙂 ).

Erano giuste tutte le tre affermazioni. Dalla sua nascita nel 1995, Map ha cambiato qualche prefisso e qualche suffisso: la sua consistenza invece è andata sempre crescendo,

AutoCAD Map nacque, paradossalmente, da un divorzio: quello tra ESRI ed Autodesk. Sì, perchè nei primi anni novanta ESRI, tra le altre cose, era anche sviluppatore di AutoCAD, sul quale (versione 12 – non 2012, proprio la 12, quella che girava ancora su DOS) aveva costruito il suo ArcCAD, rivolto alla creazione ed alla modifica dei dati cartografici e GIS.

Sinceramente non so chi abbia fatto la prima mossa. Però mi sembra probabile che la decisione sia arrivata da, Autodesk, intenzionata ad entrare nel promettente settore GIS. Anche perchè ESRI continuò a supportare ArcCAD per diversi anni, senza però mai rilasciare una versione adatta a girare sulle versioni successive di AutoCAD.

I primi loghi di AutoCAD Map 2, 3 e 4

E’ così nacque AutoCAD Map, prima come tecnologia ADE (AutoCAD Data Extension), poi con il rilascio della versione 1, il 9 agosto del 1996, basato su AutoCAD 13. E’ da notare che nello stesso periodo nacquero anche la altre applicazioni Autodesk verticali, basate su AutoCAD, come Architectural Desktop, Mechanical Desktop e Land Desktop, il progenitore di AutoCAD Civil 3D.

I primi AutoCAD Map, in sostanza aggiunsero ad AutoCAD un insieme di comandi dedicati alla gestione delle mappe e della cartografia in formato DWG, con la possibilità di importare ed esportare dagli altri formati GIS. Quindi il primo Map gestisce i sistemi di coordinate, esegue pulizie automatiche delle mappe e dei disegni, gestisce gli attributi (i Dati Oggetto), associa i DWG al progetto ed esegue query cartografiche su di essi, crea topologie (punto, linea e poligono) e le utilizza per le analisi GIS.

Ecco il riepilogo delle 18 versioni di AutoCAD Map 3D rilasciate finora

Alla fine degli anni 90, nei dintorni del rilascio di AutoCAD Map 3, Autodesk fece un altro passo avanti: l’acquisizione dall’esterno altri software GIS, in particolare World, MapGuide e GIS Design Server. MapGuide, il server WebGIS, ebbe molto successo, ne parlerò ancora. Mi ricordo ancora di Autodesk World, era un vero GIS Desktop, ma non ebbe successo. GIS Design Server, un sistema Unix per grandi aziende a poco a poco vide i suoi clienti seguire la tendenza generale al downsizing, mentre il suo know-how venne a poco a poco riversato negli altri prodotti.

Commercialmente, poi nacquero le Autodesk Map Series, versione 5 e poi 6, che contenevano tre prodotti: AutoCAD Map, Autodesk Raster Design, per la gestione delle mappe raster, ed il nuovo Autodesk OnSite (poi ribattezzato Autodesk Envision), che ebbe vita breve. Intanto, il prefisso AutoCAD venne stato sostituito con Autodesk, ma pochi se ne accorsero. 🙂

Chi si ricorda delle Autodesk Map Series?

Con la versione 2005 venne aggiunto al nome Autodesk Map il suffisso 3D,  in seguito alla comparsa di un nuovo menu Civil, che rese disponibili alcune funzionalità del neonato fratello maggiore, Civil 3D. Si trattò di un assaggio.

Con la versione 2007, ecco un grande salto in avanti. Autodesk rivide la sua strategia, riscrisse da zero MapGuide per garantire il supporto di Linux, che nel mondo Web la fa da padrone. Anche per questo MapGuide venne rilasciato in versione Open Source sul sito della Fondazione Open Source Geospatial, ed è ancora oggi il nocciolo duro dell’attuale Infrastructure Map Server, che è strettamente integrato con l’attuale AutoCAD Map 3D.

Da questa profonda revisione del server WebGIS derivò una nuova tecnologia, molto innovativa: FDO (Feature Data Object, in italiano Fonti Dati Oggetti cartografici). In sostanza, FDO si propone di rendere l’interfaccia del software indifferente rispetto al formato dei dati, un progresso non piccolo. Si basa su Provider, che gestiscono l’accesso ai dati basati su file, servizi web o Geodatabase, per permettere poi la loro vestizione, analisi e modifica con una unica interfaccia utente. Anche la tecnologia FDO viene rilasciata Open Source per permettere la sua massima diffusione.

La tecnologia FDO libera Map dal formato DWG

FDO venne integrato in AutoCAD Map 3D, che in questo modo si liberò dal vincolo del formato DWG.

Grazie alla nuova tecnologia ora è possibile caricare, modificare e salvare nel loro formato originale i dati GIS, ed accedere ai servizi standard WMS e WFS vie internet. Anche il suffisso 3D acquistò nuovo significato, grazie alla possibilità di utilizzare i modelli digitali di elevazione (DEM) e di rappresentarli in 3D, proiettando su di essi tutti gli altri dati GIS. Inoltre divenne possibile pubblicare i progetti di Map 3D direttamente su MapGuide (poi Infrastructure Map Server). Insomma, Il risultato è che AutoCAD Map 3D ora contiene una vera e propria piattaforma GIS multiformato.

Intanto è da notare che negli stessi anni Autodesk fece un’altra importante acquisizione, la società svizzera C-Plan, da cui nacque Autodesk Topobase, un applicativo basato su AutoCAD Map 3D dedicato alla gestione delle reti tecnologiche, che viene rilasciato proprio con la versione 2007, Ne parlerò ancora.

Ma naturalmente non è finita. Nelle versioni successive, Map 3D continuò a crescere, ed il sottoscritto cominciò a scrivere Blog. Quindi puoi leggere gli articoli sulle novità che ho pubblicato di anno in anno:

Le novità di AutoCAD Map 3D 2008: si torna al nome classico, AutoCAD Map 3D. Miglioramenti ad FDO,  nell’accesso ai dati e nella velocità, creazione di metadati, uso di Buffers e Joins sui dati GIS,

Le novità di AutoCAD Map 3D 2009: uso dei comandi di AutoCAD per modificare i dati GIS, nuovi comandi Dividi e Unisci sui poligoni GIS, nuovo Generatore di espressioni per eseguire Query sui dati GIS, nuove etichette dinamiche, migliore connessione a servizi WMS, supporto dell’ambiente Citrix.

Le novità di AutoCAD Map 3D 2010: stampa in PDF ed uso dei PDF come riferimenti esterni di sfondo, introduzione dell’interfaccia basata sulla Barra multifunzione (Ribbon), nuovi strumenti di analisi tramite Overlay sui dati GIS, nuovi strumenti per la gestione dei rilievi, supporto del formato LandXML, nuovi Provider FDO per Microsoft SQL Server 2008 e per GE Energy Smallworld, ed il supporto di ArcSDE 9.3 di ESRI, supporto per sistemi operativi XP e Vista a 64 bit.

Le novità di AutoCAD Map 3D 2011: supporto di Windows 7 a 32 e 64 bit, gestione nuvole di punti da laser scanner e creazione DEM, anche da punti e curve di livello, nuovi Provider FDO per PostGIS e SQLite, creazione flussi di lavoro per automatizzare le operazioni ripetitive, stampa griglie e reticolati.

Le scatole di AutoCAD Map 3D 2008, 2009, 2010 e 2011

Le novità di AutoCAD Map 3D 2012: viene creata una nuova versione Enterprise che integra Topobase, di cui ti ho parlato prima, rendendo possibile gestire reti tecnologiche grazie ai modelli di settore, e creare progetti GIS personalizzati sia su file che su Geodatabase. Inoltre vengono introdotti forti miglioramenti nella vestizione grafica e nelle etichette dei dati GIS, ora molto più flessibili ed in grado di utilizzare gli stessi stili di linea ed i retini di AutoCAD, il supporto per le immagini raster in formato ECW ed MrSID, una rinnovata libreria di gestione dei sistemi di coordinate, un nuovo Provider FDO per l’accesso al personal Geodatabase di ArcGIS, un intero nuovo software aggiuntivo, SSA (Storm and Sanitary Analysis) per l’analisi delle condotte di scarico dell’acqua.

Le novità di AutoCAD Map 3D 2013: scompare la versione Enterprise, integrata ora nel semplice Map 3D. Inoltre viene aggiunta la creazione Tooltips ed Hyperlink dinamici, mappe dinamiche nei layout di stampa, per rappresentare viste differenti della stessa mappa, creazione di simboli per le mappe da blocchi di AutoCAD, pubblicazione nativa del formato DWG sul Web grazie ad Infrastructure Map Server, i modelli dati di settore sono modificabili offline e possono essee costruiti anche su SQL Server, uso di sistemi di riferimento lineari (segmentazione dinamica).

Le novità di AutoCAD Map 3D 2014: l’ultima versione rilasciata finora supporta Windows 8 a 32 e 64 bit, permette di accedere alle Live Maps di Bing, è integrata con i servizi Cloud di Autodesk 360, In realtà ora Map 3D va visto sempre di più come uno dei componenti della soluzione Autodesk complessiva, chiamata Infrastructure Design Suite, che per esempio aggiunge Raster Design, quindi tutte le funzionalità per gestire e modificare i dati raster, e ReCap per la gestione delle nuvole di punti da laser scanner. Inoltre Map 3D diviene lo strumento fondamentale per preparare i dati al nuovo ed entusiasmante InfraWorks.

PS: per le novità della versione 2015 leggi qui.

Bene, direi che la tecnologia ha fatto molti passi avanti.
Attendiamo i prossimi!
GimmiGIS

Il BIM verrà sancito in una direttiva Europea

Il metodo BIM (Building Information Modeling) sta facendo grandi passi avanti, ed il mese di ottobre potrebbe essere decisivo per l’Europa.

Come ci ha informato Graziano in aprile, alcuni paesi, tra cui la Gran Bretagna, oltre ad avere una sempre maggiore diffusione degli strumenti BIM tra i progettisti, stanno introducendo dei vincoli di legge all’uso del metodo BIM negli appalti pubblici, per garantire la diminuzione dei tempi e dei costi nella realizzazione delle opere pubbliche.

Geoff conferma questa tendenza, pubblicando i risultati di una indagine tra i progettisti in Gran Bretagna, dove il 39% dichiara di utilizzare già il BIM nella progettazione, mentre il 71% si dichiara convinto che il futuro della progettazione stia nell’utilizzo del metodo BIM. Inoltre qui ci presenta una panoramica della diffusione mondiale del BIM: In Francia, Per tornare vicino a noi, Gwenael ci avvisa qui di un importante contratto per 3.000 postazioni di lavoro BIM con EGIS, importante società di ingegneria.

Bene, ora la notizia importante è che visti i risultati positivi ottenuti finora, la prossima revisione della direttiva sugli appalti pubblici dell’Unione Europea intende abbracciare il metodo BIM. Come è noto, le direttive europee vanno poi adottate nella legislazione nazionale: gli altri paesi dell’Unione Europea, e quindi anche l’Italia, saranno tenute ad introdurre il BIM nelle modalità già adottate dalla Gran Bretagna.

Leggi qui l’articolo in inglese sulla rivista Construcion Manager

Leggi qui la traduzione (Google Translate) in italiano dell’articolo della rivista Construction Manager

L’adozione della direttiva da parte del Parlamento Europeo, è prevista per ottobre.

Un altra notizia importante è che il BIM sarà poi al centro di una conferenza intergovernativa, che verrà organizzata subito dopo l’approvazione delle direttiva.

Nel frattempo, potrà essere utile partecipare al prossimo seminario dell’Associazione AM/FM, in settembre, intitolata: L’informazione geografica sale di scala: BIM (Building Information Modeling ), infrastrutture a rete, sicurezza, 3D. Maggiori informazioni qui. Te lo ricorderò, con maggiori dettagli, in settembre.

Se intanto vuoi approfondire, ecco gli articoli principali che ho pubblicato finora su questo argomento:

eBook in italiano sul BIM per le Infrastrutture

CAD, GIS, BIM, Città Digitali edpapenGeoData

Video sul BIM per le Infrastrutture sostenibili

Graziano Lento, Autodesk: o sei BIM o sei fuori

Progettazione BIM di reti elettriche

Progettazione BIM di nuove ferrovie: il caso della città di Bamberg

Progettazione BIM di reti sotterranee

Teniamoci informati!
GimmiGIS

Usare DBPrior10K ed i dati ISTAT con Map 3D

 

Visto il grande interesse ottenuto dall’articolo sulla cartografia digitale open, e la discussione conseguente nel gruppo su FB qui, mi sembra utile descrivere in che modo alcuni strati di cartografia digitale Open possono essere utilizzati con AutoCAD Map 3D.

Bene, cominciamo con una piccola polemica. Tutti i dati cartografici e GIS vengono realizzati all’interno di un sistema di coordinate. Purtroppo, però, il metadato che indica il sistema di coordinate utilizzato in molti casi non viene trasmesso o allegato. Questo è uno dei maggiori punti dolenti nella diffusione degli OpenGeoData, come già evidenziato dall’ottimo Andrea Borruso e da molti altri nel dibattito che ho riportato in questo articolo. E questo è il caso anche di DBPrior10K: unica indicazione, nella pagina da cui si scaricano i dati, uno scarno “coordinate geografiche – WGS84. Ne deduco che si intenda UTM 32 o UTM 33, con Datum WGS 84. Ma quali regioni son in UTM 32 e quali in UTM 33? Costa troppa fatica indicarlo? 🙂

Superiamo la polemica e procediamo.

I dati di DBPrior10K sono si possono scaricare dal sito del CISIS qui.

Con AutoCAD Map 3D ti conviene prima di tutto aprire un disegno vuoto. Verifica di essere nell’area di lavoro Pianificazione e analisi, poi nella Barra Multifunzione scegli la scheda Impostazione Carta e fai clic sul bottone Assegna. Oppure puoi scrivere alla riga di comando MAPCSASSIGN.

Nella finestra Sistema di Coordinate – Assegna puoi filtrare i sistemi scrivendo le prime lettere nella casella sotto Cerca. Fai attenzione: se filtri i sistemi italiani, scrivendo Italy, ti appaiono i sistemi Italy-U32 ed Italy-U33, ma non sono quelli adatti. Leggendo la loro descrizione potrai notare che sono riferiti al Datum ED50 (European Datum 1950) e non al Datum WGS84, molto più moderno, ottenuto grazie alla costellazione dei satelliti GPS.

I codici giusti sono UTM84-32N e UTM84-33N. DBPrior10K è suddiviso in regioni, userò come prova i dati della Lombardia, quindi assegno il sistema UTM84-32N.

Ora ci basta connettere gli Shapefile di DBPrior10K al disegno vuoto. Nella Barra multifunzione scegli la scheda Inizio poi premi il primo bottone a sinistra, Connetti. Oppure scrivi alla riga di comando MAPCONNECT.

Nella finestra Connessione dati, a sinistra scegli Aggiungi connessione SHP, sulla destra indica il nome che vuoi assegnare alla connessione, DBPrior10K, Premi il bottone più a destra per scegliere la cartella dove hai decompresso i dati. dallo Zip che hai scaricato dal sito CISIS. Infine premi il bottone Connetti.

La finestra Connessione dati cambia di aspetto: ti mostra il contenuto della cartella che hai scelto. Ora ti basta attivare la casella di finaco al nome dei vari Shapefile e premere il bottone Aggiungi a carta.
NB: se non vuoi caricare tutta la regione, puoi premere il bottoncino a destra di Aggiungi a carta, per scegliere invece Aggiungi a carta con Query.

I dati compaiono nell’area grafica, ed i nomi degli Shapefile formano la legenda dei layer nel Riquadro Attività, puoi chiudere, per ora, la finestra Connessione dati.

E’ opportuno, a questo punto, sistemare due cose: l’ordine e lo stile di visualizzazione dei layer Shapefile

Per quanto riguarda l’ordine di visualizzazione, nel Riquadro attività premi il bottone omonimo, poi trascina verso il basso il layer poligonale (Specchi d’acqua), lascia in mezzo quelli lineari (Elementi idrici, strade e ferrovie) ed in cima quelli puntuali.

Per quanto riguarda lo Stile di visualizzazione, nel Riquadro Attività seleziona un layer per volta, poi premi il bottone Stile. Nella finestra Editor di Stile premi il piccolo bottone sotto il titolo Stile, 

Nella finestra Stile poligono (oppure Stile linea e Stile punto) puoi modificare tute le caratteristiche grafiche che desideri, per dare alla tua mappa un aspetto più adeguato.

 DBPrior10K dopo la sistemazione dell’ordine di visualizzazione e dello stile di visualizzazione

Bene. ora puoi sovrapporre, o meglio sottoporre i dati Istat, oppure quelli che vengono forniti dal Geoportale della regione Lombardia, che sono in un sistema di coordinate diverso.

Come già hai fatto all’inizio, nella Barra multifunzione scegli la scheda Inizio poi premi il primo bottone a sinistra, Connetti. Oppure scrivi alla riga di comando MAPCONNECT.

Nella finestra Connessione dati, a sinistra scegli Aggiungi connessione SHP, sulla destra indica il nome che vuoi assegnare alla connessione, ISTAT, Premi il bottone più a destra per scegliere la cartella dove hai messo i dati ISTAT, poi premi il bottone Connetti. Nota subito che in questo caso il sistema di coordinate viene riconosciuto subito: UTM32 con Datum Europeo del 1950. Qual’è il trucco? Se vai a guardare il contenuto della cartella, noterai che è presente un file con estensione .Prj. Bene, è lì che è contenuta questa informazione: è importante saperlo.

Bene, ora ti basta premere il bottone Aggiungi a carta e goderti il risultato. Map 3D convertirà i dati ISTAT da UTM32 ED50 a UTM32 WGS84, sovrapponendo quindi in modo corretto le due cartografie.

Usa la modifica dell’ordine di visualizzazione e dello stile per sistemare i dati Istat ed il pranzo è servito! 🙂

Se ti interessa approfondire, trovi qui i link per scaricare le 5 lezioni del corso gratuito sull’uso di AutoCAD Map 3D.

Buona cartografia!
GimmiGIS

Che peccato

Ieri ho ricevuto dal Geoportale della Lombardia questa comunicazione via email:

Ortofoto AGEA 2012

Le ortofoto aggiornate al 2012 dell’intera Regione Lombardia sono da oggi pubblicate nel Geoportale, in sostituzione di quelle rilevate nel 2007. Costituiscono una delle fondamentali Basi geografiche e cartografiche, lo sfondo del Viewer geografico e sono ricercabili sotto la voce Ortofoto nel Catalogo. Sono inoltre presenti come sfondo nei servizi di mappa.

Le immagini, in UTM32N-WGS84, e pixel a 50 cm, sono state acquisite con volo aereo da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e rese disponibili alle Regioni. La licenza d’uso consente la sola visualizzazione e non la distribuzione libera dei dati. Specifici accordi saranno definiti con le Province per la diffusione ai soli Enti Pubblici. Clicca qui per aprire il Viewer Geografico.

Conosco ed utilizzo i servizi del Geoportale dalla notte dei tempi, 🙂 e sono contento che ora abbia a disposizione dei dati così importanti ed aggiornati. Li puoi guardare nello splendido Viewer Geografico qui.

Ma siamo alle solite: i dati sono riservati, chiusi, non divulgabili. Già, chissà cosa potrebbe succedere, se anche noi poveri mortali potessimo usarli. Potremmo progettare infrastrutture pericolosissime, sovvertire il territorio ed organizzare attentati terroristici,..

Invece qui non si sono posti alcun problema: 450 Terabyte di immagini raster disponibili liberamente: e siamo in Europa, non chissà dove.

Buon download!
GimmiGIS

Service Pack 2 per AutoCAD Civil 3D 2013

Comunicazione di servizio.

E’ disponibile il Service Pack 2 per AutoCAD Civil 3D 2013. Puoi scaricarlo subito qui. Puoi leggere qui il Readme in inglese.

Se invece ti interessa il Service Pack 2 per AutoCAD 2013 leggi qui.

Oppure, se ti interessa il Service Pack 2.1 per AutoCAD Map 3D 2013 leggi qui.

Tieni conto che il Service Pack 2 di Civil 3D 2013 contiene i Service Pack e gli Hotfix precedenti, così come i Service Pack di AutoCAD Map 3D e di AutoCAD 2013. Quindi ti basta una sola installazione per aggiornare completamente il tuo software.

Puoi installare i Service Pack Per AutoCAD Civil 3D 2013 su qualsiasi lingua e sistema operativo, fai attenzione solo a scaricare quello giusto tra le versioni a 32 e 64 bit. L’installazione è molto semplice, basta avviare, come amministratore, l’eseguibile che hai scaricato e tutto avviene automaticamente.

Attenzione: a differenza di quanto avviene per il Service Pack 2 per AutoCAD 2013, questo Service Pack non garantisce la compatibilità di Civil 3D 2013 con Windows 8. Ti ricordo che invece la versione 2014 è nativamente supportata sull’ultimo sistema operativo di Microsoft.

Se non sai se il Service Pack è stato già installato, puoi controllare facilmente: avvia AutoCAD Civil 3D 2013, fai clic sul punto interrogativo in alto a destra e scegli Informazioni su… Poi controlla la versione nella finestra che ti si apre, come nell’immagine qui sotto, dove il SP2 è già installato.

Più in generale, quando hai un problema tecnico, oppure ti chiedi quali siano i sistemi operativi supportati, oppure le caratteristiche di un PC necessarie per usare un software Autodesk, puoi consultare la ricca Knowledge Base all’indirizzo www.autodesk.com/support.

Buona installazione!
GimmiGIS

Service Pack 2.1 per AutoCAD Map 3D 2013

Comunicazione di servizio.

E’ disponibile il Service Pack 2.1 per AutoCAD Map 3D 2013. Puoi scaricarlo subito qui. Puoi leggere qui il Readme in italiano.

Se invece ti interessa il Service Pack 2 per AutoCAD 2013 leggi qui.

Oppure trovi tutte le informazioni sul Service Pack 2 di AutoCAD Civil 3D 2013 qui.

Puoi installare il Service Pack per AutoCAD Map 3D 2013 su qualsiasi lingua e sistema operativo, fai attenzione a scaricare quello giusto tra le versioni a 32 e 64 bit. Il Service Pack 2 contiene i Service Pack e gli HotFix precedenti, così come il Service pack 2 di AutoCAD 2013: ti basta quindi una sola installazione per aggiornare il software.

L’installazione è molto semplice, basta avviare, come amministratore, l’eseguibile che hai scaricato e tutto avviene automaticamente.

Se non sai se il Service Pack è stato già installato, puoi controllare facilmente: avvia AutoCAD oppure AutoCAD Map 3D, fai clic sul punto interrogativo in alto a destra e scegli Informazioni su… poi controlla la versione nella finestra che ti si apre, come nell’immagine qui sotto, dove il SP2.1 è già installato.

 

Attenzione: a differenza di quanto avviene per AutoCAD, questo Service Pack non garantisce la compatibilità di Map 3D 2013 con Windows 8. Ti ricordo che invece la versione 2014 è nativamente supportata sull’ultimo sistema operativo di Microsoft.

Più in generale, quando hai un problema tecnico, oppure ti chiedi quali siano i sistemi operativi supportati, oppure le caratteristiche di un PC necessarie per usare un software Autodesk, puoi consultare la ricca Knowledge Base all’indirizzo www.autodesk.com/support.

Buona installazione!
GimmiGIS

Service Pack 2 per AutoCAD 2013 su Windows 8

Autodesk ha rilasciato il Service Pack 2 per AutoCAD 2013, che finalmente garantisce la compatibilità con Windows 8.
Anche altri prodotti Autodesk della linea 2013 ora sono compatibili: leggi l’elenco qui.
Ti ricordo che invece tutta la linea 2014 è nativamente supportata anche su Windows 8.

Per l’esattezza, i sistemi operativi supportati sono:

  • Windows 8 Standard edition
  • Windows 8 Enterprise edition
  • Windows 8 Professional edition

Eccoti il link per scaricare il Service Pack 2:

Puoi installare il Service Pack 2su qualsiasi lingua e sistema operativo, fai attenzione solo a scaricare quello giusto tra le versioni a 32 e 64 bit.

L’installazione è molto semplice, basta avviare, come amministratore, l’eseguibile che hai scaricato e tutto avviene automaticamente. Tieni sottomano il DVD da cui hai installato, che potrebbe esserti richiesto.

Tieni conto che i Service Pack 2 contengono i Service Pack e gli Hotfix precedenti.

Se non sai se il Service Pack è stato già installato, puoi controllare facilmente: avvia AutoCAD, poi fai clic sul punto interrogativo in alto a destra e scegli Informazioni su… poi controlla la versione nella finestra che ti si apre,

Se ti interessa il Service Pack 2.1 per AutoCAD Map 3D 2013 leggi qui.

Oppure, se ti occorre il Service Pack 2 per AutoCAD Civil 3D 2013 qui tutte le informazioni.

Buona installazione!
GimmiGIS

La cartografia digitale italiana 1:10.000 è Open!

La Lombardia in AutoCAD Map 3D

L’hanno chiamato DBPrior10k.

Certo, è un Database. Certo, contiene gli strati prioritari di interesse nazionale. Certo, è in scala 1:10.000, quindi per brevità 10K. Ma un nome meno criptico potevano trovarlo… 🙂

A parte gli scherzi, il progetto DBPrior10k.del  CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici) ha reso disponibile la cartografia di base in scala 1:10.000 di tutta l’Italia. La buona notizia è che ora è scaricabile con una licenza aperta, Creative Commons – Attribuzione 2.5 Italia (qui il testo integrale della licenza). Quindi finalmente è divenuta Open, per l’esattezza OpenGeoData.

Naturalmente ho provato subito ad analizzarla con AutoCAD Map 3D, come vedi nell’immagine qui sopra. In buona sostanza per la Lombardia ho trovato le strade, le ferrovie e gli elementi idrici (fiumi e laghi), con relativi attributi. il formato è lo Shapefile di ESRI ed il sistema di coordinate, per la Lombardia che ho utilizzato, è UTM 33 WGS84. Stranamente, non ho trovato gli ambiti amministrativi ed i centri abitati,

Puoi scaricare la cartografia DBPrior10K qui
(nuovo link aggiornato novembre 2018)

Se senti la mancanza dei confini amministrativi… Niente paura, anche loro sono stati rilasciati open da Istat, come ti ho annunciato in questo articolo del Blog, dove trovi anche il link per scaricarli. Ma visto che i dati Istat sono nel sistema di coordinate UTM 32 ED 50, (sarebbe bello si fossero messi d’accordo prima!), per sovrapporli correttamente a DBPrior10K dovrai usare le funzioanlità di AutoCAD Map 3D che ti permettono di sovrapporre dati con sistemi id coordinate differenti. Come fare? Leggi questo articolo del Blog.

Ci proverò presto, poi ti spiego come è andata. Naturalmente grazie mille a GEOforUS.

Buon download!
GimmiGIS

InfraWorks ed OpenGeoData francesi

Eccoti un filmato realizzato con Open Data francesi,(OpenGeoData diremmo noi) dall’ottimo Gwenael. Per l’esattezza Modello Digitale di Elevazione (DEM) con risoluzione a 2 metri ed Ortofoto a 15 cm in formato ECW. Mica male, i dettagli qui.

Fai clic qui per saperne di più sul mitico InfraWorks 2014, (ex Infrastructure Modeler).

A presto!
GimmiGIS

Progettazione BIM di reti sotterranee

A Manhattan, basta visitare l’angolo della Bowery con la East Houston Street per rendersi conto delle difficoltà da superare per costruire, in questa zona, di una nuova condotta per l’acqua.

Strade molto trafficate, sotto il manto stradale fognature, reti del gas, elettriche e di telecomunicazione, infine a soli 8 metri di profondità la metropolitana. Una densità di sottoservizi tra le più alte al mondo, e proprio qui si è reso necessario aggiungere una nuova condotta principale per l’acqua: come infilare un ago nel sottosuolo.

Il progetto, realizzato da Stantec, è iniziato raccogliendo tutte le informazioni cartografiche sui sottoservizi, spesso disponibili solo su carta. Grazie ad AutoCAD è stato possibile digitalizzare velocemente tutte le informazioni in 2D.

Su questa base digitale, grazie ad AutoCAD Civil 3D, è stato costruito il modello 3D di tutti i sottoservizi. Questo è stato possibile in tempi ridotti grazie alla disponibilità di una ricca libreria parametrica di oggetti intelligenti e personalizzabili, che rappresentano sezioni di tubo, valvole, tombini e camerette. La libreria è stata arricchita nel corso del lavoro ed ora è disponibile per i progetti futuri.

Una volta costruito il modello 3D dell’esistente, è stato possibile progettare la nuova condotta in modo da minimizzare le interferenze con le reti esistenti. Inoltre la creazione dei profili è avvenuta in modo automatico e dinamico, vista la possibilità di aggiornamento ad ogni modifica nel tracciato della rete. Questo ha ridotto fortemente i tempi necessari per la realizzazione degli esecutivi.

Infine, grazie ad Autodesk NavisWorks Simulate, il modello 3D è stato presentarlo al cliente in tempo reale, analizzando le possibili alternative. Tra tutte le alternative, è stato possibile scegliere quelle meno dirompenti per le reti esistenti. Naturalmente questa scelta ha reso più veloce la realizzazione della condotta, minimizzando i costi ed disagi per il traffico.

Se vuoi approfondire:

Qui puoi leggere il testo completo in inglese della testimonianza.

In questa pagina del sito Autodesk il video con l’intervista ai progettisti è disponibile nel riquadro intitolato Stantec.

Visto che siamo su questo argomento, ecco i filmati disponibili su YouTube di altri due casi interessanti di progettazione di reti tecnologiche con la tecnologia BIM di Autodesk.

Il “Purple Pipe Project” uno sviluppo di ben 5 miglia di acquedotto negli Stati Uniti. Sono stati utilizzati AutoCAD Map 3D, AutoCAD Civil 3D ed Infrastructure Modeler, ora ribattezzato InfraWorks.

Maggiori informazioni le trovi in questo articolo in inglese.

Qui sotto invece il video di un altro progetto, questa volta di VTN Consulting. iniziato con il rilievo, basato su nuvole di punti da laser scanner, seguito dalla progettazione della rete sotterranea, in un modello di Città Digitale 3D, il controllo delle interferenze tra reti differenti. Segue la progettazione esecutiva e l’uso di strumenti di realtà aumentata.

Questa è tecnologia!
GimmiGIS