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Si abbassa di nuovo la soglia per il BIM obbligatorio negli appalti pubblici

Siamo all’inizio di un nuovo anno, che speriamo tutti sarà migliore, molto migliore di quello appena passato!

E come ogni anno a partire dal 2019, la soglia per l’applicazione obbligatoria del BIM negli appalti pubblici si abbassa, e non di poco: da 50 a 15 milioni di Euro.

Il Decreto Ministeriale 560 del 2017, infatti, ha stabilito che il BIM, o meglio “l’utilizzo di metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutturediventa obbligatorio nei bandi di gara pubblici, in base ad una soglia che va diminuendo di anno in anno, fino ad arrivare a zero con l’inizio del 2025.

Come puoi vedere nell’immagine all’inizio dell’articolo, quest’anno siamo già alla terza soglia, quella di 15 milioni di Euro per i lavori complessi.

Soglie che, tra l’altro, hanno portato quelli come noi che si occupano di infrastrutture in prima linea: qui puoi leggere la mia riflessione al riguardo.

Ma già dall’anno prossimo l’obbligo del BIM riguarda tutte le opere, e non più i soli lavori complessi, e fa riferimento alle soglie di rilevanza comunitaria, definite dall’articolo 35 del Codice dei contratti pubblici. Per gli appalti pubblici di lavori, quindi, la soglia sarà pari a 5.225.000 Euro.

Questo significa il coinvolgimento dei piccoli e medi studi di progettazione. Quelli che statisticamente sono più indietro, nell’adozione del BIM, tanto che molti di loro usano ancora i soli strumenti CAD.

Allora, visto che l’adozione del BIM richiede tempo, penso che sia arrivato davvero il momento per un grande salto di qualità.

Puoi approfittare di questo Webinar, organizzato appositamente da Autodesk per approfondire il passaggio dal CAD al BIM.

Buona adozione del BIM!
Giovanni Perego

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BIM obbligatorio negli appalti pubblici: quest’anno si parte, ma in che modo?


Quest’anno inizia ufficialmente un processo molto importante per la progettazione in Italia.

Il Decreto BIM stabilisce infatti che dal 1^ gennaio le gare d’appalto pubbliche per opere complesse e superiori ai 100 milioni, devono richiedere obbligatoriamente l’utilizzo dei metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture. Quello che per brevità definiamo BIM. 

Negli anni successivi, la soglia dei 100 milioni andrà a scendere gradualmente, per arrivare a zero il 1^ gennaio  2025.

Ma come affrontare il cambiamento in atto, in mezzo alle mille difficoltà che il settore sta già vivendo?
Ecco alcuni spunti, dal mio modesto punto di vista… Continua a leggere

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Buon 2019 a tutti! E’ entrato in vigore l’obbligo per il BIM negli appalti pubblici


A partire da questo nuovo anno (tanti auguri a tutti!) è è entrato in vigore l’obbligo del BIM negli appalti pubblici, secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n.560 dell’1-12-2017, noto anche come Decreto BIM.

Certo, l’obbligo è scattato solo per le opere di grandi dimensioni, ma l’importo che lo definisce va a diminuire velocemente anno per anno fino ad arrivare a zero nel 2025: visto che l’adozione del BIM richiede tempo, fatica e risorse, è iniziato il conto alla rovescia per tutti.

Progettisti, imprese, stazioni appaltanti, se già non l’hanno fatto, devono dotarsi degli strumenti, del metodo, delle procedure necessarie, ed il primo passo è naturalmente l’acquisizione della soluzione software.

Bene, per questo abbiamo organizzato insieme a One Team, un altra Webcast per presentarti la soluzione BIM Autodesk per chi si occupa di architettura, strutture, impianti e cantiere. Ecco il link per l’iscrizione gratuita:

Webcast BIM mercoledì 9 gennaio 2019 alle 15.00: clic qui per iscriverti

E tanto che ci siamo, lo stesso giorno ma di mattina, puoi seguire la Webcast di One Team dedicata al nuovo AutoCAD, che si è moltiplicato ed  offre molto più valore, perché incorpora numerosi strumenti per l’architettura, la cartografia, il GIS (il nostro amato AutoCAD Map 3D) e gli impianti. Inoltre offre una maggiore mobilità con le nuove app web e mobile, e nuove funzionalità per la comparazione dei disegni e le viste condivise. Per saperne di più iscriviti subito gratuitamente:

Webcast AutoCAD mercoledì 9 gennaio 2019 alle 11.00: clic qui per iscriverti

Cosa aspetti? Potrai seguire le Webcast comodamente dall’ufficio, porre le tue domande ed entrare in contatto con gli esperti del BIM.

Ti aspettiamo, e di nuovo tanti auguri per uno splendido 2019!
Giovanni Perego

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BIM: le linee guida ANAC sono in consultazione

Un altro passo avanti importante nella adozione del BIM per gli appalti pubblici.

In seguito al cosiddetto Decreto BIM, il 560 del 2017, ed in attesa del completamento della norma UNI 11337, un nuovo documento importante sta per arricchire il quadro normativo fondamentale.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione, ANAC per gli amici, che ha un ruolo molto importante nella definizione delle regole per gli appalti pubblici, ha messo in consultazione una integrazione alle linee guida sui servizi ingegneria e architettura già pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 28 marzo 2018 ed in vigore dal 7 aprile.

Questa integrazione si occupa proprio di BIM, o per l’esattezza di:

Uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture nelle procedure di affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria.

Qui puoi scaricare il documento ANAC messo in consultazione fino al 9 luglio. E’ possibile inviare osservazioni e proposte utilizzando un modulo apposito, scaricabile dalla stessa pagina.

Obiettivo di ANAC è quello di aggiungere indicazioni operative alle prescrizioni del Decreto BIM: indicazioni che vanno considerate interpretative e non vincolanti.

Buona consultazione!
Giovanni Perego

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BIM: il decreto è pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il Decreto BIM è stato pubblicato venerdì 12 gennaio qui, come Decreto Ministeriale n.560 dell’1-12-2017, sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per gli amici MIT.

Come già noto, introduce dal 1^ gennaio 2019 l’obbligo per le gare pubbliche superiori ai 100 milioni di richiedere l’utilizzo dei metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, quello che per brevità definiamo BIM. Negli anni successivi la soglia dei 100 milioni andrà a scendere gradualmente, per arrivare a zero il 1^ gennaio  2025.

La pubblicazione di questo Decreto è un passaggio importante e definitivo, dopo la firma che ti avevo annunciato qui, sia perchè la sua entrata in vigore è prevista proprio 15 giorni dopo la sua pubblicazione, quindi dal 27 gennaio, sia perchè ora possiamo capire quali modifiche sono state introdotte al testo rispetto a quello pubblicato in giugno del 2017 per la consultazione pubblica qui. Continua a leggere

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A che punto siamo con il BIM? Parlano i dati OICE

Negli scorsi giorni, un po’ più tranquilli grazie alla festa dell’1 novembre, ho trovato finalmente il tempo di leggere la 33^ rilevazione sul settore delle società italiane di ingegneria – consuntivo 2016 e previsioni 2017 – realizzata da OICE in collaborazione con CER e pubblicata il 20 ottobre.

Questa indagine ci permette di fare il punto della situazione del BIM in Italia, in vista dell’approvazione del decreto attuativo che introdurrà progressivamente l’obbligo del metodo BIM negli appalti pubblici, e che abbiamo già letto nella fase di consultazione pubblica in giugno. Continua a leggere

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Norma UNI 11337 sul BIM: in arrivo nuove parti

In gennaio di quest’anno UNI ha rilasciato alcune parti della norma 11337,Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni” dedicata al BIM.

La norma è il risultato del lavoro di un esteso gruppo di lavoro, formato da rappresentanti di stazioni appaltanti, committenti, imprese, aziende, professionisti, case software, come puoi vedere nell’immagine qui sopra (dalla rivista online Ingenio-web).

E’ molto articolata, ed è a mio parere di grande importanza, sia per dare un riferimento nazionale alla progettazione BIM, sia in vista del decreto che, in seguito al nuovo Codice per gli appalti (ora Codice dei contratti), gradualmente renderà obbligatorio il BIM negli appalti pubblici…

Ora sono in arrivo nuove parti, vediamo quali… Continua a leggere

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Ing. Baratono sul BIM: si parte dalle stazioni appaltanti, a seguire adozione graduale

Ingenio-Baratono-Contenuti-Decreto

Rilancio volentieri l’importante intervista di Ingenio all’ingegnere Pietro Baratono,  sul decreto che verrà rilasciato alla fine di febbraio e che gradualmente renderà obbligatorio il BIM negli appalti pubblici.

Pietro Baratono è a capo della Commissione sul BIM (o meglio sulla digitalizzazione del processo costruttivo), istituita presso il Ministero delle Infrastrutture l’anno scorso.

Qui puoi leggere l’articolo originale e guardare il video su Ingegno.

Eccoti qualche mia riflessione… Continua a leggere

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Il BIM verrà sancito in una direttiva Europea

Il metodo BIM (Building Information Modeling) sta facendo grandi passi avanti, ed il mese di ottobre potrebbe essere decisivo per l’Europa.

Come ci ha informato Graziano in aprile, alcuni paesi, tra cui la Gran Bretagna, oltre ad avere una sempre maggiore diffusione degli strumenti BIM tra i progettisti, stanno introducendo dei vincoli di legge all’uso del metodo BIM negli appalti pubblici, per garantire la diminuzione dei tempi e dei costi nella realizzazione delle opere pubbliche.

Geoff conferma questa tendenza, pubblicando i risultati di una indagine tra i progettisti in Gran Bretagna, dove il 39% dichiara di utilizzare già il BIM nella progettazione, mentre il 71% si dichiara convinto che il futuro della progettazione stia nell’utilizzo del metodo BIM. Inoltre qui ci presenta una panoramica della diffusione mondiale del BIM: In Francia, Per tornare vicino a noi, Gwenael ci avvisa qui di un importante contratto per 3.000 postazioni di lavoro BIM con EGIS, importante società di ingegneria.

Bene, ora la notizia importante è che visti i risultati positivi ottenuti finora, la prossima revisione della direttiva sugli appalti pubblici dell’Unione Europea intende abbracciare il metodo BIM. Come è noto, le direttive europee vanno poi adottate nella legislazione nazionale: gli altri paesi dell’Unione Europea, e quindi anche l’Italia, saranno tenute ad introdurre il BIM nelle modalità già adottate dalla Gran Bretagna.

Leggi qui l’articolo in inglese sulla rivista Construcion Manager

Leggi qui la traduzione (Google Translate) in italiano dell’articolo della rivista Construction Manager

L’adozione della direttiva da parte del Parlamento Europeo, è prevista per ottobre.

Un altra notizia importante è che il BIM sarà poi al centro di una conferenza intergovernativa, che verrà organizzata subito dopo l’approvazione delle direttiva.

Nel frattempo, potrà essere utile partecipare al prossimo seminario dell’Associazione AM/FM, in settembre, intitolata: L’informazione geografica sale di scala: BIM (Building Information Modeling ), infrastrutture a rete, sicurezza, 3D. Maggiori informazioni qui. Te lo ricorderò, con maggiori dettagli, in settembre.

Se intanto vuoi approfondire, ecco gli articoli principali che ho pubblicato finora su questo argomento:

eBook in italiano sul BIM per le Infrastrutture

CAD, GIS, BIM, Città Digitali edpapenGeoData

Video sul BIM per le Infrastrutture sostenibili

Graziano Lento, Autodesk: o sei BIM o sei fuori

Progettazione BIM di reti elettriche

Progettazione BIM di nuove ferrovie: il caso della città di Bamberg

Progettazione BIM di reti sotterranee

Teniamoci informati!
GimmiGIS

Permalink link a questo articolo: https://www.gisinfrastrutture.it/2013/07/il-bim-verra-sancito-in-una-direttiva-europea/