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Dynamo per Civil 3D e Revit: crea profilo da una polilinea CAD, importa LandXML in Revit

Eccomi a presentarti due nuovi script di Dynamo per Civil 3D, proposti per la prima volta dall’ottimo Maurizio Simoni, che è stato così gentile da condividere con tutti noi il risultato dei suoi sforzi.

Il primo script permette di trasformare una polilinea CAD in un profilo di progetto di Civil 3D.
E’ lo stesso autore che ce lo presenta con queste parole:

Sapete bene, per chi lavora con Civil 3D, che a differenza dei tracciati e delle linee caratteristiche le livellette di progetto non si possono creare “da oggetti”, così ho sviluppato una routine Dynamo che trasforma una polilinea AutoCAD in un profilo di progetto.

In effetti Autodesk Civil 3D è ricco di strumenti “Dal CAD al BIM”, che permettono di trasformare oggetti CAD come punti e polilinee in oggetti intelligenti BIM per le infrastrutture.

Ma questo mancava, grazie Maurizio!

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Il BIM per le infrastrutture secondo NKE

Rotatoria BIM realizzata con Autodesk Civil 3D

Prosegue la pubblicazione di articoli gentilmente proposti dai rivenditori a valore aggiunto di Autodesk.  Oggi NKE ci presenta la sua profonda esperienza nel BIM per le infrastrutture ed invita a visitare il suo sito dedicato alla formazione, BIM4Work.

Il BIM nasce per l’edilizia. Le norme e gli standard (PAS, UNI, ISO, IFC) vengono concepiti a partire dall’architettura, le strutture e gli impianti per il cosiddetto BIM Verticale. Trattandosi però di una metodologia, è possibile applicarla a un qualsiasi tipo di progettazione anche infrastrutturale: parliamo quindi di BIM Orizzontale.

Ad oggi, il BIM per le infrastrutture, che siano strade, ferrovie, aeroporti o legate ai sottoservizi soffre di un ritardo di formazione e consapevolezza e rappresenta perciò la sfida più difficile. Per avere maggiori informazioni sulla situazione dell’I-BIM in Italia puoi guardare il webinar il Webinar tenuto da Giovanni Perego qui.

NKE si propone come società in grado di fornire formazione e affiancare chiunque (Società, liberi professionisti, studenti) abbia intenzione di implementare tale metodologia.

Abbiamo maturato esperienza attraverso progetti pilota e coinvolgimento diretto in progetti. Uno dei primi progetti BIM Infrastrutturali è stata la realizzazione di una rotatoria, visibile nell’immagine iniziale, mediante un’attività CAD TO BIM. Ad oggi la tecnica di portare in BIM ciò che è stato in precedenza realizzato in CAD è molto diffusa.

Mediante Autodesk Civil 3D siamo in grado di non perdere informazioni, di poter convertire polilinee in tracciati parametrici e poter utilizzare oggetti CAD 2D e 3D come obiettivi per la modellazione parametrica. Qui trovi il webinar dove mostro il workflow per la realizzazione di questa rotatoria.

Ciò che affascina i nostri clienti dell’ecosistema Autodesk è l’interoperabilità fra i suoi molteplici strumenti. Autodesk Infraworks e Civil 3D, il Fantastic Duo come definito più volte da Giovanni Perego, hanno raggiunto un livello di interscambio dati molto avanzato. Siamo in grado di trasferire il DTM, che possiamo ricavare gratuitamente con Model Builder di Infraworks, il modellatore e non solo, da un software all’altro, senza far utilizzo di alcun formato Open ma richiamando il file in formato nativo.

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Formato IFC e BIM per le infrastrutture: facciamo il punto della situazione

La pagina dedicata al futuro standard per le strade del formato IFC

Recentemente ho avuto diverse richieste di informazioni sull’utilizzo del formato IFC in campo infrastrutturale. Vale la pena di fare il punto della situazione, perché si tratta di un tema in forte evoluzione e con alcuni aspetti critici.

Il formato IFC, che sta per Industry Foundation Classes, nasce in campo architettonico, strutturale o comunque di BIM cosiddetto verticale, come standard internazionale aperto, per supportare e facilitare la diffusione del metodo BIM. Il suo sviluppo è curato da buildingSMART international, una organizzazione no profit, a cui aderiscono i principali sviluppatori di software di authoring BIM, tra cui naturalmente Autodesk.

Lo standard aperto definito da IFC rappresenta un formato di scambio indipendente dalle applicazioni di authoring BIM. Attenzione: un formato di scambio non è un formato di lavoro. Ovvero, non pensate di utilizzare IFC per scambiare dati tra le applicazioni BIM durante la progettazione: non è pensato per questo.

IFC invece rappresenta la scelta ideale per la consegna finale di un progetto BIM che non va più modificato. Ed infatti, spesso viene indicato dalle stazioni appaltanti nei bandi di gara, come formato in cui consegnare il progetto, in riferimento sia alla norma UNI 11337 che al cosiddetto Decreto Baratono, il DM 560 dell’1-12-2017 che disciplina i bandi di gara BIM, e ne introduce l’obbligo progressivo.

Vuoi adottare o approfondire il metodo BIM? ti aspettiamo qui

E fin qui tutto bene.

Le difficoltà sorgono quando occorre usare IFC per rappresentare un progetto BIM infrastrutturale, o comunque di BIM orizzontale. Infatti, è cosa ben differente rappresentare i modelli BIM verticali, come muri, porte, finestre, scale, tetti e solette, piuttosto che i modelli BIM orizzontali che si basano su terreni, tracciati (con le loro curve, come le clotoidi o le parabole cubiche) livellette, sezioni tipo, sopraelevazioni in curva e così via…

Ed il formato IFC, nella gran parte dei casi, non mi risulta sia pronto per rappresentare gli oggetti BIM orizzontali. Vediamo di approfondire e di trovare una soluzione…

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BIM obbligatorio negli appalti pubblici: come stanno le infrastrutture?

Di fronte all’obbligo del BIM negli appalti pubblici, entrato in vigore da quest’anno, come stiamo noi che ci occupiamo di BIM per le infrastrutture?

La mia impressione è che dobbiamo ammetterlo: non molto bene, grazie…
Ci troviamo davvero in una situazione stimolante ma difficile. Per fare alcuni esempi:

  • Da una parte siamo in prima linea: l’obbligo del BIM ci ha già coinvolto, per primi.
  • Dall’altra ci tocca interpretare una metodologia BIM nata di fatto  in ambiente architettonico.
  • Dobbiamo fare i conti con formati di scambio non adeguati, che non sono ancora pronti per noi.
  • Ci stiamo rendendo conto che siamo in pochi, e la richiesta va crescendo esponenzialmente.

Ma non è da noi lamentarci. Leggi nei dettagli come è possibile affrontare queste difficoltà, che sono anche opportunità: Continua a leggere

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Novità di Civil 3D per la progettazione ferroviaria BIM: ecco tutti i dettagli

Pur in pieno agosto, non ho voluto rinunciare a darti qui la notizia del rilascio dell’ultimo aggiornamento di Autodesk Civil 3D, il 2019.1: Un aggiornamento importante, dedicato all’introduzione di nuovi strumenti per la progettazione ferroviaria BIM, oltre a numerosi miglioramenti nella progettazione, nella qualità e nell’efficienza del software.

Ora è arrivato il momento di approfondire la novità nei dettagli, perchè merita davvero! Continua a leggere

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Progettazione parametrica BIM di tunnel ed impianti per le metropolitane

Voglio rilanciare qui l’ottimo intervento del mio ex collega Cesare Caoduro ad Autodesk University, pochi giorni fa. Cesare è impegnato sul campo nella progettazione di metropolitane, a partire dalla sua esperienza in Qatar: leggi qui l’intervista che gli ho fatto in giugno.

Nel suo intervento ha mostrato diverse applicazioni di Dynamo, il software Open Source per la progettazione BIM parametrica per Autodesk Revit, nella progettazione esecutiva di tunnel per la metropolitana, ed ha elaborato soluzioni originali e molto interessanti ad alcuni problemi ricorrenti,  come ad esempio l’utilizzo di tracciati provenienti da AutoCAD Civil 3D o da software della concorrenza.

Puoi seguire qui la registrazione dell’intervento di Cesare ad AU

Vediamo perchè questa soluzione è importante per noi che ci occupiamo di infrastrutture… Continua a leggere

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